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un doveroso chiarimento sulla Casa dei Giochi di Milano
Ariele Agostini:
Edit di una citazione.
Ariele, ove lo ritenesse opportuno, editerà il post ulteriormente per mantenerne la compensibilità.
In materia vi preghiamo a breve di prendere visione del regolamento (che sto per aggiornare) che, per nostra disattenzione, non aveva fatto cenno a questa possibilità.
Questo il whisper che mi arriva in questo thread: http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=2253&page=1#Item_4 .
Rispondo aprendo un nuovo thread per non intasare il tuo in OT.
Edito il messaggio, dopo la rimozione del whisper che avevo copiato senza il permesso di chi me l'aveva mandato. Mi scuso per la violazione del regolamento, non ricordavo il divieto.
Stai dicendo Hai detto un sacco di cazzate. Probabilmente (mi auguro, e ti auguro) in buona fede.
La casa dei giochi è stata fondata da Gionata Soletti con l'aiusilio e il patrocinio di Pier Gianni Prosperini. Faccio presente che nell'atrio della sede c'è stata (se non c'è ancora) una targa di ringraziamento a Prosperini stesso.
Senza quegli agganci politici non sarebbe stato possibile avere quella sede. E i costi per ristrutturarla, metterla a nuovo, arredarla etc. sono pur venuti da qualche parte. Io non posso sapere se siano stati usati soldi "sporchi", ma le indagini riguardanti le due persone che ho citato non si possono ignorare. Se si decide di ignorarle, si è come minimo ingenui. E sono generoso, nella scelta del termine "ingenuo".
Il fervore con cui difendi la Casa dei Giochi mi fa un po' specie: è la stessa sede cui molti club del milanese e del lombardo hanno rinunciato, a causa della correlazione con una Associazione (la Alleanza Sportiva Italiana) che è da sempre legata a filo doppio con Alleanza Nazionale. Una Associazione di cui, peraltro, era referente provinciale proprio Gionata Soletti.
Personalmente decisi di non entrare più in quel posto da quando diventò obbligatoria una tessera che veniva fatta fare senza fornire spiegazioni ("va fatta e basta") o fornendone di erronee ("non è assolutamente una tessera politica"). Questa stessa tessera è stata fatta fare a centinaia di persone senza che ne venisse chiarito lo scopo.
Tornando ai fatti più recenti, però, mi preme fare presente che non sto dicendo niente di falso o tendenzioso: basta aver letto il giornale. Uno qualunque, eh! Infatti la notizia dell'arresto di Gionata Soletti è stata riportata da tutti i principali quotidiani nazionali (Repubblica, Corriere, Sole24Ore, Messaggero, Giornale, etc...) nonché dal TG3 regionale. Non sto a linkare: prova a fare una ricerca su Google utilizzando come parole-chiave Soletti e Prosperini e dimmi cosa ne esce.
Vorrei quindi sapere come e in che modo starei "buttando merda addosso a persone che nulla hanno ha che fare con i fatti da te riportati", per usare le tue parole.
Quanto al non sapere come stiano realmente le cose, posso dirti che io facevo parte delle persone che, quando stava ancora nascendo, diede una mano con i lavori per ristrutturarla e arredarla (alcuni dei mobili li ho montati io, in una estate torrida, con alcuni amici del circolo di Go). All'epoca passavo sopra alle differenze di vedute politiche che dividevano me e Gionata, e ne ero amico. Fu soltanto dopo, quando ci fu il primo scandalo per le tessere, che abbandonai tutto (Gionata, quella sede, e il club di Go). Mi presi un sacco di critiche e attacchi. Molte persone mi si rivoltarono contro, dicendo che sbagliavo. Molte di queste persone, nelle ultime due settimane, stanno facendo marcia indietro sulle loro posizioni. Non venire quindi a dirmi quanto poco so di queste cose, perché credimi: sono entrato in quel posto ben prima di te.
Io non credo di conoscerti, Marco. Ma spero avrai voglia di ascoltarmi lo stesso.
Un saluto affettuoso, sperando che la storia recente e gli sviluppi futuri ti aprano gli occhi.
Ariele.
Edit: corretta una imprecisione
Edit2: sistemato l'inizio
Il Senatore:
edit: aveve scritto un lungo post ma mi sono accorto che questa non è una discussione adatta al pubblico eventulmente ne discutiamo in privato
edit2: mi scuso se sono stato saccente e presupponenete nella mia risposta di prima ma dal tuo post mi era parso che accumunassi tutta la struttura, dai semplici giocatori a tutte le associazioni che ne fanno parte alle poche "mele marce" e mi sono sentito in chiamato in causa, non avevo certo voglia di difendere certi soggetti. comunque ribadisco: una conversazione di questo tipo che implica accuse (anche quelle puramente morali) a delle persona andrebbe condotta in privato,
Emanuele Borio:
--- Citazione ---[cite]Autore: Il Senatore[/cite]mi scuso se sono stato saccente e presupponenete nella mia risposta di prima
--- Termina citazione ---
Mega-Fanmail. È così raro vedere persone che si scusano cordialmente su internet, quando è così facile ninjare e flammare alla massima potenza italiana ^^
Grande!
Ariele Agostini:
--- Citazione ---[cite]Autore: Il Senatore[/cite][p]edit: aveve scritto un lungo post ma mi sono accorto che questa non è una discussione adatta al pubblico eventulmente ne discutiamo in privato
edit2: mi scuso se sono stato saccente e presupponenete nella mia risposta di prima ma dal tuo post mi era parso che accumunassi tutta la struttura, dai semplici giocatori a tutte le associazioni che ne fanno parte alle poche "mele marce" e mi sono sentito in chiamato in causa, non avevo certo voglia di difendere certi soggetti. comunque ribadisco: una conversazione di questo tipo che implica accuse (anche quelle puramente morali) a delle persona andrebbe condotta in privato,[/p]
--- Termina citazione ---
Non mi trovi daccordo sul voler continuare in privato. La politica è, per definizione, "cosa pubblica". E se questo non è un forum di politica, e non voglio che lo diventi, è comunque giusto che chi vive a Milano abbia occasione di formarsi una propria opinione sui luoghi più conosciuti relativi ai giochi (di ruolo e non).
Io non ho alcun problema a parlare di questo. Oltretutto non sto rivelando cose segrete, ma citando articoli consultabili online (molto belle, a riguardo, le inchieste apparse su due numeri de L'Espresso di marzo).
Per me si tratta di un posto dove non è il caso di andare. Sto argomentando le mie opinioni, e spiegando che (a differenza di quanto dicevi nel whisper) sono persona ampiamente informata sui fatti. Non sto parlando da politico (non sono iscritto ad alcun partito) ma come una persona comune, che ha avuto la (s)fortuna di essere coinvolta di persona nei primi periodi della Casa dei Giochi. Come tale ho espresso un parere. Se vuoi difendere le tue posizioni ti incoraggio a farlo pubblicamente. A me non interessa trasformarlo in un dibattito a due: non ho il tempo ne' la voglia di sostenerlo. Se però può diventare uno strumento utile per informare i giocatori (di Milano e non) il tempo sono disposto a trovarlo.
Aspetto di sapere su che basi la difendi: per me è un posto:
- sottoposto a pressione politica (in parte hanno tentato di ovviare dopo che una prima campagna di proteste fece piuttosto rumore nel 2007-2008)
- colpevole di aver fatto chiudere altre realtà ludiche e soffocato le piccole associazioni che non si "piegavano"
- collegata strettamente a persone attualmente indagate per crimini che vanno dal triste (tangenti) all'infamante (traffico d'armi e di sostanze chimiche utilizzate a fini bellici)
Per la prima e la terza accusa posso anche fornire dei dati, se diventerà necessario. Non voglio gravare troppo l'inizio della discussione. Per la seconda, posso dire di conoscere almeno una ludoteca che è stata spinta a chiudere.
Niccolò:
io posso aggiungere l'esperienza mia e de La Chiave di Giano...
...che è state semplicemente disastrosa. ci iscriviamo per fare i nostri giochi dal vivo (un nostro live con un'ambientazione vagamente ispirata a vampiri la masquerade) e nel tempo di due sessioni, camarilla italia chiede alla casa dei giochi di escluderci (con scuse come "copiano i nostri live" -aha). la casa dei giochi risponde escludendoci dall'associazione (impedendoci di fare il nostro live) e rimandandoci per un'eventuale reintegrazione a un colloqui con camarilla italia (che semplicemente si è sempre rifiutata di averlo).
in definitiva, calzoni calati con le associazioni più potenti, vigliaccheria nel pèrendersi le responsabilità delle proprie decisioni, e in generale un comportamento ipocrita e scorretto sono alla base della nostra esperienza con quell'associazione.
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