Play by Forum > (NCaS) PbF 4: Silent Hill
[NCaS] Ritorno a Silent Hill - Topic di Gioco
Mr. Mario:
Se non sbaglio se ti togli un riquadro incubo potremmo incontrarci.
Ora posso andare, Arioch?
Arioch:
Andate pure
Ivan Repetto:
Io aspetto te no?
Arioch:
Nick
--- Citazione ---[cite]Autore: Talos 2.0[/cite]"Non....non ti permettere Erick....non sai...non sai niente!" l'urlo spruzza saliva sul vetro della porta, mi volto ancora terrorizzato al vedere la donna...quell'insinuazione di lui mi lascia quasi senza forza nelle gambe....quasi paralizzato
"Stai...stai scherzando?.......Verità o Penitenza?......." un attimo di pausa è interrotto solo dallo stanco strascicare dei piedi del cadavere alle mie spalle, il quale con un brivido sulla schiena mi ricorda che non posso rimanere lì impalato
"Sei solo un maledetto sociopatico del cazzo Erick...faffanculo!" l'ultimo colpo disperato sulla porta e la testa appoggiata mi fà notare qualcosa che non avevo ancora visto....una deliziosa seppur consunta mazza da baseball abbandonata di lato appoggiata al muro in basso
"Da dove salta fuori questa?....e...ma prima?"
Sono cose che penso in fretta così come celermente raccolgo la mazza...non mi giro nemmeno a vedere la donna sò che lì, sento che è a poch metri...se non avesse la testa giurerei di sentirla rantolare
"Volevi Verità Erick? Questa lo è!" e scaglio la mazza ad infrangere il vetro della porta "Conosco quelli come te...violenti" Un altro corpo "E cattivi....oh...ma certo avete delle fantastiche scuse su violenze giovanili dietro alle quali nascondervi...Faffanculo"
L'ultimo colpo mi lascia abbastanza spazio per infilare il braccio tagliandomi però col vetro...apro la porta dall'interno...il click è accompagnato da un rapido fruscio di piedi..la donna è proprio dietro di me e si tuffa in avanti...apro la porta mi tuffo dentro e subito la chiudo...il corpo insanguinato colpisce la porta provocando un tonfo sordo..le braccia si infilano nel vetro tagliandosi...ma sembrano non risentirne...respiro affannosamente tenendomi il braccio ferito fino a che le braccia insanguinate non si ritirano
--- Termina citazione ---
Nella reception non c'è nessuno a parte te, Erik dev'essere scappato via durante il tuo sfogo. Fuori ora sembra tutto tranquillo, ma non hai il coraggio di guardare oltre il vetro rotto, temi di vedere ancora quella... cosa.
La reception è nello stesso stato del resto del motel, sembra abbandonata da anni. Sul bancone dietro al quale quando sei arrivato sedeva il proprietario è appoggiato un telefono, ma il cavo è staccato e arrotolato ordinatamente attorno all'apparecchio. Che sia stato Erik?
Provi a controllare l'adiacente ufficio del principale, ma anche qui non c'è anima viva. Esausto, ti lasci cadere su una poltrona, uno specchio di fronte a te riflette la tua immagine. Sei uno straccio: sudato, camicia stracciata, braccio sanguinante, capelli scarmigliati e occhi arrossati.... ma quando finisce questa notte?
Devi esserti addormentato perché ti svegli di soprassalto al suono del tuo cellulare che squilla. Un po' titubante lo estrai dalla tasca e guardi il display: è Rob, il collega che ti ha chiamato a Silent Hill!
Senza esitare oltre rispondi immediatamente: "Pronto Nick? Ma dove sei? E' tutta la sera che ti chiamo! Ascolta la città è un po' in tilt per via della nebbia..." la linea comincia a farsi instabile e la voce del tuo amico inizia ad arrivarti solo a tratti "...incidenti per strada... io sono... azione di Polizia, in fondo a Crichton street... hai capito? dannazione, non sento niente... street, va bene? Ti aspetto qui."
Michael Tangherlini:
Helen Bertholds
Le scimmie mi stanno inseguendo! Devo andarmene, devo andarmene, devo andarmene!
Inciampo, cado, rovino faccia a terra. Ottima figura, come sempre, e nel momento peggiore! Mi sta scoppiando il cuore...
Mi giro e vedo che sono... inciampata... su un oggetto lungo e scuro. Una torcia elettrica. La raccolgo e per sbaglio la accendo...
...e quelle bestie si fermano! Gli punto addosso il fascio di luce e quelli indietreggiano! Oh, finalmente, finalmente, grazie!
Corro nella direzione che avevo preso inizialmente, così magari riesco ad entrare nella scuola, e nel frattempo tengo la torcia accesa dietro di me. Spero solo che le batterie durino abbastanza...
Raggiungo l'edificio in poco tempo, anche se sono sempre più sfinita. Be'... volevo fare esercizio per buttar giù qualche chilo, dopotutto... Questo posto è cupo, sembra essere uscito da un documentario su una guerra. Stento a credere che fosse una scuola.
Salgo le scale, e provo una delle due porte. Sembra chiusa a chiave, e dalle vetrate si vede solo una specie di tenda piuttosto sottile color giallino. Provo l'altra: questa volta funziona, la porta si apre verso l'esterno. Mi rendo conto, appena entro, che la tenda... che la tenda in realtà è una pagina enorme, identica a quella che ho trovato nel bar.
No! La luce! La torcia! Chiudo immediatamente la porta! Si è spenta la torcia!
No, ecco, è di nuovo accesa. Sarà stato qualche contatto, qualche...
...mio Dio. La pagina è... è coperta di macchie di sangue... ondate di sangue, quasi... L'unica scritta leggibile dice... aspetta... "...non sono la benvenuta, qui."
Mi giro, e vedo che il resto dell'edificio è in condizioni orrende: il pavimento è quasi totalmente devastato, l'intonaco alle pareti è scrostato e sporco, ci sono chiodi arrugginiti che escono dalle pareti...
Questa non è una scuola. Forse lo è stata, ma ora di sicuro non lo è più.
-MikeT
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