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[NCaS] Ritorno a Silent Hill - Topic di Gioco

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Arioch:
Billy


--- Citazione ---[cite]Autore: Mr. Mario[/cite]Mi butto fuori come se cercassi di sgusciargli di fianco, e invece mi metto a correre, proprio davanti a lui. Lo sento pigiare sull'acceleratore quasi trionfante, e allora devio dove ho sistemato i chiodi. Che soddisfazione sentire il tonfo secco dell'aria liberata dalle ruote davanti. E subito mi rendo conto di aver fatto un errore. Non è proprio come nei film, dove la macchina con la gomma forata sbanda e va fuori strada. Lui sbanda, sì, ma continua ad venirsene dritto verso di me! Merda!
Mi butto per schivarlo e finisco sopra quello che rimane di un vecchio falciaerba, e stringo i denti appena la lamiera arrugginita mi strappa i jeans e mi taglia malamente una caviglia. Bravo, Billy, complimenti, vuoi anche lasciargli un sentiero di briciole di pane così ti trova meglio?!
Zoppicando cerco di districarmi da quel mucchio di ferraglia, mentre sento che almeno anche lui è andato a sbattere contro dei rottami. Mi guardo in giro affannato, mentre il mio cuore batte talmente forte che devo fermarmi un attimo per dirgli di stare buono e di non saltare fuori dalla cicatrice, che non è proprio il momento. Devo trovare qualcosa per fasciarmi prima di lasciarci la pelle. Non ho proprio voglia di morire per il mio compleanno.
--- Termina citazione ---


Il rombo del motore si spegne, anche per il tuo inseguitore la botta dev'essere stata bella forte. Ben gli sta, la prossima volta ci penserà due volte prima di andarsene in giro a giocare a Stuntman Mike!
Per fasciare la tua ferita non trovi di meglio che stracciare un pezzo della tua maglietta e usarlo come benda. Non è che sia proprio il massimo ma sembra funzionare.
Rialzandoti cerchi di individuare la macchina dello psicopatico, per vedere che fine ha fatto, ma stranamente non riesci a trovarla. Questo posto è pieno di rottami d'auto, ma nessuno di essi sembra particolarmente recente.  Forse è rimasto sepolto sotto altre macchine.
Chissenefrega, l'importante è che non ti stia più inseguendo. Il tuo problema ora è uscire da questa discarica/sfasciacarrozze e trovare un posto dove andare (e magari dare un paio di punti a questa ferita).
Ti aggiri fra le auto accatastate fino ad arrivare alla recinzione di metallo che circonda questo posto. Devi essere arrivato ad un lato diverso da quello che hai oltrepassato quando il tizio in macchina ti inseguiva, perché dall'altra parte della strada riesci a scorgere delle case in mezzo alla nebbia.
Di norma non ti faresti problemi a scavalcare la recinzione, ma con questa ferita alla gamba la cosa si fa un po' più complicata... Non molto distante, però, c'è il cancello d'uscita: è chiuso con un catenaccio, ma per fortuna hai con te la cintura degli attrezzi del muratore. O almeno credi...
Cavolo, devi averla persa quando sei caduto!

Arioch:
Charles


--- Citazione ---[cite]Autore: makahd[/cite][p]Charles Gork ha tirato:[span style=color:green]D: 6 4 4[/span],[span style=color:black]D: 5 4 4 4 3 3[/span][/url][/p][p]Il giocatore perde 0 a 2,La Disciplina domina[/p][p]ke succede?[/p]
--- Termina citazione ---


Succede che, innanzitutto uso un Sigillo di Samael per gettare un'ombra sul tiro, rimuovendo il 6 dalla pool di Anima. Per cui il nuovo risultato è:
Gork perde 0 a 2, il Dolore domina.
Un Sigillo di Metatron va ad aggiungersi alla Coppa Perlacea: siamo a Coppa Cremisi 1; Coppa Perlacea 1

Come risultato del fallimento faccio un bel check sul primo dei tuoi Riquadri Incubo: ora sei nella versione diroccata di Silent Hill.

Ti senti sempre più debole, vorresti alzarti, gridare ai bambini di smetterla, ma non riesci a metterti in piedi. Improvvisamente però, le voci dei bambini iniziano ad affievolirsi, finché non spariscono del tutto e il trio si ferma. La bambina che li guida ti si avvicina, posando su di te uno sguardo carico di risentimento. Ti accorgi solo ora che i suoi lineamenti ti sono stranamente familiari... hai già visto da qualche parte questa bambina... "Ora basta giocare Charlie," ti sussurra "ti sto aspettando".
Hai appena il tempo di balbettare "Erika?" prima di perdere del tutto i sensi. Intorno a te tutto si fa buio.
Quando ti riprendi non sai dire quanto tempo sia passato. Sei solo, sdraiato scompostamente a terra, dei bambini non c'è traccia. A qualche decina di metri da te vedi sorgere una solitaria costruzione a due piani, avvolta dalla nebbia. Davanti all'entrata della casa un cartello, a malapena leggibile per i segni del tempo e delle intemperie, recita "Wish House Orphanage".

Ivan Repetto:
Nick Fisher

"Ma...che diavolo?" il paesaggio è disorientante...a dir poco...cavolo ho sentito di gente che ha visto di tutto..ma...ma...a me
Ruoto in giro la torcia osservando la realtà distorta..
"Non....non può essere...non...cavolo...devo avere le allucinazioni...ma...no...non è possibile....non....ho deprivazione del sonno..non lo stress...si Sophie..ma....reggo...devo reggere...ce la faccio non.."
Mi avvicino ad una parete appoggiandoci la mano sopra...grattando via un pò delle incrostazioni dell'intonaco incredulo
"E'...è...multisensoriale...cavolo...non solo la vista.." mi guardo attorno puntando ancora il fascio di luce dappertutto
"Possono avermi drogato...si...si...drogato..o qualcosa del genere....un allucinogeno o cos'altro..magari volevano fregarmi...ma quando? quando l'avrebbero fatto?"
La nebbia ricopre tutto, torno verso la mia camera ed entro...."Controllo che ci sia tutto e poi...poi devo trovare qualcuno...chiudo la camera e raggiungo la reception...anche se potrei avere un allucinazione quella ragazza..ah..." chiudo gli occhi scuotendo la testa come a scacciare via l'immagine...come risposta mi torna in mente la voce al telefono

marco piemonte:
"Erika?! possibile?"mi alzo,la testa mi fa male,le tempie sembrano esplodere..noto che la nebbia si è fatta più fitta,oramai non si vede più nulla.Tranne quel palazzo ad una decina di metri che,tra l'altro,giurerei nn ci fosse prima.Decido di avvicinarmi,ancora scosso dall'episodio di prima.Raggiungo la costruzione,con la scritta sbiadita che recita:Wish House Orphanage è fatiscente,vecchia,sembra quasi che possa crollare da un momento all'altro...."i bambini dove sono?saranno entrati qui?possibile che le strade siano deserte?"decido di entrare..lentamente..con la mano cerco la pistola sotto la giacca...mi da un briciolo di scurezza....

Mr. Mario:

--- Citazione ---[cite]Autore: Arioch[/cite][p]Ti aggiri fra le auto accatastate fino ad arrivare alla recinzione di metallo che circonda questo posto. Devi essere arrivato ad un lato diverso da quello che hai oltrepassato quando il tizio in macchina ti inseguiva, perché dall'altra parte della strada riesci a scorgere delle case in mezzo alla nebbia.
Di norma non ti faresti problemi a scavalcare la recinzione, ma con questa ferita alla gamba la cosa si fa un po' più complicata... Non molto distante, però, c'è il cancello d'uscita: è chiuso con un catenaccio, ma per fortuna hai con te la cintura degli attrezzi del muratore. O almeno credi...
Cavolo, devi averla persa quando sei caduto![/p]
--- Termina citazione ---


Maledizione al custode e a chiunque sia venuta la fottuta idea di chiudere a chiave un deposito di rottami, cazzo! Adesso come faccio?
Mi guardo indietro con aria piuttosto sconsolata e noto prima con speranza e dopo con terrore che in effetti potrei tornare sui miei passi, perché ogni tanto ho lasciato qualche traccia di sangue. Il guaio è che se quel pazzo si riprende mi può seguire. Mi stropiccio gli occhi cercando si decidere, e sento il rumore come di qualcosa che venga strofinato per terra. Quando riapro gli occhi non c'è nessuno, ma intorno ad una mia goccia di sangue, la più lontana che riesco a vedere con questa nebbia della malora, c'è un cerchietto, disegnato a terra col gesso, che prima non c'era. Dal cerchio parte una freccia e la scritta 'seguimi'. Sembra scritta da un bambino. Non che la mia scrittura sia questo grosso granché, eh.
Beh, cos'è, il maniaco di prima ha cambiato approccio e ora gioca a nascondino?
"Chi diavolo sei?" grido, e me ne pento subito, perché adesso ho detto al mondo dove sono. Merda.
Oh, beh, comincio ad essere stufo. Lo seguo, dannazione. Però, prendo su una sbarra di qualcosa, tanto per dargliela in testa se fa qualche scherzo. Sì, cuore, stai calmo, da bravo, andrà tutto bene.
"Pronto o no, io vengo!" dico a chiunque sia che ha lasciato la scritta. Come a nascondino davvero. Che scemo che sono.

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