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Ambientazioni: meglio un manuale o le fonti originali?

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Niccolò:

--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]Era il 1994.
Io avevo 19 anni e mi sembrava tutto (GDR e relativi romanzi) così "nuovo" e "incredibile".
--- Termina citazione ---


non dirlo a me (io ho avuto fortuna: i miei primi romanzi di dnd (nel 93! avevo 13 anni!) sono stati quasi decenti, era la trilogia "gli eroi di dragonlance", della quale il primo e il terzo libro erano molto meglio della roba di weis e hickman). però ammettiamolo: non ci siamo appassionati a quella roba perchè era bella, ma perchè rafforzava il senso di appartenenza all'hobby...


--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]Perché non tieni in considerazione il fatto che un gioco si può imparare "giocandolo" e che la stragrande maggioranza delle persone non accetta di associare "gioco" (quindi svago, divertimento, spensieratezza) all'azione di "leggere" e/o "studiare".
--- Termina citazione ---


lo accetto! ma non credo che questo modello

1) si presti particolarmente bene al simulazionismo, o allo scardinare la "superiorità del master" nei gruppi di gioco
2) sia inerentemente migliore coi "setting per gdr", invece che con qualsiasi setting che piace al giocatore che ha il compito di presentarlo agli altri.
3) sia inerentemente migliore di far nascere un setting in gioco.

insomma, è una falsa necessità, anche questa dettata da abitudini storte ricavate da anni di gioco tradizionale.


--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]Semplicemente, come dice anche Edwards, in qualsiasi gruppo c'è un "leader naturale" a seconda delle situazioni che si creano e può essere, senza per questo far perdere la "sanità" del contesto, che Hasimir abbia svolto quel ruolo nel suo gruppo quando ha presentato SLA Industries e gli altri lo abbiano seguito in modo socialmente sano, perché inseguivano li divertimento che si ha giocando di ruolo insieme.
Se SLA Industries non fosse piaciuto, non penso che Hasimir l'avrebbe imposto.
--- Termina citazione ---


ma se invece di SLA industries avesse introdotto un setting basato su vari racconti di Dick che lo appassionano (ad esempio)? o un setting basato su una passione comunque del gruppo? non sarebbe stato perlomeno valido uguale, l'effetto?

Davide Losito - ( Khana ):

--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]ma se invece di SLA industries avesse introdotto un setting basato su vari racconti di Dick che lo appassionano (ad esempio)? o un setting basato su una passione comunque del gruppo? non sarebbe stato perlomeno valido uguale, l'effetto?
--- Termina citazione ---

Valido uguale sì.
"meno comodo", anche.
Il discorso sull'essere "migliore" è in stretta funzione al gioco e all'applicabilità immediata del materiale in gioco.
Cioè, prendendo "la roba che c'è sul manuale", un'altra persona prima di me si è fatta lo sbatto di sintetizzare quel setting per un GdR.
Quindi come partenza va "bene" ed è "meglio" che dovermi fare tutto io: meno preparation, possibili tematiche già filtrate, pacchettizzazione delle informazioni, confezionamento per il GdR.
Chiaro che può (e succede) anche che questi filtri e queste scelte siano state fatte "male", ma a questo punto è sempre un caso specifico per ogni gioco.

E' "migliore" perché già "confezionata pensando specificatamente a questo utilizzo". Praticità, non giudizio assoluto.

Mauro:
Il discorso credo sia anche che non tutti quelli interessati a giocare un'ambientazione conoscono l'opera completa; voglio dire: ho visto venti puntate di Star Trek, mi sono piaciute, voglio giocare mantenendo quell'ambientazione; magari mi interessa anche vedermi tutte le altre puntate per poterla mantenere ancora meglio, ma... (1) non è detto che ne abbia il tempo; (2) di quanto si dovrebbe rimandare il giocare?
Il manuale sarà una fonte secondaria, sia come completezza che come atmosfera, ma richiede meno tempo.

Niccolò:

--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite][p]ma se invece di SLA industries avesse introdotto un setting basato su vari racconti di Dick che lo appassionano (ad esempio)? o un setting basato su una passione comunque del gruppo? non sarebbe stato perlomeno valido uguale, l'effetto?[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Valido uguale sì.
"meno comodo", anche.
Il discorso sull'essere "migliore" è in stretta funzione al gioco e all'applicabilità immediata del materiale in gioco.
Cioè, prendendo "la roba che c'è sul manuale", un'altra persona prima di me si è fatta lo sbatto di sintetizzare quel setting per un GdR.

--- Termina citazione ---


io contesto il criterio di sintetizzazione di molti, moltissimi manuali. quello fatto di sterili elenchi di fatti e luoghi.


--- Citazione ---
Quindi come partenza va "bene" ed è "meglio" che dovermi fare tutto io: meno preparation, possibili tematiche già filtrate, pacchettizzazione delle informazioni, confezionamento per il GdR.
Chiaro che può (e succede) anche che questi filtri e queste scelte siano state fatte "male", ma a questo punto è sempre un caso specifico per ogni gioco.[/p][p]E' "migliore" perché già "confezionata pensando specificatamente a questo utilizzo". Praticità, non giudizio assoluto.[/p]
--- Termina citazione ---


ma quali di questi setting sono davvero confenzionati per un pratico utilizzo in gioco, e quali invece per una piacevole (!?) lettura?

Davide Losito - ( Khana ):

--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]ma quali di questi setting sono davvero confenzionati per un pratico utilizzo in gioco, e quali invece per una piacevole (!?) lettura?
--- Termina citazione ---

Nic, ok... siamo tutti d'accordo che i manuali tradizionali "puzzano di vecchio".
Ma Alessandro ha specificato che il modello che apprezza lui è quello di The World of Near

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