Annalise lo gioco per l'esperienza di Annalise ... non certo per simulare Dracula di zio Stoker.
Il punto è tutto diverso.
Il punto parte da un colore specifico che a qualcuno piace e pensa "che bello! vorrei approfondirlo, vorrei esplorarlo, vorrei giocarci ... camminare per QUELLE strade, incontrare QUEI personaggi, o per lo meno fare cose SIMILI a quelle".
Questo desiderio può essere più o meno pressante.
Nella scala massima cercherai un metodo che supporti un dettagliato simulazionismo di ciò che cerchi ... in tutti gli altri casi cercherai un metodo che supporti il tipo di gioco che preferisci E, fra le altre cose, ti permetta di "colorare" il gioco come il materiale-fonte che ti ha tanto ispirato.
In tal senso si, è meglio un poco evocativo e stringente manuale di gdr che ti dai quei 4 paletti, quella lista di nomi, quell'elenco di città, e quelle poche direttive, che ti permettono di mettere in piedi una parete bianca e colorarci sopra "Dune" ed usarlo come sfondo per il tuo effettivo gioco.
L'idea è quella di trasmettere, attraverso il gioco, tante piccole informazioni ai tuoi amici in modo da renderli parte della tua passione ... e di contro sentirti tu stesso soddisfatto per "essere" nel mondo immaginario che tanto ti piace ... o in una sua accettabile ricostruzione sommaria.
600 pagine di atlante geografico sono assolutamente inutili.
al contrario una 30ina (o un centinaio, o whatever) di pagine di materiale sensatamente giocabile (spunti, informazioni giocabili, story hooks, etc) è tutt'altro paio di maniche.
Domon vuoi forse dirmi che daresti lo stesso tipo di lip-service ad un libro come tWoN?
Mi vuoi dire che tWoN è simulazionista per celebrare il setting di Near?

E' certo più usabile di quanto lo sarà mai il capitolo "setting" di Qin ... ma si lavora con quel che si può

Un romanzo sulla cina medievale fantasy lo leggo volentieri ma per giocare me lo sbatto sui denti ... il capitolo "setting" di Qin mi offre materiale cento volte più usabile ... un equivalente strutturato come tWoN non avrebbe nemmeno un paragone come fruibilità in gioco

(nel senso che l'ipotetico The World of Qin sarebbe inestimabile, anni luce avanti rispetto all'originale manuale Qin:The Warring Whatever)
Il setting HA valore ... ed è BELLO esplorarlo, magari come effetto secondario mentre fai altro.
A volte basta UN setting, come accade per Annalise che punta ad un certo risultato.
A volte è bello usare QUEL setting, rievocato nei modi e nelle maniere più congeniali al System usato ... avendo scelto un system invece di un altro a seconda di quanto valore si vuole dare a quel setting.
Come i discorsi su Masquerade narrativista, che viene meglio senza clan e discipline.
Grazie al cavolo che viene meglio, ma a quel punto non è più Masquerade

Si cerca dunque un compromesso a seconda di quali sono le priprità dei giocatori...
[cite]Autore: Domon[/cite]deferire il gioco a un'elenco di città, luoghi, eventi e culture descritte in un manuale
deferire?
Prendi il Solar ... o Agon... o quel che ti pare.
Se me lo rendi con un "colore fantascientifico" che hai ottenuto?
Niente... un bel gioco ma dal colore generico ed indefinito... se il system funziona la cosa non sarà grave perchè comunque l'esperienza di gioco è bella e funziona.
Ma se aggiungi anche un solo dettaglio, come per esempio una lista di nomi di armi ecco che non è più un anonimo gioco generco... prende un diverso sapore!
Basta sapere che fra le mani il mio PG stringe non una pistola non descritta, ma una FEN603 per trasformare "un futuristico" in SLA Industries!
Basta sapere che il pianeta deserto ke vedo dall'oblò non è un pezzo di roccia qualsiasi, ma è Arrakis per trasformare "un futuristico" in DUNE!
Si fa anche con Annalise volendo, e senza snaturarlo di uan virgola ... basta fornire alcune info essenziali ai giocatori nella fase di set-up pre-partita e pre-caricare in tavola una manciata di Claim Fluttuanti fatti ad-hoc ... anche non venissero usati da nessuno, la sola presenza sul tavolo andrebbe ad aggiungere dettagli nella mente dei giocatori senza privarli di alcuna libertà o prerogativa ... ed in caso basta la presenza di qualcuno che conosca il setting di riferimento e suggerisca piccoli dettagli e correzioni, come GIA' DI NORMA si fa in ogni sessione di Annalise per armonizzare la visione di tutti del gioco.
Dove sta la deferenza qui?

Sei troppo drammatico!
Poi certo, come dicevo prima, a seconda di quanto forte è il mio desiderio di "Dune" ci andrò più o meno pesante nel "vestire" il system.
Ma aggiungere dettagli, creare (entro il seno del system originale) del crunch ad-hoc, etc ... in che modo snatura il System e quindi la CA da esso spinta?
...
Setting = buono
il punto è piuttosto discutere se il veicolo selezionato è più o meno efficace nel trasportare il contenuto desiderato
un romanzo è la forma peggiore ... bello da leggere, un casino da distillare in materiale giocabile
un setting tradizionale è già meglio ... non terribile da leggere, ma già più usabile come riferimento per il gioco
un setting NW sarebbe l'ideale ... inutile come lettura a se, ma praticamente 100% usabile in gioco, già digerito in spunti e hook pensati per apparire subito evocativi anche senza alcuna conoscenza precedente del setting stesso
mi vuoi dire che Mouseguard è SIM? u_u