credo il "problema" stia nel fatto che io facevo UN discorso, e l'ho spiegato nel post precedente a questo.
e però mi si è andati a rispondere su UN ALTRO discorso, che col mio c'entrava solo tangenzialmente ... ovvero "meglio romanzo o setting del manuale"?
siccome però le posizioni finali dei due discorsi mi trovano bene o male sulla stessa posizione, ecco che si genera ulteriore confusione

il mio esempio di SLA e Masquerade e altro è molto pratico e specifico, ed ha senso nel mio discorso.
per quanto riguarda l'ALTRO discorso rispondo specificamente a Moreno...
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]1) fra l'opera originaria (film, libro, fumetto) e il setting che ne viene tratto per un gdr, quello che rende meglio l'atmosfera, lo stile, la fedeltà, all'opera originaria, è l'opera originaria.
io mi domando: rende meglio PER CHI.
è disarmantemente ovvio che per catturare lo "spirito" di un'opera la fonte migliore è l'opera e non un qualsivoglia sunto derivato

la mia obiezione è: nell'universo dei gdr l'accesso a tale fonte NON E' un'opzione disponibile!
Giochiamo al gioco di Dune, Dragonlance, Cthulhu, whatever ... l'ordine (in)naturale delle cose è:
- i giocatori giocano senza conoscere una cippa
- giocando i giocatori entrano in contatto col pallido riflesso riassuntivo del setting
- avendo giocato i giocatori apprezzano il setting
- avendo apprezzato il setting i giocatori vanno (a volte) a ricercare approfondimento nelle fonti originali
Se PER giocare, se PRIMA DI giocare, io mi devo leggere/visionare qualsiasi cosa ... spesso e volentieri la gente non giocherà nemmeno!
Senza una passione pre-esistente la gente non muove il culo!
Quindi ribadire quanto sia figo un romanzo/film/fumetto rispetto al setting-gdr da esso tratto è certo veritiero ma anche del tutto inutile

I giocatori non leggono nè il romanzo nè il manuale, questa è la (triste) posizione di partenza reale!
Per cui è COMODO avere tutto il materiale rilevante di un setting riassunto in maniera che un singolo individuo (il giocatore pre-interessato) possa facilmente inserire gli elementi caratterizzanti del setting NEL GIOCO ... spiegando qualcosa a voce, facendo apparire in gioco elementi evocativi come luoghi, personaggi, oggetti, nomi, etc
Già se l'appassionato avesse solo la fonte originale come riferimento dovrebbe smazzarsi a fare DA SE' il suddetto lavoro di distillazione del materiale, spulciando romanzi, puntate televisive, etc.
E già una simile cosa non è da tutti farla ... non tutti i giocatori con una passione hanno la dedizione per muovere il già citato culo e tradurre la suddetta passione in un gioco.
Un setting già pronto, anche solo nella stupida forma adottata dai tradizionali, permette di superare questo ostacolo che le sole fonti originali non risolvono!
PER QUESTO
manuale > romanzo/film/altrosolo e soltanto nel fortuito caso in cui TUTTI i membri del gruppo abbiano visionato il materiale originale, o siano disposti a farlo prima di giocare ... allora si, buttiamo al cesso l'inutile manuale

in tutti gli altri casi no.
CoC ne è un esempio.
E la storia di Moreno trovo mi dia ragione...
Il gruppo basato sulle fonti aveva ignorato il setting proposto dal manuale, auto-regolandosi a braccio in base al bagaglio letterario comune.
Giunti nuovi giocatori privi di tale bagaglio, e privi dei riferimenti dati dal manuale (che forniva una sintesi dei diversi elementi del setting, in questo caso
anni '20 +
storie lovecraftiane) si sono attaccati ad un diverso riferimento: le nozioni storiche sugli anni '20.
ed ovviamente i due diversi riferimenti si sono scontrati ed hanno fatto a pugni
