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[CnV] Warhammer 40000 - Inquisition
Emanuele Borio:
--- Citazione ---La struttura del gioco fa si che vi sia un gruppo di giocatori che deve lottare contro i "demoni" ed i cultisti del caos.
--- Termina citazione ---
Ehm... Questo non è Cani nella Vigna Ò_Ò
Seriamente, potrei fare un post di 14000 parole per spiegarti come mai non è adatto, ma è molto più facile e veloce, credimi, adattare il Solar System(cosa che tanto ho già cominciato a fare), oppure farci una serie di AiPS, che non CnV. È la cosa più lontana da Cani che possa esistere.
L'intero gioco di CnV si basa sui dilemmi morali, la difficoltà del dover giudicare, il fatto di essere solo dei ragazzini sobbarcati di responsabilità da cui viene pretesa la perfezione.
Tutto questo in Warhammer non esiste. (Guarda che io adoro Warhammer 40K, non sono di parte)
"Nella tetra oscurità del lontano futuro c'è solo guerra", non è adatto per nulla a essere giocato come CnV.
Tutto il sistema di RIlanci, Fallout, Vedute, Poste, non è fatto per simulare un qualche tipo di combattimento. È tutto impuntato su cosa vogliono i giocatori e quanto sono disposti a fare per ottenerlo. Tutto si va a benedire se comparato a WH.
So che a prima vista il sistema di CnV appare molto malleabile e giocoso, ma se allontanato dallo scopo e dal setting, è la cosa più insipida del mondo.
Emanuele Borio:
--- Citazione ---[cite]Autore: Fra[/cite][p]la differenza principale e problematica con warhammer è che l'inquisizione è senza "morale" per come è ustata:"hai cannato? ti uccido. e sono abbastanza grosso da fregarmi delle consuenza" e senza conseguenze non c'è cani, infatti fare il piccolo torquemada è un pessimo modo di giocare cani universalmente riconosciuto tale[/p]
--- Termina citazione ---
Crosspost. E, sì. Giocare a Cani facendo il paladino senza macchia e senza paura dal grilletto facile e senza rimorsi è una cacca. Tanto vale giocare a House of The Dead o a altro sparatutto a caso.
LucaRicci:
Vi siete persi il punto principale...non è né il grilletto facile, nè la giovinezza dei protagonisti, ma questo:
--- Citazione ---[cite]Autore: Brother Fang[/cite]Falsa dottrina: Faustus smette di credere nell'imperatore, e venera solo il suo sanguinario potere cadendo nelle grinfie degli dei del caos.
--- Termina citazione ---
Dov'è il dilemma morale? Questo merita di essere sparato subito!
E se invece Faustus, il cui popolo stava morendo di carestia, avesse fatto una tregua con i demoni del chaos affinchè essi potessero avere del cibo?
E' un traditore dell'impero, ma ha fatto il bene del suo popolo...gli si spara o no?
P.S.: resta comunque difficile giocare dilemmi morali con uno scenario su così larga scala...
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Autore: Brother Fang[/cite]La differenza di dimensioni in questo caso è irrilevante, visto il potere che ha un inquisitore, in ogni caso le modifiche da fare non sono così sostanziali va considerato che i personaggi non sono dei pivellini, e che gli equipaggiamenti "normali" non sono presenti
--- Termina citazione ---
Non conosco Inquisition, se però mantiene l'ambientazione di WH40k credo che il problema detto rimanga: comunque ci sono guerre interraziali planetarie, perché un Inquisitore dovrebbe interessarsi di un furto? I peccati rischierebbero di diventare molto meno legati a una normalità percepibile dai giocatori, quindi meno sentiti.
Inoltre, se il gioco fa sì che un gruppo combatta contro demoni e cultisti... o si cambia la cosa, o si limita l'ambito d'azione degli Inquisitori a demoni e cultisti. E considerando che nell'ambientazione gli dei del Caos esistono, la cosa è ben differente dai demoni di Cani.
Altra cosa:
--- Citazione ---[cite]Autore: Brother Fang[/cite]Falsa dottrina: Faustus smette di credere nell'imperatore, e venera solo il suo sanguinario potere cadendo nelle grinfie degli dei del caos
--- Termina citazione ---
Non lo avevo citato perché nell'ambientazione esistono dei, ma se il Re della Vita viene sostituito dall'Imperatore ci sono i soliti problemi relativi al fatto che l'Imperatore è certo che esista e può essere contattato; non solo: può essere ucciso.
Giocatore: "Apro un conflitto per uccidere l'Imperatore; tiri i dadi o dici di sì?"
Master: "..."
Rafu:
Uno ci può sempre provare...
Il "dilemma morale", però, va in qualche modo recuperato. E nel caso di WH40K lo recupererei rendendo l'Impero stesso qualcosa di sufficientemente odioso, o almeno discutibile, che il passaggio al Caos possa apparire giustificabile. Forse.
A ogni modo, occorre che tutti al tavolo abbiano ben chiaro che gli inquisitori - questi inquisitori - non dovranno essere incorruttibili e tutti d'un pezzo, bensì umani e potenzialmente preda di tentazioni.
Mi aspetto cmq un gioco più "esteriore", più "spaccone" e in ultima analisi più "safe" rispetto alle migliori partite a CnV, ma funzionare dovrebbe funzionare, perché no?
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