Come ho già commentato sotto all'articolo stesso, l'introduzione è ottima e l'articolo tocca concetti che secondo me sono molto importanti.
Purtroppo è riferito ad un'esperienza di gioco esclusivamente tradizionale e quindi il tutto prende la forma dei "consigli per il bravo Master".
[cite]Autore: Domon[/cite]ma volevo vedere se mi è sfuggito qualche dettaglio che vi sembra intelligente. aiutatemi.
Il dettaglio che ti è sfuggito è che l'articolo parla di come contestualizzare Characters con Situation per poter produrre Story... non è niente di diverso da quello che suggerisce Egri nei suoi scritti e che ha dato il via alla concezione del Narrativismo ludico.
Sono tecniche di narratologia che, personalmente, ho imparato alle elementari "studiando" Rodari e poi ho perfezionato in Università nel corso di Storia del Teatro, ma non tutti i giocatori di ruolo hanno bagaglio culturale di questa tipologia (e non è un difetto... se uno ha studiato Fisica...), quindi io sono a favore di articoli come questo.
Non ci vuole una scienza a estrapolare la parte positiva e farne tesoro anche per sessioni di giochi con autorità narrativa un po' più bilanciata.
Anche la critica che siano "conoscenze base che trovi in tutti i manuali" è un po' velleitaria, perché sappiamo che i manuali non vengono letti.