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[CnV] i conflitti per guarire sono conflitti?
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]Quindi il conflitto nella storia dipende dall'avere un personaggio avversario (che abbia un conflitto d'interessi)
--- Termina citazione ---
O da qualcosa che SI COMPORTI come un avversario: nel mio esempio, per me il fuoco è un avversario.
L'albero invece è passivo, non fa niente.
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]il conflitto nel gioco da avere un giocatore avversario.
--- Termina citazione ---
No, semplicemente dal giocare un conflitto.
Ci può essere confusione solo parlandone in astratto senza fare riferimento a giochi. Appena vai sui casi pratici non è possibile confondere un conflitto in gioco con un task.
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]La stessa conclusione che dai è valida anche nel caso dello scalare l'albero in Cani
--- Termina citazione ---
L'idea di tirare un conflitto per scalare un albero in Cani è tanto "strana", escludendo semplici errori da parte del GM, che immagino condizioni al contorno tanto strampalate e uniche da rendere difficile, se non impossibile, parlarne in astratto (per esempio, l'albero è animato e cerca di colpire il Cane con i rami, e allora è un avversario anche nella fiction, oppure c'è qualcuno già arrampicato sull'albero che cerca di far cadere il Cane - e in questo caso l'avversario non è l'albero, etc.)
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Caso 4) Jack ha le convulsioni, devi cercare di trattenerlo per poterlo curare. E' un conflitto nella fiction?[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Direi di no: è vero che chi cusa sta lottando con Jack per tenerlo fermo, ma ipotizzando che entrambi i personaggi vogliano la stessa cosa (la guarigione di Jack) non c'è conflitto di interessi.[/p]
--- Termina citazione ---
Allora fra Hitler e Churchill non c'era conflitto: volevano entrambi la fine della guerra... :-)
Mi sa che ti sei lasciato traviare da quella formulazione sul "conflitto di interessi": non si parla di interessi generali o di massimi sistemi, si parla di QUI ED ORA. Se ti voglio tenere fermo e tu non vuoi, è un conflitto.
Moreno Roncucci:
Rileggendo gli ultimi scambi, e non riuscendo a levarmi di dosso la sensazione di... totale futilità di tutta questa discussione (stiamo letteralmente parlando del sesso degli angeli) ho comunque l'impressione che il problema sia un altro, è qualcos'altro che ti perplime, e questi ripetuti thread su conflitto/ non conflitto sono solo un effetto.
Solo che per arrivarci bisogna partire dall'actual play. Ti è mai capitato in gioco di avere problemi legati, anche in maniera generale, a questi argomenti? Sul riconoscere se una cosa è un conflitto o no? Quando? In che maniera?
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]O da qualcosa che SI COMPORTI come un avversario: nel mio esempio, per me il fuoco è un avversario.
--- Termina citazione ---
Il punto chiave è qui.
Nei Conflitti "per guarire" non c'è "un personaggio = essere umano" come avversario.
C'è, però, un "quid" che "vuole" uccidere il PG: il GM ne tiene le parti, il giocatore tiene il PG guaritore.
Insomma, gli interessi in conflitto ci sono, anche se uno dei due non ha un vero e proprio personaggio a rappresentarlo.
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]O da qualcosa che SI COMPORTI come un avversario: nel mio esempio, per me il fuoco è un avversario
--- Termina citazione ---
Nell'altra discussione hai scritto che "dalla definizione di conflittocome conflitto di interessi fra due personaggi deriva che un conflitto non può mai essere con un oggetto!. MAI!" e che "1) il conflitto è sempre fra due personaggi / 2) non posso MAI considerare un oggetto come un personaggio"; mi aveva fatto pensare che il fuoco, in quanto oggetto, non contasse come avversario... e onestamente me lo fa pensare ancora ora (nel senso: ti credo quando dici che nel tuo esempio conta avversario, ma non riesco a conciliare questo con quanto detto dall'altra parte).
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Mi sa che ti sei lasciato traviare da quella formulazione sul "conflitto di interessi": non si parla di interessi generali o di massimi sistemi, si parla di QUI ED ORA. Se ti voglio tenere fermo e tu non vuoi, è un conflitto
--- Termina citazione ---
La confusione penso nasca da un'altra cosa: "Jack ha le convulsioni". Le convulsioni sono movimenti involontari, fatti in pratica a cervello spento, quindi che Jack non voglia fermarsi... non può, non volere è un'altra cosa. Anzi: se non lo curo muore, se non sta fermo non lo curo... stante l'ipotesi da me fatta (che Jack voglia essere curato), potesse vorrebbe stare fermo.
Per questo dicevo che non c'è conflitto di interessi.
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Ti è mai capitato in gioco di avere problemi legati, anche in maniera generale, a questi argomenti? Sul riconoscere se una cosa è un conflitto o no? Quando? In che maniera?
--- Termina citazione ---
In Cani sí, tempo fa mi pare di aver chiesto anche qui sul forum se alcune cose erano conflitti e simili; o, meglio, se valesse o no la pena di lanciare quel conflitto (per impedire che un PNG ne fustigasse un altro a morte, a memoria). Oggi direi che era un conflitto, ma nel contesto specifico si poteva anche non lanciare (se non per far vedere il sistema; cosa che mi pare avessi detto anche tu). Aggiunta: qui (cerca "Normalmente io non lo farei, sono appena arrivati").
Comunque il problema credo derivi dal disallineamento tra cosa reputo conflitto e quello che vedo nelle definizioni del BM e nei tuoi messaggi; per esempio: uno che ha le convulsioni per me non è contrario all'essere bloccato, semplicemente lui stesso non riesce a fermarsi, a prescindere da ciò che vuole.
Oppure: dalla scorsa discussione ero uscito convinto che un oggetto non potesse mai essere considerato un personaggio, ora mi dici che il fuoco del tuo esempio conta tale.
A parte questo, credo(evo?) di aver capito da cosa sia identificato un conflitto (già nell'altra discussione: rileggendo quello che avevi riportato di Baker mi sono reso conto che i miei punti sono la versione estesa della sua frase sopra riportata, cosa che credo confermi che, di là dalle incomprensioni nate, il concetto che avevo in mente era giusto), e il caso delle convulsioni credo sia semplicemente l'incomprensione spiegata sopra; ma quando mi dici che il fuoco può contare avversario... mi entra in contrasto con quanto riportato in cima. Sia chiaro: se mi dici che era una semplificazione e che in realtà un oggetto che si comporti come un avversario (il fuoco che sbarra la strada, credo l'albero che cadendo blocca, ecc.) può essere considerato personaggio non è un problema e direi che la cosa è risolta. La confusione deriva dalla (apparente?) contraddizione tra quelle due cose.
--- Citazione ---[cite]Autore: Korin Duval[/cite]gli interessi in conflitto ci sono, anche se uno dei due non ha un vero e proprio personaggio a rappresentarlo.
--- Termina citazione ---
Non lo contesto; ma se il conflitto per essere tale nella storia dev'essere tra due personaggi (o considerati tali), allora in mancanza di essi non è un conflitto. E le citazioni di Moreno riportate in testa mi avevano fatto pensare che il fuoco non potesse essere un personaggio.
Niccolò:
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]i aveva fatto pensare che il fuoco, in quanto oggetto
--- Termina citazione ---
per essere precisi, il fuoco non è un oggetto. non è NE inanimato, NE statico, NE può essere posseduto o adoperato come un oggetto. non è un png, ovviamente, ma nemmeno un oggetto. è un'avversità, un elemento di scena o, volendo, un attacco dei demoni.
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