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Ma che me ne frega del tradizionale?
Niccolò:
--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]Non si può neanche citare una singola riga di un post, tralasciando tutto il resto e dando l'idea di avere confutato tutto, negando una riga sola.
Rientra nelle tecniche ninja alogiche che sono proibite su questo forum :)
--- Termina citazione ---
considera pure citato tutto il post, sono vittima dell'abutudine usenettiana di non sprecare spazio coi quete, a volte.
e si, IMO il mio commento ha ragione di sussitere. non riesco proprio a conciliare l'idea di "il master introduce la ca", tanto è una cosa che non può essere legata a una singola persona... a meno che l'agenda, invece che creativa, sia sociale :)
--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite][p]Poi, chiaramente, durante la partita vengono fuori le magagne di sistema che conosciamo tutti, ma anche questo è voluto, perché una percentuale decisamente più ampia del 50% poi inizia a chiedere "specifiche regole" oppure "non possiamo evitare i dadi su ste cose?"
A quel punto sono pronti per i giochi realmente Narrativisti e non possono che apprezzare.
Provare per credere.[/p][p]Il concetto è che non sempre la terapia d'urto funziona e andare per gradi, passando dal tradizionale favorito dal gruppo in questione, è un'ottimo modo per far vedere cosa si può fare con giochi moderni.[/p]
--- Termina citazione ---
anche qui, più che di narrativismo, sembri parlare semplicemente del passaggio a system playtestati...
Davide Losito - ( Khana ):
--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]anche qui, più che di narrativismo, sembri parlare semplicemente del passaggio a system playtestati...
--- Termina citazione ---
Ma non è così. :)
Niccolò:
--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]Ma non è così. :)
--- Termina citazione ---
da uno studioso della comunicazione umana, mi aspetto più chiarezza ;P
Davide Losito - ( Khana ):
:D
Io semplicemente mi aspetto più fiducia.
Comunque, nello specifico, con questo gruppo siamo passati da una campagna di tradizionale che erano indubbiamente Narrativiste (e quindi con tutti i difetti che sappiamo) e nelle quali io ero "giocatore" (non master) a una campagna di semi-tradizionale dove io masterizzavo (quindi giochi driftati), a provare giochi moderni, sapendo cosa si andava a cercare e scegliendo i titoli di volta in volta.
Non ero il solo a conoscenza di suddetti giochi, visto che anche un altro dei giocatori era da tempo interessato ai "NW" e semplicemente abbiamo preso per mano un gruppo che conoscevamo e sapevamo cosa volesse e l'abbiamo portato verso qualcosa di più indicato per il modo di giocare che cercavano.
Dopo 2 anni, è una cosa che ti puoi permettere perché c'è reciproco rispetto e soprattutto si sa cosa il gruppo vuole quando gioca.
Abbiamo provato:
Lacuna
Dogs
Elar
Ravendeath (che qualcuno aveva già provato a Ludica'08)
NCaS
Abbiamo anche giocato a titoli non forgiti, tipo A Dirty World, altro gioco che è molto facile far diventare coerentemente Right To Dream, se sai cosa cerchi.
Iacopo Frigerio:
--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]non si può spingere la CA da soli.
--- Termina citazione ---
Premetto che questo è un discorso che per molti lascia il tempo che trova, perchè la maggior parte delle persone qui, non è interessata a certi artifizi (se sono già giocatori "forgiti" che serve fare un passo indietro), né ne ha bisogno per convincere giocatori tradizionali (e rimane sempre migliore la strada de " il mondo è grande conoscete nuove persone e cominciate da subito coi giochi nuovi", né ha quel gusto dello smanettatore/designer del voler provare i sistemi (anche lo zero) per il gusto di farlo...
Detto questo, credo che ci siano molti filoni (ovviamente io posso portare soltanto alcuni) che dicono il contrario, o più specificamente, un conduttore del gruppo può influenzare grandemente le direzioni del gruppo stesso. Basti citare il lavori di Kurt Lewin o gli studi di psicologia sociale degli anni '60 e '70 (molti tesi a capire il perchè del fenomeno nazismo e l'influenza sulle masse). Ovviamente bisogna ponderare, ogni gruppo ha una sua specificità data dalle caratteristiche dei singoli membri, del contesto e dei rapporti di interconnessione tra tutte queste variabili.
Ma comunque rimane prova che una persona sola, cosciente su ciò che accade e che ne sa di teoria del gioco può condurre e driftare un gruppo verso direzioni piuttosto precise. Nell'atto pratico che un gruppo giocando con un system zero venga spinto verso comportamenti da narrativismo (sostituire a piacere) da un master che ne sa di teoria.
Personalmente non ho mai condotto coscientemente questa cosa, però fuori dal contesto ludico ho partecipato a conduzioni di gruppo con scopi non molto dissimili (influenzare un gruppo a adottare un campo di scelte e comportamenti circoscritti) ed è alla base di un filone di pratiche aziendali (il filone della ricerca-azione, ricerca-intervento, tra i vari autori che se ne sono occupati, Normann e Schein).
Detto questo, non so quanto serva nello specifico, però è un filone di conoscenza interessante da intrecciare con le teorie forgite, soprattutto quando si ha a che fare col concetto di CA.
Saluti :-)
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