Gente Che Gioca > Sotto il cofano

L'elefante nella stanza

<< < (5/7) > >>

Davide Losito - ( Khana ):

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Dargli un nome significa metterlo in un comodo cassettino, così che chi non vuole vederlo possa dire "ah, sì, quella roba lì, ne ho provato uno ma non mi è piaciuto..."

Abbracciamo la complessità, abbasso i cassettini! :-)
--- Termina citazione ---

Bravissimo, fan mail.

lapo:

--- Citazione ---[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite]se qualcuno mi dice "ma questi non sono veri gdr!", applico la teoria del bombolone alla crema, che finora ha sempre funzionato ;-)
--- Termina citazione ---

Ovvero?


--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Gli rispondi "è una gran figata! Adesso ti faccio provare!"[/p][p]Come risposta, mi pare migliore di "è un fiction game, ma di quelli buoni, coerenti.  Story Now molto Gwep, ma va giocato passionately".[/p]
--- Termina citazione ---

Rollo sul pavimento ridendo al rallentatore per ore e ti esterno una (inutile) fan-mail!

Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: lapo[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite][p]se qualcuno mi dice "ma questi non sono veri gdr!", applico la teoria del bombolone alla crema, che finora ha sempre funzionato ;-)[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Ovvero?[/p]
--- Termina citazione ---

Non è un gioco di ruolo? Chiamiamolo "bombolone alla crema", basta che ci giochiamo.

lapo:
La mamma non ti ha mai detto di non giocare con il cibo?

Paolo "Ermy" Davolio:

--- Citazione ---[cite]Autore: lapo[/cite][p]La mamma non ti ha mai detto di non giocare con il cibo?[/p]
--- Termina citazione ---

Fuckmail "^^ XD

Faccio seguito al discorso di Moreno e porto un esempio pratico: il "famoso" Corso di Gdr che facciamo in un istituto tecnico qui a Reggio Emilia.
Ora, io e la maggioranza degli altri organizzatori e/o master, quest'elefante rosa lo vediamo tutti quanti bene... Tuttavia, ci sono alcuni giocatori (e anche alcuni master) che insistono perché vengano presentati anche giochi a S-0. Nella fattispecie: Vampiri Requiem e CoC. Più D&D 4a, che è un caso un po' diverso.
Quindi, abbiamo optato per presentare di tutto, e lasciar scegliere ai ragazzi cosa vogliono fare per le successive 4-5 sessioni, a patto che alla fine di ogni "slot" cambino gioco, per provare di tutto.
I giochi vengono presentati senza definizioni ne tantomeno termini di design: inizialmente si parla soltanto del Color e delle tematiche del gioco, con eventualmente qualche minimo cenno al regolamento. Così si minimizzano i pregiudizi e tutti proveranno di tutto: alcuni ragazzi hanno fatto a novembre NCaS, a gennaio Vampiri, e a metà febbraio... Boh? Polaris forse? Chissà.

Risultato?
Quei ragazzi che ormai hanno provato 3 o 4 giochi (che spesso sono arrivati senza sapere nulla ne di gdr ne tantomeno di game design) stanno sviluppando un loro senso critico, al di la delle definizioni e al di la di quello che noi pensiamo dei giochi presentati.
Ognuno coi suoi tempi e in modo diverso, ma comunque iniziano a vedere anche loro questo fatidico "elefante rosa", e iniziano a metabolizzare le differenze tra i vari giochi (anche tra differenti giochi coerenti!).

In parole povere: ci stanno arrivando da soli, e senza definizioni. Personalmente, non avrei potuto chiedere di meglio.

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa