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L'elefante nella stanza

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Emanuele Borio:
Allora. L'elefante rosa per me è onnipresente. È inutile. La differenza tra System Zero e tutti i giochi... Chiamerei... FUNZIONANTI è ABNORME.
Anzi, GARGANTUESCA.

Per il fatto che tutti i giochi System-0, sono alla fine lo stesso identico gioco, IMHO fatto pure male. Quanto a una definizione, è tanto inutile quanto stolta. Visto che perfino GdR non ha una definizione unanime. Mia mamma me lo diceva proprio oggi. È stata a Sharm El Sheik, e lì c'erano due tizi di Milano che stavano parlando di GdR. Lei interessata gli ha chiesto a cosa avevano giocato ecc... Visto che loro sembravano parlarne così tanto. Mi ha detto che uno dei due intendeva WoW, pensando che gli unici GdR fossero quelli online, mentre l'altro, nonostante parlasse con l'altro dicendo:"Sì, hai ragione, sti GdR sono la rovina dei giovani", si è scoperto che intendeva una cosa mortalmente differente dall'altro, in quanto credeva che i GdR fossero giochi che creano una realtà immaginaria, si tirano dei dadi, e si interpretano personaggi Fantasy(esclusivamente), in pratica D&D. E si lamentava di come suo figlio fosse completamente andato per quelle cose.
Giovedì sera invece si parlava di GdR a cena, io, i miei genitori, amici dei miei, e i loro figli. Mia madre non ha saputo definire un GdR, mio padre pensa quello che pensava il tizio di Milano, ergo sono simulatori di realtà fittizie in cui si interpreta un personaggio, i figli degli amici dei miei hanno detto:"WoW!" e i loro genitori non sapevano per nulla cosa volesse dire, e quando i loro figli gli hanno detto: "Sono giochi in cui si interpreta un ruolo". Il loro padre ha risposto:"ma allora anche il calcio, in cui faccio il portiere o l'attaccante, o il Black Jack".

Quindi come si può notare da questo Actual Play Ò_Ò, una definizione di GdR è impossibile da trovare.
Però come dice Hasimir, che sembra parlare per bocca mia(TeleMpatia FTW), sento un qualcosa che accomuna i suddetti giochi, e che li distanzia anni luce dal System-0. Ovvio è una grande e variegata categoria. Ogni gioco diverso, obiettivi diversi, tecniche di gioco diverse, diversi ruoli, diverso tutto. Ma qualcosa li accomuna, e in contemporaneo li differenzia da Parpuzio.

Perciò io riesco a identificare due alternative:
-Chiamare i giochi funzionali, coerenti e in cui si va a creare una storia(o quant'altro), tramite l'apporto creativo di più persone, GdR. Mentre il resto, I Tradizionali, giochi da tavolo.
-Se invece la stupida sigla "GdR" è così cara ai Parpuziani, non resta che inventarcene una noi. E non GdR, perchè se gli altri sono GdR allora questi non hanno un cazzo a che fare. E non New Wave, nuova onda di COSA? Nuova onda di niente. Sono cose nuove e basta. A sto punto chiamiamoli "Giochi interattivi", chiamiamoli "Ganja"(ci starebbe, IMHO), chiamiamoli come vogliamo, anche Story Games, ma chiamiamoli per favore in modo diverso dagli altri, e distanziamoli il più possibile, soprattutto come contesto, visto che ormai i GdR sono qualcosa come:"un gioco non identificato adatto a sfigati, nerd e poveracci, che crea sette sataniche e rovina le amicizie".

Non vedo altre alternative.

Gabriele Pellegrini:
Elefanti rosa, scimmie a tre teste e vitelli dai piedi tonnati: c'è n'è per tutti i gusti :)

Paolo "Ermy" Davolio:
Il fatto è che io di elefanti rosa non ne vedo uno, ma ne vedo n, uno per ogni destinatario.

Se siamo "tra noi", bastano e avanzano i termini del glossario forgita (sperando che non vengano usati a sproposito, ovviamente): tecnicamente, Giochi Coerenti dovrebbe andare bene per "tutto", da Dubbio ad Agon (mi corregga la BM Watch se sbaglio).

Se sto parlando con giocatori abituati soltanto al S-0, gli dico "sono gdr, ma ogni gioco è un mondo a parte, quindi dimenticati come giocavi a Vampiri e D&D. [da qui in poi solo se sto spiegando il gioco prima di iniziare] In QUESTO gioco, si fa così: [segue spiegazione]".
Ma di solito faccio ancora prima ad "incantarli" col color del gioco. ;-)

Se sto parlando con gente che non ha mai giocato manco una volta a D&D, non gli dico che sono gdr.

E, se qualcuno mi dice "ma questi non sono veri gdr!", applico la teoria del bombolone alla crema, che finora ha sempre funzionato ;-)

...di fatto resta un problema: e il nome "di pubblicazione"? Che nome dovrei mettere su un annuncio, o su un volantino, che sono mezzi destinati ad arrivare a più categorie di destinatari? Story games non era male, ma ce l'hanno già sput****to... Non saprei.

Rafu:

--- Citazione ---[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Quanto a una definizione, è tanto inutile quanto stolta. Visto che perfino GdR non ha una definizione unanime. Mia mamma me lo diceva proprio oggi. È stata a Sharm El Sheik, e lì c'erano due tizi di Milano che stavano parlando di GdR. Lei interessata gli ha chiesto a cosa avevano giocato ecc... Visto che loro sembravano parlarne così tanto. Mi ha detto che uno dei due intendeva WoW, pensando che gli unici GdR fossero quelli online, mentre l'altro, nonostante parlasse con l'altro dicendo:"Sì, hai ragione, sti GdR sono la rovina dei giovani", si è scoperto che intendeva una cosa mortalmente differente dall'altro, in quanto credeva che i GdR fossero giochi che creano una realtà immaginaria, si tirano dei dadi, e si interpretano personaggi Fantasy(esclusivamente), in pratica D&D. E si lamentava di come suo figlio fosse completamente andato per quelle cose.
Giovedì sera invece si parlava di GdR a cena, io, i miei genitori, amici dei miei, e i loro figli. Mia madre non ha saputo definire un GdR, mio padre pensa quello che pensava il tizio di Milano, ergo sono simulatori di realtà fittizie in cui si interpreta un personaggio, i figli degli amici dei miei hanno detto:"WoW!" e i loro genitori non sapevano per nulla cosa volesse dire, e quando i loro figli gli hanno detto: "Sono giochi in cui si interpreta un ruolo". Il loro padre ha risposto:"ma allora anche il calcio, in cui faccio il portiere o l'attaccante, o il Black Jack".
--- Termina citazione ---


E Meme e sua mamma continuano a collezionare fanmail... (+1 a entrambi)

Moreno Roncucci:
Rafu mi ha fregato sul tempo con la fanmail...


--- Citazione ---[cote]Autore: Hasimir[/cite]anche quando parli con "chiunque" e lui ti chiede: si ma il gioco che mi proponi, che è? ...è un boardgame? ...è un gdr? ...è la briscola che mi ha insegnato il nonno di mio nonno? ...è roba teatrale? ...che è?
--- Termina citazione ---


Gli rispondi "è una gran figata! Adesso ti faccio provare!"

Come risposta, mi pare migliore di "è un fiction game, ma di quelli buoni, coerenti.  Story Now molto Gwep, ma va giocato passionately".

La risposta a quella domanda NON PUO' ESSERE la stessa per tutti gli interlocutori, perchè la domanda in realtà è diversa. Qualcuno ti chiederà una classificazione tecnica, e allora non ci puoi far molto, sono giochi di ruolo. Altri vogliono essere semplicemente rassicurati sulla qualità del gioco, e allora "è una gran figata" è la risposta migliore. Se gli dici "fiction game" ti chiede cos'è il fiction game, e quando glielo spieghi lui ti fa, con aria sospettorsa "sarà mica un gioco di ruolo?" e se gli rispondi di sì scappa via a gambe levate.

L'elefante nella stanza? Lo vedo, E VOGLIO CHE RESTI LI'.  In mezzo. In maniera che non puoi far finta di non vederlo, come termine di confronto e paragone per quello che c'è stato prima, e come immagina di quello che si può fare con questi giochi.

Dargli un nome significa metterlo in un comodo cassettino, così che chi non vuole vederlo possa dire "ah, sì, quella roba lì, ne ho provato uno ma non mi è piaciuto..."

Abbracciamo la complessità, abbasso i cassettini!  :-)

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