Autore Topic: Ha senso chiamarsi GDR?  (Letto 20247 volte)

Ha senso chiamarsi GDR?
« Risposta #15 il: 2010-02-15 10:48:28 »
Il vero problema, per mè, è che di fatto il GDR "classico" giocato realmente non è un gioco!!!!!

Ecco la definizione di GIOCO:
1 Attività fatta da una o più persone per divertimento, svago, passatempo o per esercizio della mente e del corpo: g. all'aperto, al chiuso; g. educativo, istruttivo, pericoloso; g. da bambini, da adulti

Ecco quella di GIOCARE:
1 Dedicarsi a un'attività piacevole, da soli o in compagnia, per passatempo: g. a palla, a mosca cieca, ai soldatini, a carte, a bocce; g. con le bambole, con il trenino, con la creta

Notate gli esempi di gioco, al 90% prevedono delle regole che sottintendono una norma di gioco un regolamento che regoli e gestisca la partita!

Questo non lo fanno i Parpuzi, o se lo fanno lo fanno di nascosto spostando il problema dal gioco al sociale o trasformandosi in una sorta di intratteniemento (il bravo Master!).

Consideriamo ora quello che il 90% delle persone che gioca o ha avuto contatti con il GDR pensa GDR = Parpuzio

È ovvio che a presentrare CnV AiPS o SPione nascano dei problemi, non a caso molti "tradizionalisti" parlano riferiti a questi giochi a giochi da tavolo non "veri" GDR!

Non importa quanto ci si sforzi al giocatore medio, anche in buona fede, GDR è D&D 3.5 (con il bravo master) o Vampiri (con il narratore onnipotente).

Come fai a fargli entrare in testa che il bravo master e il narratore onnipotente non servono per giocare di ruolo?

Penso dalla mia esperienza passata che non sia possibile.

Giusto allora l'approccio proposto da Moreno che in pratica propone di giocare e fregarsene delle etichette, sarà l'esperienza a dare significato più delle parole.

Resta però il fatto che le parole hanno il suo peso e in certe realtà (nate per fare GDR) proporre questi giochi è difficile e si ricevono pizze in faccia :)

PEr cui la mia domanda che rivolgo prima a me stesso e a tutti è Ha senso chiamarsi GDR? nonsarebbe meglio lasciarsi indietro certa zavorra mentale e volare altrove?

Ha senso chiamarsi GDR?
« Risposta #16 il: 2010-02-15 11:10:00 »
Citazione
[cite]Autore: Domon[/cite]oddio, mi sembrano i discorsi su ihgg del 2002 :D

Non è colpa mia se, in 8 anni, gli italiani si sono rifiutati di imparare l'inglese :)

Citazione
[cite]Autore: Hasimir[/cite]Secondo me fare finta di nulla e chiudere gli occhi nel tentativo di non vedere le differenze reciproche "per sentirci tutti uguali" è controproducente.

Secondo me è controproducente isolarsi e cercare un falso elitismo basato sulla pretesa di avere ragione, invece di proporre a persone che -sono- interessate a questo tipo di attività ma, proprio perché sono "persone", si aggrappano istintivamente e naturalmente a ciò che sentono "proprio", come un hobby.

Citazione
[cite]Autore: Hasimir[/cite]magari strizzando l'occhio al ben più aaaampio bacino dei giocatori di boardgames

Cioè, tu proponi di lasciare da parte persone che giocano di ruolo, per andare a prendere persone che giocano ad Axis & Allies?
Secondo te uno che gioca ai ferroviari tipo 1850 ha più possibilità di godersi Dogs in the Vineyard, rispetto ad uno che fino ad oggi ha giocato solo a Vampiri o a D&D?

Vi rendete conto, vero, che è proprio a causa di questa posizione oltranzista e auto-isolazionista, che i giocatori tradizionali rifiutano qualsiasi contatto?
Oltretutto questa divisione è contraria ed esterna a qualsiasi formulazione del Big Model, che vuole essere un modello descrittivo di tutto il mondo del GdR, da Vampiri a Polaris.
Posizioni del genere fanno male alla teoria, sia perché la screditano e le appiccicano addosso quel titolo di "religione" che vi fa incazzare come delle iene, sia perché sono, all'interno della teoria stessa, SBAGLIATE.

Citazione
[cite]Autore: Hasimir[/cite]No, è un gioco di fiction, è una cosa diversa, FUNZIONA in modo diverso (e ti sfido a dimostrarmi il contrario)

Non è assolutamente vero.
L'Exploration è fatta a quel modo (coi 5 elementi) per qualsiasi gioco di ruolo.
Il GdR si identifica perché c'è un Exploration (con i 5 elementi), ci sono 2 o più giocatori che condividono la percezione di un SIS, questi giocatori sono chiamati a fare scelte che reputano corrette per il personaggio che stanno manovrando in un dato momento. Questi tre elementi devono essere contemporaneamente presenti, inclusivamente referenziali e sottostare al principio di Lumpley e a quello di Czege.
E questo, lo ribadisco, vale per Vampiri, tanto quanto vale per Polaris.

Poi, dopo, esiste il discorso sul System e tutte le menate parpuzio/new wave.
Ma per me, questi, sono Giochi di Ruolo. La cosa che forse si dovrebbe capire è che non è obbligatorio che ad una persona piacciano tutti i GdR prodotti.
A me, per esempio, quelli Gamisti non piacciono, soprattutto quando vengono epurati da quel poco di storia (s minuscola) che gli si può attaccare e ci si limita a scrivere numeri e a scartabellare manuali.
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Ha senso chiamarsi GDR?
« Risposta #17 il: 2010-02-15 11:11:54 »
Citazione
[cite]Autore: mirkolino[/cite]Oramai mi pare evidente che in ambito ludico esiste uno zoccolo duro di testoni che vuole parpuzio ama parpuzio e fa di tutto per tenere alla larga i propri amici da altro che non sia parpuzio.
Ovviamente giocato come solo loro sanno giocarlo.


discorso a margine che forse andrebbe splittato: il problema principale è che molto non voglio giocare, non vogliono essere attivi. preferiscono ricevere divertimento sotto forma di intrattenimento fornito da un master che sia abbasta abile da non far capire loro che non hanno speranza di modificare la storia.
molti vogliono sentirsi raccontare una favola con quel minimo di interattività che li tenga svegli e che stimoli l'attenzione quando cala (un po come quando la maestra fa una domanda alla classe sulle cose che sta spiegando.. si genera un rapporto che ravviva l'interesse).
Chiaramente chi ha queste necessità non giocherà mai un gdr che prevedere partecipazione e apporto creativo.

il discorso sul nome mi sembra eccessivo, non abbiamo ancora una definizione chiara e univoca di cosa sia un gdr, leggendo i commenti si vedono posizioni molto distanti. Dire che si è diversi da una cosa che non è definita se non per una prassi deviata è un'assurdità.

Ferruccio A.C.

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Ha senso chiamarsi GDR?
« Risposta #18 il: 2010-02-15 12:39:04 »
Giga-Fanmail per Khana!

Alessandro Piroddi (Hasimir)

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Ha senso chiamarsi GDR?
« Risposta #19 il: 2010-02-15 13:53:33 »
Perchè ogni post di Khana in risposta a mie considerazioni lo percepisco come acredinoso ed irritante? :\\
Boh ... respiro profondo ... charity & love ... proviamo a rispondere :)

Il problema è che a me certi atteggiamenti chiusi ed elitisti (quelli si, davvero) cominciano seriamente a stare sulle scatole ... e quando a me cascano così le braccia preferisco chiudere i discorsi inutili.
Persone ben migliori di me (i summenzionati testoni elitisti che tanto bene conosciamo da vita reale & discussioni su forum) rendono chiaro che l'unico e vero gdr è quello tradizionale?
Benissimo!
Tenetevi il vostro bel giocattolino, che a noi (resto del mondo, giocatori e non giocatori compresi) poco ce ne cale... l'importante è giocare ognuno alle cose che preferisce, no?
Peace & Love :)

A questo punto però sorge un problema che io trovo molto concreto e funzionale: questa cosa che ho in mano, composta di tot pagine ed intitolata Cani nella Pigna, che cappero è se non è un "GiUoco di Ruolo" ?
Tutto qua.
Per me possiamo pure dire che è un tavolo peloso, stiKazzi, ma SERVE una parola che indichi l'oggetto ... non mi va di fare il cavernicolo che si esprime a versi gutturali e gesti ogni volta che parlo con la gente :P
"questo è un gioco ... un gioco come? ... beh, fa BUM e GRABANG e UgaChaka-uH" -_-'
Non si può ogni volta spiegare la vita-morte-miracoli di un gioco a chi vuole solo capire se ha davanti pere o mele.
Ma è frutta, non distinguiamola, mangiamo e basta!
No, ecceccavolo!, a me le pere piacciono col formaggio, se ho formaggio voglio una pera, se non ho formaggio preferisco la mela ... e comunque non darmi mai mandarini, che a me proprio non piacciono :P

Nel grande universo dei giochi da tavolo che tutti ci accomuna ESISTONO differenze lessicali che servono a rappresentare OGGETTIVE differenze fattuali ... se mi dici "giochiamo" io ti rispondo "a cosa?" e francamente trovo molto diverso giocare a tresette invece che a battaglia-navale invece che a monopoli invece che a vampire the masquerade invece che a magic the fattening etc :P
O mi volete dire che "sono giochi, è tutto uguale!" ??? -_^
Suvvia!

Il resto del mio discorso è solo un'analisi dei medium presi in considerazione e volta a trovare un elemento di spicco sul qualse si possa basare un ipotetico nome.
Perchè una parola NON vale l'altra ... e sebbene "cannoli alla crema" sia un'opzione che ho visto molto accreditata, io preferirei un nome che abbia "points of contact" con la realtà dei fatti ... un nome che sia anche solo minimanete rappresentativo dell'oggetto fisico a cui lo si appiccica.

E... per gli addetti ai lavori e quegli altri quattro pazzi a cui può fregare qualcosa... vorrei che tale nome avesse dietro di se un'idea sensata.
Mi spiego.
Se parlo di Story Games esce fuori che io sto parlando di "gdr" ... perchè tutti i gdr hanno una storia (concetto fraintendibilissimo, come ben sappiamo) e quindi siamo tutti gdr ... il FAIL è evidente a tutti.
Se parlo di New Wave esce fuori che io sto parlando ancora di "gdr" ... perchè c'è modo e modo di fare le cose, e i Tradizionali sono solo UN modo, ma ce ne sono una cifra di altri, etc ... il FAIL è stato a lungo dibattuto proprio qui.
Se invece parlo di Fiction Games esce fuori che sto parlando di una tipologia di giochi che NON sono "gdr" ... e forse (ipotesi ottimista) basterebbe così poco per evitare tante polemiche, alzate di scudi, chiusure mentali, etc :P

Citazione
[cite]Autore: khana[/cite]Secondo te uno che gioca ai ferroviari tipo 1850 ha più possibilità di godersi Dogs in the Vineyard, rispetto ad uno che fino ad oggi ha giocato solo a Vampiri o a D&D?

ti rispondo sinceramente e senza voler alimentare alcuna polemica: SI.

Citazione
[cite]Autore: khana[/cite]Vi rendete conto, vero, che è proprio a causa di questa posizione oltranzista e auto-isolazionista, che i giocatori tradizionali rifiutano qualsiasi contatto?

mmm... ma non si era detto che il grosso del problema con i parpuzienti era la loro reazione di paura e percepita minaccia all'idea che potessere esistere un modo diverso di fare gdr? ...perchè "gdr" è solo QUESTA cosa qui che io faccio da trent'anni ed è giusto ed è buono e chi sei tu per dirmi che c'è altro modo (migliore? come ti permetti?!) di farlo?
E non sono proprio i Tradizionalisti a ripetere più o meno sempre & ovunque che i giochi come Cani, Agon, Geiger, etc sono magari belli ed interessanti e divertenti ma NON sono gdr? :P

Sarò forse confuso ma:
oltranzista = colui il quale non cedere la posizine, a oltranza (appunto) ... ... ... io sto finalmente cedendo e dando ragione a chi da sempre dice "AiPS non è un gdr!"
auto-isolazionista = colui il quale si isola da solo ... ... ... da sempre i Tradizinalisti fanno attiva campagna reazionaria per isolare i tavoli pelosi ed i cannoli alla crema dato che "li invadono" con proposte diverse dalle loro classiche nel loro stesso campo d'azione ... mentre dichiarano spesso che "guardandoli non come gdr" sarebbero anche ben disposti ed incuriositi dalle esotiche esperienze che gli vengono proposte ... facendo i dovuti distingui (avete ragione, questi non sono gdr) a me pare di stare tendendo la mano, ed aprendo la porta al dialogo

Citazione
[cite]Autore: khana[/cite]Il GdR si identifica perché c'è un Exploration

interessanteeeh :D
da quando in qua il BM ha prodotto una definizione univoca di "cosa è un GdR" ?
senza contare che il principio di Lumpley è applicabile ad una varietà di giochi anche non di ruolo ... a tutti i giochi, in realtà ... è puramente la constatazione che ciò che conta è la prassi al tavolo ... è QUELLO il vero gioco, in quanto è QUELLA la reale attività svolta dalle persone.
Non è un caso se sono anni che il mondo del gioco da tavolo alza gli occhi al cielo quando il caro Reiner Knizia dice "ho fatto un gioco nuovo!" XD

...

Comunque ripeto: il mio precedente post non voleva essere una disquisizione di teoria su "cos'è gdr e cosa no" ... era solo un'analisi dei medium presi in considerazione (i vari tipi di giochi da tavolo) e volta a trovare un elemento di spicco sul qualse si possa basare un ipotetico nome.
www.unPlayableGames.TK ...where game ideas come to die

Ha senso chiamarsi GDR?
« Risposta #20 il: 2010-02-15 13:58:06 »
UBER fan mail per khana.

Non ho bisogno di aggiungere altro al suo post ma, siccome per oggi ho esaurito il charitable reading, una cosa la dico... sul piano personale di giocatore dotato di una certa apertura mentale e notevole disponibilità a comprendere il diverso e ad apprendere il nuovo, trovo [eufemismo]stucchevoli[/eufemismo] questi atteggiamenti da elite/setta del buon gdr.

a momenti adesso pare che i gruppi tradizionali che hanno avuto la fortuna di trovare un accordo sociale e divertirsi insieme siano dei poveracci ammuffiti colpevoli di:
Citazione
[cite]Autore: mirkolino[/cite][p] i parpuziani danneggiano sempre di più il mondo ludico dando alla baracca un chè di esoterico e malevolo molto nerdoso che scoraggia molti ad avvicniarsi al GDR, anzi manco lo toccherebbero con un dito un GDR oggi.[/p]


E' una [eufemismo]stucchevole corbelleria[/eufemismo] come raramente ne ho sentite. Se l'OP vuole sapere come la penso, la generalizzazione di una simile sparata é un insulto bello e buono, alle persone chiamate in causa e all'intelligenza in generale.

E siccome si parla di esperienza personale, io ad esempio ho visto molta, molta , MOLTA più spocchia, settarismo e atteggiamenti sociali ghettizzanti da amanti dei new wave rispetto alle bestie di satana-papuzio. Davvero qualcuno qua si stupisce ancora che i satanisti parpuziani trattati in questo modo non si mettano sulla difensiva? io no. sarò strano io forse...

Per la cronaca, io gioco sia a parpuzio che new wave con grandi soddisfazioni in entrambi e sono dichiaratamente del partito "gioca e lascia giocare" e "sticazzi della teoria, giochiamo e basta!".

Saluti.
« Ultima modifica: 2010-02-15 13:59:57 da Hayden »

Niccolò

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Ha senso chiamarsi GDR?
« Risposta #21 il: 2010-02-15 14:05:07 »
Citazione
[cite]Autore: khana[/cite]Cioè, tu proponi di lasciare da parte persone che giocano di ruolo, per andare a prendere persone che giocano ad Axis & Allies?


hanno sicuramente meno pregiudizi E più fsntasia

Citazione
[cite]Autore: khana[/cite]Vi rendete conto, vero, che è proprio a causa di questa posizione oltranzista e auto-isolazionista, che i giocatori tradizionali rifiutano qualsiasi contatto?


se fosse vero che rifiutano ogni contatto, questo forum sarebbe vuoto...

Citazione
A me, per esempio, quelli Gamisti non piacciono, soprattutto quando vengono epurati da quel poco di storia (s minuscola) che gli si può attaccare e ci si limita a scrivere numeri e a scartabellare manuali.


ehm? che esempio è? i narrativisti epurati dalla storia e usati per scrivere numeri e scartabellare manuali invece sono ok?

Ha senso chiamarsi GDR?
« Risposta #22 il: 2010-02-15 14:57:46 »
Scusate ma le mie parole nascono da una ricerca di condivisione e rapporto con tutti. Domon mi conosce bene e sa che sono partito più di un anno fa quasi da posizioni opposte.
Ho provato ho parlato ho giocato con la massima disponibilità, ripetendo a tutti che i GDR sono tanti che i giochi classici sono belli e li gioco anche io (pensa tè vado a giocare a 3.5 questa sera ;) )

Resta il fatto che alla fine su un numero non piccolo di persone mi sono trovato NEI FATTI circondato da parpuzienti vari (e sono anche miei amici!!!!!!!) ho discusso con alcuni lirigato, ma mi sono dovuto arrendere.

Ragazzi è un fatto che molti che giocano ai tradizionali in modo parpuziano (e credo di aver spiegato bene cosa intendo) fanno MURO!
Sopratutto se chiami CnV e simili GDR ho perso il conto delle volte che mi hanno risposto: "bei giochi qualche volta se non ho nulla da fare li giochiamo anche, ma per fare GDR serio melgio D&D 3.5, quello si che è un VERO GDR!!!"

Ragazzi non mi invento niente e selo dico io che ero di posizioni più che moderate un anno e mezzo fa il problema c'è eccome!

Io non voglio fare l'elitario dio ce ne scampi, ma ho riscontrato una REALE difficoltà a proporre giochi come AiPS ai gicatori più scafati e agli altri (ho amici legati anche ad altri ambienti ludici) mi scappano via appena dico la parola GDR.

Mi spice Hayden che le mie parole suoni da chi ha la puzza sotto al naso, non è mia intenzione, solo che di fronte ai miei fallimenti, non lo nego, chiedevo a tutti se il problema non fosse legato più al nome GDR che al contenuto e non ci fosse un'altra via.

@ Hayden:La sparata che ho scritto Hayden sembrerà una cagata ma per la MIA esperienza è l'unica spiegazione che mi sono dato a quello che ho incontrato in un anno e mezzo di confronti con altre realtà!

Ha senso chiamarsi GDR?
« Risposta #23 il: 2010-02-15 15:02:59 »
Mirko, ho attaccato il tuo post perché tu hai generalizzato quella posizione. E secondo me questo non é giusto.

Tuttavia, ho effettivamente anch'io conosciuto persone del tipo che descrivi (i parpuzienti). E per quelle persone l'unica strategia che ho visto funzionare é "ok, non é un gdr, basta che si giochi. proviamolo e giudicate". Ha funzionato, e alcuni miei amici ora apprezzano alcuni nw, altri no. Ma almeno é una questione di gusto e (spero) non solo di pregiudizio.

Non ho intenzione di sprecare tempo a lottare contro i mulini a vento, giocare é molto più produttivo (e divertente)! :D

Ha senso chiamarsi GDR?
« Risposta #24 il: 2010-02-15 15:04:39 »
o.O
Citazione
[cite]Autore: Domon[/cite]ehm? che esempio è? i narrativisti epurati dalla storia e usati per scrivere numeri e scartabellare manuali invece sono ok?

Ma che risposta è?! :D Davvero non l'ho capita. Hai presente le persone che giocano come fosse un war-game? Lo fanno anche con Agon.
Questo forum non è vuoto, ma questo non è l'unico forum.

Citazione
[cite]Autore: Domon[/cite]hanno sicuramente meno pregiudizi E più fsntasia

Ah sì?! Curioso perché invece quando condividevamo le stanze dell'associazione di Abbiategrasso con il gruppo dei Ferroviari della provincia di Milano, era un dramma. Un gioco come Dogs sarebbe stato ancora peggio che D&D perché li obbliga a metterci del loro dal punto di vista creativo, cosa che -non- li divertiva.
Sto parlando di un gruppo di 10 persone, quindi direi sufficientemente omogeneo; tra queste persone c'erano anche mio fratello e un altro amico di lunga data, quindi non propriamente "sconosciuti".
Se vuoi possiamo fare un sondaggio nelle associazioni di Risiko o di giochi astratti su cosa pensano dei GdR e vediamo quanti pregiudizi hanno.

Citazione
[cite]Autore: Hasimir[/cite]da quando in qua il BM ha prodotto una definizione univoca di "cosa è un GdR" ?

Essendo un modello "descrittivo"...
Cmq la definizione che ti ho scritto recupera e "zippa" quella più volte postata da Moreno e citata da Story Games.

Citazione
[cite]Autore: Hasimir[/cite]oltranzista= colui il quale non cedere la posizine, a oltranza (appunto) ... ... ... io sto finalmente cedendo e dando ragione a chi da sempre dice "AiPS non è un gdr!"
auto-isolazionista= colui il quale si isola da solo ... ... ... da sempre i Tradizinalisti fanno attiva campagna reazionaria per isolare itavoli pelosied icannoli alla cremadato che "li invadono" con proposte diverse dalle loro classiche nel loro stesso campo d'azione

Sei -TU- che proponi di uscire dal "gioco di ruolo", sei -TU- che proponi ogni anno nuovi e diversi termini per identificare in modo assoluto (ab-solvo) quello che fai -TU-.
In questo senso "oltranzista" e "auto-isolazionista". Come sempre, è un giudizio a posteriori, basato sul risultato di quello che la gente percepisce e pensa -dopo- avere letto certi post di molti sostenitori forgiti italiani.
Io leggo altri forum e ci trovo sia talebani del tradizionale, sia persone che sostengono in tutta tranquillità la differenza tra modi diversi di giocare -E- la possibilità di poter tranquillamente giocare entrambi.

Però per colpa di pochi facinorosi, qui ora si scende allo stesso livello e si pretende di separarci "in casa". Per me è un errore.
Se esprimere questo giudizio ti sembra acredinoso ed irritante... :D sinceramente non so cosa farci.

Il grande insieme dei giochi da tavolo comprende più tipi di giochi.
Ma qui si sta proponendo di "uscire" dal grande insieme dei giochi di ruolo. Se vuoi trovare ulteriori sotto-insiemi del GdR, mi pare di aver più volte dimostrato di condividere l'interesse, per lo più mirato, da parte mia, ad un discorso comunicativo ed esplicativo.
Se invece vuoi crearti una categoria a parte, per me rimane una forma di chiusura e per questa ragione, negativa e da evitare.

Stiamo mettendo in piedi la guerra dei poveri, dove persone che dovrebbero condividere un hobby, si scannano per questioni di termini e di etichette.
Ricordiamoci sempre che tutto il casino è nato perché, sicuramente per un banale errore di valutazione dettata dal senso goliardico, è stata coniata ed usata una parola che è sempre stata recepita come un insulto. Su questo insulto ci si è fatta una bandiera ed ora su questa bandiera si vuole fare uno scisma.
Siccome dall'altra parte ci sono persone che non vedono l'ora di avere un pretesto per dare la colpa a "noi" di questo scisma, io ci starei attento a proclamare separazioni concettuali che, oltretutto, non esistono.
« Ultima modifica: 2010-02-15 15:07:22 da khana »
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Ha senso chiamarsi GDR?
« Risposta #25 il: 2010-02-15 15:21:11 »
@Mattia (Corsini)
Cosa ti hanno fatto gli io ad esempio ho visto molta, molta , MOLTA più spocchia, settarismo e atteggiamenti sociali ghettizzanti da amanti dei new wave rispetto alle bestie di satana-papuzio? Stai parlando delle discussioni sui forum? Se no, senza fare nomi - ma anche facendoli che non fa mai male mostrare un po' di palle -, cosa ti è successo e perché secondo te?

Perché Mirko scrive quello che scrive dopo che, nel suo club, è stato trattado a calci in bocca da persone che conosce e che avrebbe voluto coinvolgere nel provare dei giochi che a lui piacciono molto; l'asprezza nel commento è deputabile in buona parte a quello e molti in questo forum - non io ad esempio, visto che quando ho proposto in ludoteca ai ragazzi, o fra amici, ho ricevuto partecipazione - hanno provato la stessa sensazione.
Ma Mirko descrive qui e sul sito della sua associazione qualcosa di pratico e reale, qualcosa di misurabile nei toni della sua amarezza e in un riflesso sociale non solamente virtuale: ecco il perché delle domande, voglio capire chi ti ha marginalizzato e vedere se è colpa di comportamenti che si sono "ereditati".

Perché la parte interessante, almeno per me della discussione, parla di un ambiente, quello del gdr, che, per me, è sputtanato da anni di autoisolazionismo forzato e da pratiche al limite dell'esoterico, cioé i processi con cui si imparava a giocare di ruolo erano: giocare con un gruppo e imparare da un master, dove c'erano i master bravi che carpivano i segreti dai giochi ecc ecc.
Questo ambiente ha dimostrato sempre una certa chiusura mentale, anche prima degli indie - mi piacerebbe provare a giocare a Cyberpunk, che ne dici? Io proverei, ma i miei amici nel gruppo giocano solo a D&D e gli piace così, poi sai il nostro master è bravissimo... , giusto per dirne una -.

Confrontando il mondo del gdr con il mondo degli appassionati di giochi da tavolo, dove c'è gente entusiasta di provare un nuovo gioco, dove si è sviluppato un senso critico e dei filoni di game-design distinguibili, dove non esiste la meccanica aprioristica del rifiuto del nuovo ma si aspettano le novità: confrontato con questo ambiente SANO, io provo un ammontare notevole di invidia e francamente un po' di vergogna.

Che Cani sia un GDR è facile da capire appena l'hai provato, non servo io tabino a venirtelo a dire, o a spiegare su un forum, ma la provocazione che viene lanciata è: nel momento stesso in cui si dice che Cani - o chi per lui - non è un gdr, al posto di discutere con l'ambiente di cui sopra, magari è meglio dire: hai ragione! E pensare: e dio ce ne scampi se lo fosse.

Aloa!
« Ultima modifica: 2010-02-15 15:24:52 da fenna »
Daniele "fenna" Fenaroli

Moreno Roncucci

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Ha senso chiamarsi GDR?
« Risposta #26 il: 2010-02-15 15:32:37 »
Sinceramente, mi preoccupano molto di più quelli che "scappano via al solo sentire la parola gdr"  (e sono tanti, tanti, tanti di più dei parpuzienti, di diversi ordini di grandezza) che non quelli che dicono "ma questo non è un gdr"

Anzi, visto lo sputtanamento del nome "gdr", e le situazioni sociali da incubo a cui sono associati, il fatto che dicano che "non sono gdr", per quanto oggettivamente errato, è praticamente un complimento.

Gente, dispiaceva anche a me mollare il termine "gdr". Ci ero affezionato. Ho fatto delle litigate storiche su IHGG su cos'era o no un gdr. Ma alla fine mi sono dovuto arrendere all'evidenza, il nome gdr non vale NIENTE. Non attira nessuno. Anzi, respinge proprio i giocatori che vuoi, quelli più fantasiosi e appassionati.

Come ho detto, non credo che trovare un nuovo nome serva. Oggettivamente, questi SONO gdr. La maniera di indicarli cambierà a seconda di chi è il tuo interlocutore. Con alcuni lo dici tranquillamente, che è un gdr, con altri dici che è un gioco per creare storie, o che è un gioco in cui giochi eroi greci in cerca di gloria. E con altri non gli dici niente perchè è meglio lasciarli perdere.

Non è elitarismo, non si esclude nessuno, non si caccia nessuno (e mi offendo io a sentirmi dire cose simili, quando ho passato letteralmente centinaia di ore a scrivere e a fare demo per diffondere questi giochi). Semplicemente e risorse, in tempo e impegno, vanno impiegate dove danno frutti, e senza darsi la zappa sui piedi.

Chiamarsi "gdr" ormai è un auto-zappa sui piedi.  E con la fatica che si fa a schiodare un parpuziente, se ne trovano cinque, di nuovi giocatori che danno più soddisfazione (la cosa cambia ovviamente se il parpuziente la fa da solo la fatica di schiodarsi...)

[edit: crosspostato con Daniele]
« Ultima modifica: 2010-02-15 15:34:51 da Moreno Roncucci »
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

Niccolò

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« Risposta #27 il: 2010-02-15 15:32:49 »
Citazione
[cite]Autore: khana[/cite]Ma che risposta è?! :D Davvero non l'ho capita. Hai presente le persone che giocano come fosse un war-game? Lo fanno anche con Agon.
Questo forum non è vuoto, ma questo non è l'unico forum.


si che li ho presente. ma agòn non è fatto per giocare così - è un approccio al gioco diverso da quello previsto e supportato dal gioco stesso (che infatti senza una solida base nella fiction diventa noiso). nello stesso modo in cui si può farlo, ma non funziona "davvero", con cani nella vigna.



Citazione
[cite]Autore: khana[/cite]Se vuoi possiamo fare un sondaggio nelle associazioni di Risiko o di giochi astratti su cosa pensano dei GdR e vediamo quanti pregiudizi hanno.


ma che il nome sia sputtanato, è indubbio. con tutti gli anni passati a vedere "giocare" parpuzio...

Ferruccio A.C.

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« Risposta #28 il: 2010-02-15 15:35:29 »
Citazione
[cite]Autore: mirkolino[/cite]Io non voglio fare l'elitario dio ce ne scampi, ma ho riscontrato una REALE difficoltà a proporre giochi come AiPS ai gicatori più scafati e agli altri (ho amici legati anche ad altri ambienti ludici) mi scappano via appena dico la parola GDR.

Ahimè. è un problema comune quello della gente che scappa a sentir nominare il GDR.
Per quel che riguarda il proporre ai giocatori di vecchia data giochi New Wave, se il gioco vero e proprio non li convince, non ci saranno parole che possono aiutarti...

Ha senso chiamarsi GDR?
« Risposta #29 il: 2010-02-15 15:42:50 »
x Fenna:

ho capito il motivo per cui lo scrive, e come ho detto per quei casi posso anche dargli ragione. A me scoccia la generalizzazione che ha fatto e che viene fatta quasi automaticamente in questi casi.

Ed essendo che io e i miei amici giochiamo ANCHE tradizionale, considero questa generalizzazione un insulto.

Nomi? vuoi davvero che ti citi gli autori di post qui dentro dove i parpuzienti sono stati accusati e insultati in modo simile? accusati di essere tarati o elitisti... usare termini come "setta", "esoterismo", "brain damage" come attributi generici del gioco tradizionale é la costante qui dentro e su altri forum dove si tengono discussioni di GIOCO. Tu, mirco, domon, moreno...li usate quasi tutti. e il bello é che se non fosse per i toni molto spesso sarei d'accordo con i vostri argomenti.

E la cosa é percolata anche nel mio gruppo di amici. Un ragazzo che gioca ora con me a star wars saga che era stato via per un po', si é trovato spiazzato da discorsi su tradizionali e parpuzi, e ho dovuto spiegargli che non era nulla di male né di strano, che era la conseguenza dell'introduzione di giochi nuovi molto belli, che però hanno provocato l'interruzione diretta di alcuni gruppi tradizionali che gravitano nella mia compagnia e anche alcuni notevoli litigi (che per fortuna stanno rientrando).

E per farli rientrare la formula magica é sempre stata solo giocare. Parlare di teoria e fare classificazioni inutili da me ha fatto solo danni.
« Ultima modifica: 2010-02-15 15:51:32 da Hayden »

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