[cite]Autore: Ashrat[/cite]Poi, certo, ci sono meccanismi che sono inevitabilmente presenti in ogni buona storia, ma la padronanza del mezzo di cui parla Korin deriva più da una lunga familiarità con la struttura delle buone storie che da uno schemino con la ricetta su cosa inserire in ogni determinato momento.
Rispondo a te ed anche ad un whisper ricevuto.
Domenico/Ashrat, hai colto il senso del mio discorso. Conoscere le strutture non vuol dire essere SEMPRE 100% coscienti del loro uso, né intendevo l'uso "con lo stampino". Per quanto, di stampini nell'arte commerciale ce ne sono, e oh quanto vengono usati: editor che dicono al romanziere in che capitolo ci va la scena di sesso, nel film d'azione i primi botti avvengono ad un'ora dall'inizio del film, caro disegnatore fammi le facce meno manga per questo fumetto, ecc. ecc.
Manzoni ci ha pensato mille volte se la Monaca di Monza "ci stesse bene", Dante ha inserito intenzionalmente una quantità di riferimenti e Easter Eggs della Commedia, e il Partenone ha delle proporzioni misurate per filo e per segno... Le opere "fatte bene" (al di là della mia avversione personalissima per il Manzoni) non escono mai per caso. Che poi A POSTERIORI altri studiosi abbiano rielaborato quelle regole con altri metri ed altri termini, anche secoli dopo, è un altro discorso (cioè, non quello che volevo fare ^_- ).
Più chiaro o ho incasinato ancora di più? ?___?