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[PbF][Anima Exalted] Character Scenes

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Mr. Mario:

--- Citazione ---[cite]Autore: Tozzie[/cite]"Grazie", dice piano la Lunare.
--- Termina citazione ---


Vento si morde le labbra. Se Nila lo ringrazia, le cose sono decisamente cambiate.


--- Citazione ---Alza lentamente la testa. "Qualcuno riconosce il posto?"
--- Termina citazione ---


"Io no. Qui non sono ancora stato." dice in tono un po' assente.


--- Citazione ---[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Poi guarda Vento Inquieto, sorridendogli "Grazie amico, hai salvato la mia anima, non ti sarò mai abbastanza grato" dice, mentre guarda il cerchio dorato che solca la sua fronte.
--- Termina citazione ---

Con la luce dello zenith che brilla sulla sua fronte scura, Vento riesce a trattenere molte delle cose che dovrebbe dire.

"Usala bene, e sarò abbastanza ricompensato. Il mio nome è Vento Inquieto. Noi ti conosciamo come Corvo della Morte. E' questo il tuo nome?"

Fabio Succi Cimentini:
"Naturalmente mi conosci. Io sono la tua catena a Luna, come tu mi leghi all'Invitto, per l'antico patto che dalla Prima Era unisce uno ad uno delle stirpi speculari." Lentamente accavalla le gambe per trovare una posizione più confortevole. L'argomento delle ferite viene totalmente scavalcato. "T'abbiamo recuperato dalla prigione di Mnemon." Il fatto che non fosse lì è rassicurante, ma allo stesso tempo significa che è impegnata in qualche piano; ciò è meno sereno. "E in quattro siamo legati dalla profezia: la Scarlatta è tornata e il mondo sta cambiando." Si passa una mano fra ciocche blu. "Starà a noi fare sì che non venga consumato nel mentre..."

Un brusìo intanto gratta piano nella testa di Vento Inquieto. Come l'eco di una voce flebilissima, quasi un ricordo del Sussurratore demoniaco che infesta i suoi ricordi. E Greel guardando le rocce grigie, man mano che verso il centro tendono al nero, senza riconoscerle può percepire qualcosa di familiare.
A guardarle meglio le stalagmiti sono più tronchi spogli, affusolati come intagliati, di ebano.

Francesco Berni:
"è un piacere Corvo, io sono Ombra Scarlatta, la vostra guida e il vostro alleato, colui che vi ha portato la profezia della fine, sono felice che il tuo destino possa compiersi, vorrei festeggiare di più la tua liberazione, ma cose orribili stanno per accadere, l'imperatrice sta tornando e con lei il suo carceriere, dobbiamo capire dove siamo e andarcene"


--- Citazione ---[cite]Autore: Tozzie[/cite][p]Alza lentamente la testa. "Qualcuno riconosce il posto?"[/i]"questo luogo è sconosciuto persino a me, il portale non avrebbe dovuto portarci qui, ma so dirvi per certo che siamo sulla creazione, sento che qualcosa ci ha portato qui i portali non sbagliano per caso"[/i]
--- Termina citazione ---

Mr. Mario:
Vento inghiotte la propria saliva, vistosamente. Scatta in una posizione difensiva, come un cacciatore che abbia udito l'acquattarsi di un leone dietro una duna.

"Ombra, questo non è un buon posto. Forse dovresti portarci via di qui. I portali potrebbero avere torto."

Emanuele Borio:
Corvo sorride ai salvatori, rimanendo tuttavia pragmatico. C'è qualcosa di malvagio che emana da lui, nonostante i toni suadenti.
"Io sono conosciuto con quel nome. Ho anche un altro nome, a cui però ho rinunciato, mi chiamavano Greel" rivolgendosi a Nila "Profezia, eh? Che ne direste di spiegare anche a me? E io che pensavo che mi aveste liberato per buon cuore..." sorride allusivo, ma senza felicità "Ma, come dice il vostro amico, è meglio che me la raccontiate dopo o strada facendo, questo posto non mi piace per niente".
Detto questo, si aggira lentamente a guardare il luogo, e mentre cammina, sulla fronte compare il simbolo della sua Casta. Tuttavia è meno luminoso di quello di vento, come opaco. Piano piano, mentre cammina, si solleva da terra, come camminando nell'aria, per poi direttamente sorvolare la zona, alzandosi di 3 o 4 metri da terra. Dopo un rapido sguardo, come in attesa, levitando a mezz'aria, allo scatto di Vento estrae dal nulla con un suono sinistro e una scintilla, la sua Spada, che ha una figura decisamente sinistra. È una Daiklave della lunghezza di almeno 3 metri, eccessivamente grande, ma tuttavfia guizzante nelle sue mani come un pugnale. Il teschio di un Corvo appare sull'elsa, e un disegno di un Drago Nero segue tutta la lama.
Dopo aver estratto la spada, la figura di Greel comincia a farsi sfuocata, inghiottita da un'aura oscura e opaca "Quindi, ci conviene andarcene via in fretta, prima che io debba usare la mia spada. Non mi piace quello che fa" esordisce poi, ridendo.

Le cose si fanno estremamente interessanti +_+

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