Diamine, ninja'd by Mario. E mi sono permesso di allargare un po' le mani su alcune cose nei rapporti PG-PG, ovviamente disposto a ritrattarle se non vi andassero.
Pioggia e sole. Strano che non ci sia spazio per la Luna, forse spersa nel cielo a osservare.
"Prendila come una guida pratica per aggiustare la Creazione, e lascia stare la filosofia." La donna che vorrebbe la luna sorride a Vento Inquieto, a occhi chiusi - sa che lui mentre parlava s'è avvicinato, lo sente dai passi e dall'odore di polvere del deserto. Con un mantello di piume intessuto a Sperimin sulle spalle nude, i capelli blu-neri a cadere su di esso e intrecciarsi coi suoi colori, e un vestito insolitamente giallo che sembra replicare a quello di Stella della Marea, o in generale al brillìo del sole, Nila inspira piano come per appropriarsi dell'intera aria del Tempio. Amplia il sorriso, scoprendo quasi i denti. "Consigli criptici degli Dei. In fondo, Vento, non dovremmo essere noi i loro Araldi?"
Quattro sono le persone radunate assieme a lei: il primo, quello che ha parlato, è il sacerdote del Sud con cui lei ama litigare. Un'anima calda, infuocata, ma la cui maggiore ambizione parrebbe far sì che la Creazione abbia di nuovo dei solerti, infallibili maestri sotto cui rimanere ordinata e immutabile, un dorato gioiellino morente: il perfetto nemico per lei, se si trovassero ad avere ogni destino in mano, e questo la fa sorridere. La donna bionda, Solare del Nord, è una piacevole compagnia, dall'ammirata forza d'animo e temperamento indomabile; e che ancora più stimerebbe se prima o poi la ammettesse nella manse di cui Nila stessa ha scoperto la pienezza di interessanti, fruttuosi tesori.* "Per ogni tua curiosità Sperimin ti sarà aperta", le ha detto per tentarla, e ancora aspetto una risposta. Ci sono poi due figli delle Vergini: soprattutto il Nordico che li ha uniti tutti. Ricorda divertita il giorno in cui lui ha varcato le porte della sua città scontrandosi con molte delle sue creature guardiane per raggiungerla e informarla della profezia, poi con meno piacevolezza ricorda anche che Ombra Scarlatta le aveva parlato del suo legame Solare.
Già, è la sola persona che manca qui, l'unico turbamento.
Alla quinta presente, Stella di Marea, si rivolge voltandosi piano. Apre gli occhi di bestia, quasi con un che di teatrale.
"Comunque dovrei sentirmi triste", dice con un che di scherzoso strano. Quasi sibilato. "Due per le Stelle, due per il Sole, una per la Luna. Decisamente alle profezie non piace il caos, ma per quello basterà una persona sola." Una risatina. "Ma vorrai parlarci senza indugi, vero..?"
*: volevo aggiungere su questo il mio ultimo Link.