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GdR: Setting "Made in Italy?"

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Matteo Stendardi Turini:

--- Citazione ---[cite]Autore: Mark[/cite]Certo beh, non sono cose così radicate, ma comunque mettere del fantastico in Italia è fattibile, diverso dal più popolare nordico, ma quello è scontato visto che non siamo al Nord...
--- Termina citazione ---

Secondo me, non è nemmeno difficile. L'Italia abbonda di luoghi strani e misteriosi, anche in relazione alla Chiesa Cattolica.
Io ho ambientato una campagna (mai finita, purtroppo) di D&D a Lucca, in un medioevo realistico ma molto dark e dai toni fantastici; ora, Lucca è una città molto particolare: ha sempre avuto un occhio per il doppiogiochismo, che la ha fatta rimanere sullo sfondo rispetto alle grandi città italiane (uno storico, Augusto Mancini, ricorda che era chiamata "la Capitale di tutte le Lucche", ossia la prima fra quelle città che stessero in secondo piano rispetto a Milano, Tornino, Roma, Genova, Venezia, Napoli...), quindi non è difficile inserire intrighi e tramidenti in stile Rinascimentale.
Ha poi una radicata tradizione contadina, in partcolar modo nelle montagne della Garfagnana (dove tuttora si possono trovare villaggi fantasma, abbandonati dopo la Seconda Guerra Mondiale), che ha visto il fiorire di leggende e superstizioni - il Ponte del Diavolo, la tragica fine di Lucida Mansi, la Via delle Streghe, il Linchetto (sorta di leprecauno locale). Fino alla fine del XVIII secolo, la Garfagnana era una zona difficile da raggiungere, e facilmetne mitizzabile come una sorta di Transilvania (o alta Scozia) dell''800.

Sono sicuro che queste caratteristiche (o almeno simili) siano riscontrabili in molte città - e nelle zone rurali attorno, anche senzxa cercare le montagne: la nebbia della Bassa Padana a me ispira moltissimo storie "crepuscolari" (come le ha definite Eugenio), per non parlare di Torino o Venezia, città per eccellenza misteriose, in Italia.

Sinceramente, credo che alla fine sia proprio questione di abitudine; se pensiamo alla parola "mistero" (tanto per dire) ci viene in mente la Nona Porta e Los Angeles, ma dimentichiamo l'Archivio Segreto Vaticano, la Sacra Sindone a Torino, le supestizioni pagane del centro-sud (la tarantella?), i villaggi nuragici e le grotte delle fate in Sardegna, le notti fra le leggende degli Appennini, la scena dark/punk dei locali underground bolognesi...

Senza nemmeno nominare il fatto che la cultura italiana ha almeno 2500 anni di storia a cui attingere, quella statunitense 300...

Michael Tangherlini:
Ma anche misteri e cose particolari moderne, come la sparizione di Majorana (che è il fulcro di uno dei miei giochi in eterno sviluppo), la concentrazione di avvistamenti di UFO nel ferrarese, i fuochi misteriosi in Sicilia, quel gruppo sotterraneo che si trova in Piemonte e di cui non ricordo il nome, i tunnel sotto Ancona... A cercarle le cose ci sono eccome nel nostro Paese (motivo per cui sto sviluppando poi "Hermetikon")!

-MikeT

imbrattabit:

--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: lollapalooza[/cite][p]ha avuto meno impulso nella creazione di strutture narrative crepuscolari[/p]
--- Termina citazione ---
[p]No.
L'impulso c'è stato, copiose e ripetute volte.
[/p]
--- Termina citazione ---

Vero, infatti ho detto meno impulso (confrontando con l'estero), non che non ci sia stato e continui ad esserci. Diciamo più o meno la stessa cosa.

Io personalmente ho ambientato un partita di vampiri a Roma, le difficoltà che ho incontrato sono basate sul fatto che i giocatori conoscevano il setting come me o anche meglio, perciò per non interrompere la sospensione di incredulità della partita con descrizione incoerenti o inesatte ho dovuto essere più preciso quando pensavo di doverlo essere di meno (aaah caro vecchio system-0 ;).

Lavinia:
Per il discorso "forze dell'ordine": nell'avventura di Witchcraft di cui ho già parlato nell'altro topic, giocavo un carabiniere opoliziotta, non ricordo ora, che era un profano (pg senza poteri magici, ma a conoscenza dell'esistenza di essi e di altri essere sovrannaturali) e fungeva da capo strategico per il gruppo. È stato bello giocare il prologo, che essenzialmente era: ti hanno affidato una missione da infiltrato sotto copertura all'interno di traffici mafiosi, potrebbe tenerti occupata per anni, potresti morire.
La cosa non era molto divertente, soprattutto quando ho lasciato il povero fidanzato storico che era pronto a sposarmi, non tanto perchè "ti metteri in pericolo" ma perchè "è un'opportunità enorme per la mia carriera" e facendo risultaare il tutto come se fosse colpa sua, poveretto XD Comunque è stato un momento divertente a posteriori, e anche nelle sessioni successive la mia appartenenza alle forze dell'ordine è entrata in gioco altre volte, mai con implicazioni leggere.

Insomma, per me si può fare, basta impegnarcisi.

Matteo Stendardi Turini:

--- Citazione ---[cite]Autore: lollapalooza[/cite]aaah caro vecchio system-0
--- Termina citazione ---

In questo senso, non è improbabile che fosse proprio il sentirti sulle spalle responsabilità di essere un "bravo master", a metterti pressione.
Probabilmente, in un gioco in cui il contributo da parte di tutti alla fiction fosse percepito come positvo e non come seospensivo dell'incredulità, avresti potuto goderti le sessioni molto di più.

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