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GdR: Setting "Made in Italy?"

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Emanuele Borio:
Riapro la discussione sui GdR che hanno utilizzato come Setting il nostro paese, e sulle impressioni, giudizi e difficoltà incontrate. Cosa ha di particolare il setting "Italia"? Quali temi incoraggia? Come si evolve? Esperienze personali?

Ovviamente sono benvenuti tutti gli Actual Play di giochi ambientati in Italia, così sarà più facile capire cosa comporta giocare "close to home", in tutti i sensi. ^^

Split da "Basta con la TVAmerica"

imbrattabit:
io conosco KataKumbas, gdr vecchio stile ispirato al nostro paese sul tema "brancaleone" e Gesta dannatamente rozze simile al primo ma più "moderno" come regolamento e con inserti fantasy classici.
Con un pò di fantasia potremmo inlucdere anche I cavalieri del tempio, storico basato sui templari o Lex Arcana, ambientato nell'antica Roma.

Ambientare un gdr fantastico nel nostro paese è cosa non semplicissima perchè mancano alcune basi culturali orientate alle credenze popolari ed alle superstizioni che sono state compromesse dal dominio secolare della Chiesa, mentre un gdr storico non avrebbe nessun problema.

Emanuele Borio:
Io ho avuto esperienze di gioco, soprattutto con MdT, ambientate in Italia. Ho giocato a Requiem ambientato a Roma nel 2002, Requiem ambientato vicino a Cuneo nel 2008, e Requiem ambientato in generale in Europa ma più precisamente per molto tempo a Roma in un'epoca che si aggirava intorno al 1200.

In tutte queste giocate, è sempre emerso il grande livello di oscuramento culturale italiano, seguito a ruota da tematiche più attuali, come il pregiudizio e l'ipocrisia, ma rimaneva sempre un certo livello di difficoltà a portare in gioco realisticamenete l'ambiente itlaino, come anche gli usi e i costumi.

E più avanti nel tempo mi sono ritrovato a pensare che tutto questo sia causa dei media. Forse ci troviamo a nostro agio a giocare in Setting che sentiamo di conoscere meglio grazie alla TV, perchè illusionisticamente li sentiamo "più conosciuti", mentre quello italiano è difficile vederlo emergere senza viverci dentro. Infatti quando ho giocato a Sporchi Segreti ambientandolo nella mia città, tutto pareva più reale, vissuto, e drammaticamente diverso dalle esperienze precedenti in posti come Roma o Milano, probabilmente perchè era stato "Vissuto" e non "visto".

Ashrat:

--- Citazione ---[cite]Autore: lollapalooza[/cite]Ambientare un gdr fantastico nel nostro paese è cosa non semplicissima perchè mancano alcune basi culturali orientate alle credenze popolari ed alle superstizioni che sono state compromesse dal dominio secolare della Chiesa, mentre un gdr storico non avrebbe nessun problema.[/p]
--- Termina citazione ---


Non concordo del tutto, già solo dalle 200 pagine dei "Benandanti" di Ginzburg si potrebbero tirare fuori idee e setting per un sacco di giochi :)
Personalmente, sarà una mia deformazione da "sudista" ma io non riesco a vedere ambientabile vicino casa (nel mio caso specifico Bari) qualcosa che non sia molto realistico. Quando abbiamo provato a giocare con setting più o meno horror, l'idea di vampiri che adescano le prede al "Gorgeus" o di società segrete che si riuiscono negli (allora) eterni cantieri di Punta Perotti più che risultare coinvolgente suscitava ilarità. Posso tranquillamente immaginarmi uno "Sporchi Segreti" incentrato sugli squallidi intrallazzi di piccoli criminali locali, amministratori e caporali che si incontrano a Piazza Mercantile o sul lungomare, ma non credo riuscirei mai a tirare fuori qualcosa di decente da un "Annalise" ambientato tra gli studenti dell'Università di Bari.

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione ---[cite]Autore: lollapalooza[/cite]perchè mancano alcune basi culturali orientate alle credenze popolari ed alle superstizioni che sono state compromesse dal dominio secolare della Chiesa
--- Termina citazione ---

Intervento borderline sul regolamento (al massimo Moreno mi randella): non sono d'accordo su questa analisi... C'è un RICCHISSIMO repertorio di superstizioni/creature popolari, tra quelle sincretizzate (Befana + Epifania), quelle sopravvissute, quelle originate dalla Chiesa stessa (miracoli di vari santi) e quelle moderne (l'uomo-rettile che vivrebbe nel Po, LoL!).

Non c'entra con la Chiesa, ma abbiamo pure delle comunità "hippie" che rifiutano ogni contatto con la civiltà, in Toscana, e si fanno chiamare "gli Elfi di Granburrone". Ovvio che, rifiutando la civiltà, non ci sono molte tracce e documentazione su di loro.

Basta cercare. ^_-

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