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GdR: Setting "Made in Italy?"
Michael Tangherlini:
Esperienza a "V:tM" in Ancona e in sviluppo ho "Hermetikon," sul paranormale in Italia.
-MikeT
imbrattabit:
Chiaro, è più che ovvio che ci sia molto materiale ma io sto parlando in media, sopratutto in confronto con i paesi nordeuropei, considerndo ciò che è comunemente accessibile nel quotidiano.
A Stoccolma ti vendono il souvenir del tomte come simbolo popolare, a Roma il santino del Papa, tanto per banalizzare.
Il DNA della cultura italiana, come quello di altri paesi mediterranei, essendo più solare e sociale, ha avuto meno impulso nella creazione di strutture narrative crepuscolari o di sottoculture in genere, rispetto ad altri posti.
E' ovvio che ciò non esclude la possibilità di fare dell'Italia un ottimo setting, ho detto solo che è più difficile.
Davide Losito - ( Khana ):
--- Citazione ---[cite]Autore: lollapalooza[/cite]ha avuto meno impulso nella creazione di strutture narrative crepuscolari
--- Termina citazione ---
No.
L'impulso c'è stato, copiose e ripetute volte.
Poi la struttura culturale invischiata con il vaticano le ha semplicemente censurate.
Vedasi la Scapigliatura milanese.
L'Italia ha ereditato dai Borboni del regno delle due sicilie e storicamente da Roma, l'approccio del controllo popolare tramite il circo; fateli ridere, così penseranno di stare bene.
Tornando ai GdR, io, come già detto copiose e ripetute volte, ho giocato una campagna intera di Mage ambientata "a casa mia", come era di fatto richiesto dal WoD. La cosa funziona, senza nessun tipo di problema.
Se i "carabinieri" fanno ridere, non metteteli in scene in cui la risata non è prevista. Non è che ci voglia sta scienza... ^^
Marco Amicone:
Beh a cercare le tradizioni italiane ci sono e sono tante (e pure con le tradizioni cattoliche ci si potrebbe armeggiare allegramente! Guarda Shin Megami Tensei...).
Certo beh, non sono cose così radicate, ma comunque mettere del fantastico in Italia è fattibile, diverso dal più popolare nordico, ma quello è scontato visto che non siamo al Nord...
Di mio non ho ancora provato un gdr ambientato nello stivale, anche se come esperienza mi incuriosirebbe decisamente! (magari a Roma, che conosco di più).
--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]Se i "carabinieri" fanno ridere, non metteteli in scene in cui la risata non è prevista. Non è che ci voglia sta scienza... ^^
--- Termina citazione ---
Beh non penso che siano solo i carabinieri, quelli forse sono l'esempio emblematico, ma a cercare se ne trovano di cose!
E comunque dà da pensare che le nostre forze dell'ordine rientrino nel gruppo di "Cose da non mettere in un contesto drammatico" O_o
Davide Losito - ( Khana ):
--- Citazione ---[cite]Autore: Mark[/cite]
E comunque dà da pensare che le nostre forze dell'ordine rientrino nel gruppo di "Cose da non mettere in un contesto drammatico" O_o
--- Termina citazione ---
Dipende sempre dalla creatività del tavolo.
La strage di Capaci è abbastanza "drammatica" e c'erano coinvolte le nostre forze dell'ordine.
Il problema è culturale; prendere sul serio le "forze dell'ordine", come prendere sul serio qualsiasi forma di patriottismo, viene visto come equazione paritetica di "fascismo" e invece non ci si ricorda di come il movimento di liberazione partigiano fosse composto in grandissima parte da veri e propri "Patrioti", tipo Pertini.
Purtroppo da noi, l'orgoglio nazionale è associato ad una pagina storica molto negativa e quindi la reazione standard è "sdrammatizzare".
Il consiglio sui carabinieri era questo, se proprio non si riesce a ridere di qualche cosa, non usatela a meno che l'effetto cercato non sia la risata.
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