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Master a pagamento
Simone Redaelli:
non saprei... il caso 1 lo avevo interpretato più come un: "continuo a fare sta roba anche controvoglia pur di vedere miei amici e farci insieme qualcosa"...
il mio era invece più un caso di "gratificazione professionale" ovvero: "faccio questa cosa perchè è difficile ma stimolante e mi riesce bene".
--- Citazione ---inolre quei 3 casi elencati da paolo sono effettivi se e solamente se, un giorno, preparare le avventure smettesse di divertirti (presupponendo che non si vuole cambiare gioco)...
--- Termina citazione ---
sì, questo l'avevo capito.
anche il mio caso può essere effettivo in una situazione del genere.
Niccolò:
--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]dimentichi la gratificazione dovuta allo svolgere con successo un lavoro tutt'altro che facile grazie propria esperienza e abilità.
--- Termina citazione ---
ovvero, il tanto negato "celodurismo"?
si gioca nel modo più difficile che esista perchè a parità di risultati si può dire di essere stato in grado di sopportare più fatica e superare più difficoltà?
un vero GM gamista!
--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]Accade in moltissimi altri ambiti.
--- Termina citazione ---
ed in tutti questi ambiti è segno di insicurezza e "rifugio"
--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]infine per master particolarmente creativi potrebbe esistere una gratificazione di tipo artistico. preparare una propria bella storia da presentare ai propri amici potrebbe costituire di per sè una gratificazione bastevole a ripagare la fatica del doverla codificare in un'avventura.
--- Termina citazione ---
in questo caso, non esito a dire che stanno sprecando il loro talento in un'attività triviale, quando potrebbero metterlo a frutto in un romanzo, mettersi alla prova e magari diventare famosi. oppure, più probabilmente, accorgersi che non sono così bravi e che devono migliorare, una cosa molto fastidiosa che spinge a restare sul gdr e non mettersi alla prova.
Simone Redaelli:
mmm...
--- Citazione ---ovvero, il tanto negato "celodurismo"?
--- Termina citazione ---
...può essere, se vogliamo chiamarlo così...
--- Citazione ---si gioca nel modo più difficile che esista perchè a parità di risultati si può dire di essere stato in grado di sopportare più fatica e superare più difficoltà?
--- Termina citazione ---
"a parità di risultati"? rispetto a cosa?
stai per caso spostando il discorso verso un confronto tra parpuzio e i new wave?
--- Citazione ---ed in tutti questi ambiti è segno di insicurezza e "rifugio"
--- Termina citazione ---
uh....davvero? Ah...se lo dici tu...e quindi?
--- Citazione ---in questo caso, non esito a dire che stanno sprecando il loro talento in un'attività triviale, quando potrebbero metterlo a frutto in un romanzo, mettersi alla prova e magari diventare famosi.
oppure, più probabilmente, accorgersi che non sono così bravi e che devono migliorare, una cosa molto fastidiosa che spinge a restare sul gdr e non mettersi alla prova
--- Termina citazione ---
mi pare di aver capito che la tua tesi sia che non vi sono ragioni valide e degne per fare il master nel tradizionale se non c'è il divertimento tecnico nel preparare le avventure... giusto?
ad ogni modo controbatto la tua affermazione.
L'attività non mi pare triviale.
Per scrivere un romanzo occorrono qualità diverse di quelle che servono per preparare una storia in un GdR.
Come qualcuno qui faceva notare il master non è un romanziere. Per scrivere un romanzo degno serve possedere un certo stile di scrittura narrativa che non è affatto automatico e che potrebbe non essere affatto fra le doti del master.
Mettersi alla prova con un romanzo degno richiede suppongo tempi assai più lunghi, grande attenzione alla forma e un attenzione diversa al contenuto.
Mettersi alla prova con un romanzo è un lavoro soprattutto solitario e non prevede molta relazione diretta e immediata con i fruitori della propria storia quanto invece si può fare con lo strumento del GdR.
Infine, diventare famosi e fare delle proprie storie il proprio mestiere di vita potrebbe non essere la vocazione del master in questione.
Insomma: il fatto che uno sia bravo a creare storie sotto forma di avventure di GdR non è affatto sintomo che costui sia bravo anche a scrivere romanzi o che abbia interesse nel farlo. in effetti le considero due tipi di produzioni artistiche piuttosto differenti. e anche due vocazioni differenti.
--- Citazione ---oppure, più probabilmente, accorgersi che non sono così bravi e che devono migliorare,
--- Termina citazione ---
non sono così bravi a fare cosa? a scrivere romanzi? probabile. a inventare storie per avventure? questo lasciamolo stabilire dagli eventuali giocatori di tali storie.
Niccolò:
--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]"a parità di risultati"? rispetto a cosa?
stai per caso spostando il discorso verso un confronto tra parpuzio e i new wave?
--- Termina citazione ---
no, altrimenti avrei detto "con risultati inferiori". lo sai bene. ho scritto a parità di risultati per sottolineare come escludessi la variabile "risultati"
--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]uh....davvero? Ah...se lo dici tu...e quindi?
--- Termina citazione ---
e quindi il fatto che succeda in tanti altri ambiti non significa che sia "buono". ma se è come dico io o diversamente, solo l'introspezione onesta del singolo per rivelarlo. ho solo messo sotto i riflettori un'ipotesi che non era ancora stata espressa.
--- Citazione ---mi pare di aver capito che la tua tesi sia che non vi sono ragioni valide e degne per fare il master nel tradizionale se non c'è il divertimento tecnico nel preparare le avventure... giusto?
--- Termina citazione ---
ci sono delle ragioni al di fuori di quella "tecnica", ma generalmente puntano in direzioni "pericolose". se si vuole analizzarle appieno, bisogna anche fare i conti con queste motivazioni, perchè sono quasi sempre auto-elusive. ma vabbè, io sono un freudiano e credo che praticamente TUTTO quello che diciamo su noi stessi sia parte della nostra maschera.
--- Citazione ---Per scrivere un romanzo occorrono qualità diverse di quelle che servono per preparare una storia in un GdR.
Come qualcuno qui faceva notare il master non è un romanziere. Per scrivere un romanzo degno serve possedere un certo stile di scrittura narrativa che non è affatto automatico e che potrebbe non essere affatto fra le doti del master.
--- Termina citazione ---
per scrivere un romanzo ci vogliono le stesse (più qualche dote letteraria). è nel condurre che si aggiungono davvero doti diverse, ma usciamo dall'ambito della preparazione.
--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]Mettersi alla prova con un romanzo degno richiede suppongo tempi assai più lunghi(1), grande attenzione alla forma(2) e un attenzione diversa al contenuto.(3)
--- Termina citazione ---
1 - rispetto a una campagna di 3 anni, i 6-7 mesi che si passano a scrivere un romanzo sono poca roba
2 - non sai molto di editoria commerciale, eh? della forma se ne occupano i curatori.
3 - ovvero?
--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]Infine, diventare famosi e fare delle proprie storie il proprio mestiere di vita potrebbe non essere la vocazione del master in questione.
--- Termina citazione ---
è una questione di vocazione? allora ti dirò che anche fare il master intrattenitore spesso non è la vocazione dei master tradizionali, ma ci rimangono incastrati lo stesso per abitudine e frustrazioni.
--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]non sono così bravi a fare cosa? a scrivere romanzi? probabile. a inventare storie per avventure? questo lasciamolo stabilire dagli eventuali giocatori di tali storie.
--- Termina citazione ---
certo, lasciamolo stabilire a loro. molto meglio una giura composta da 5 amici, se uno ha paura dei commenti negativi.
Matteo Suppo:
Personalmente preferisco che la gente faccia campagne per gli amici piuttosto che intasare ulteriormente il mercato con libri spazzatura. ^^
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