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Quante volte vi va bene la partita?
Niccolò:
keep up the good work
Mirko Pellicioni:
con un GDR tradizionale molto dipende dal livello di freschezza del gruppo e del DM statisticamente si gioca in modo decente 1 volta su 3 e mi accontento.
A livello di giocate NW invece siamo al 100% di soddisfazione, forse perchè ci impegnamo di più? bo?
il mietitore:
Giocando ai tradizionali, sia come giocatore che come master, di solito le partite mi vengono bene, diciamo un 90% delle volte. Se trai giocatori si annidano dei niubbi che non sanno bene cosa aspettarsi perchè è una delle loro prime partite la probabilità cala drasticamente, diciamo fino a un 60%.
Con i new wave io ricordo solo cinque o sei partite venute davvero bene, tutte le altre sono state a modo loro un disastro, o comunque qualcosa di perplimevole (uhm, bella parola: vuole dire che lascia perplessi). La prima è stata quando ho giocato a Polaris con Paolo, la relativa Morosa, e un altro mio amico, e altre due sono state la partite a Trame e Poison'd alla Gnoccocon. Un'altra venuta in modo bestiale è stata la mia prima partita di In Space, quando ancora dei New Wave conoscevo solo il nome (gioco scaricato per caso da GDRitalia, tanto per vedere di che si trattava, ho capito che era diverso dal solito vedendo la lunghezza del lavoro). Infine, ricordo la partita a Geiger Counter usata come filler a scuola, l'anno scorso... Aggiungo magari Non Cedere al Nonno, ma già la seconda sessione cominciava a dare un po' di complicazioni...
Quest'estate ho provato vari giochi con Fra: le partite non venivano male, ma vedevo demotivazione da parte di alcuni giocatori, e il fatto di cambiare gioco praticamente ogni settimana mi ha trasmesso un senso di leggerezza che mi faceva assaporare poco i giochi in questione.
Tentativi di giocare con altri miei amici a NCAS, Poison'd, In Space non sono mai finiti bene, e ora ho paura a proporre Covenant a quelli di teatro con cui avevo provato Poison'd, perchè so già che mi darebbero del depresso...
Rafu:
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Nel senso che quello che prima mi pareva "il tetto", il massimo che si poteva avere da un gdr, adesso mi pare il minimo accettabile, "il gioco ha funzionato". Se prima avere una bella scena era sufficiente per dire "che bella serata", adesso mi pare normale che siano tutte così, e se ce n'è una non a quel livello sono scontento.
--- Termina citazione ---
La mia esperienza in questo è tale e quale a quella di Moreno.
Oggi, ci sono ancora le volte che un evento di gioco "riesce male", che qualcosa non funziona, che le aspettative non vengono corrisposte... e spesso sono in convention, con difficoltà logistiche ed esterne varie, fra persone che non si conoscono affatto, cioè in situazioni in cui una volta non avrei proprio considerato realisticamente possibile giocare (e infatti nemmeno ci provavo). E sempre si tratta di casi in cui tutti siamo "alle prime armi" con quel determinato gioco.
In compenso, ai tempi in cui facevo p.es. il DM di D&D 3.x, o prima ancora, risalendo fino ai lontani inizi della mia carriera ruololudica, ero fermamente convinto che gran parte delle mie giocate "andassero bene", ma ripensando oggi all'idea che avevo allora di "andare bene"... mi sembra una chiavica. Col senno di poi, i miei standard di divertimento erano bassissimi, e neppure sarei stato in grado di immaginare esperienze simili a quella che oggi considererei una giocata "di medio livello", assolutamente di routine.
EDIT:
--- Citazione ---[cite]Autore: il mietitore[/cite]partite venute davvero bene *SNIP* due sono state la partite a Trame e Poison'd alla Gnoccocon.
--- Termina citazione ---
Visto che mi menzioni le due occasioni in cui abbiamo giocato insieme... io quelle due le chiamerei due giocate discrete, mediamente divertenti, ma niente di trascendentale.
Matteo Suppo:
Rafu, parliamo anche della fatica che si fa con d&d4 il venerdì sera?
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