PS: anche io tornerò a vederlo. Ci sono film che vedo perché sono interessanti, altri ché sono spettacolari.
I primi, una volta che ti immergi nella trama, li puoi vedere anche sullo schermo del palmare, i secondi è bene vederli (ed eventualmente rivederli) al cinema.
As easy as that. =)
[cite]Autore: Aetius[/cite]Tra questi due estremi tutte le scene in cui il treddì si nota a malapena. Sai che c'è, ma non aggiunge e non toglie nulla.
Mi sto facendo l'idea che questo sia
normale: noi vediamo in 3D, eppure se perdiamo un occhio (o se da uno ci vediamo sostanzialmente di meno) alcuni di noi sono ben abituati (
spesso senza accorgersene!!!! almeno due casi di mia conoscenza) a ricostruire un'approssimazione di profondità stimando gli incroci delle linee, le linee di fuga del fuoco, etc. etc. etc.
Il cinema 2D non ci ha mai dato grossi limiti: pochi hanno mai avuto il dubbio che un oggetto fosse a profondità molto diversa da dove in realtà era (tranne rari casi di oggetti "fluttuanti" in mezzo a una stanza); quindi è IMHO "ovvio" che il 3D aggiunga poco.
PERÒ. Però il nostro mondo è 3D e quindi (una volta che la tecnologia sarà all'altezza, e forse già oggi) per quanto poco questo aggiunga, mi pare giusto aggiungerlo.
Ho lo stesso tipo di sensazione di scarsa utilità riguardo all'audio 3D (5.1 o 7.1 che sia): il 99% dei contenuti è sulla cassa frontale centrale, e quell'1% si riduce a rumore di folla diffuso e -alle rare volte- una freccia, un grido, un proiettile che fa una "fade" tra due casse qualsiasi. Per il resto, il nulla. A vedere un film in stereo (o anche in mono), non si può certo dire di essersi persi qualcosa di essenziale. E così trovo sia per il 3D video, con l'aggiunta che una tecnologia comunque più giovane.