Anche è me è piaciuto molto. Alcune risposte sparse:
1) Non è un film Disney. Quando avete visto tanti morti in un film Disney? Quante volte avete visto una simile esaltazione della FISICITA' in un film Disney? Direi che è quasi agli antipodi dell'estetica Disney (e poi non cantano quasi mai...). Ed in quanti film Disney la soluzione al problema è avere l'eroina della storia, nuda, ammazzare il nemico? (la seconda e terza freccia sono a sangue freddo...)
2) La storia? Questa ossessione per la trama "originale" è una cosa da nerd catalogatore (e poi si vede nei gdr quando saltano fuori con cose tipo i mostri pantera che ballonzolano sulla testa perchè sono "originali"...). Non conta la trama, conta come la racconti (anche senza scomodare Shakespeare, pensate a Pulp Fiction o a Per un Pugno di Dollari. Quest'ultimo era addirittura un plagio...)
3) Perché non attaccano dall'alto con un asteroide? Bravi, e poi ci parlate voi con gli azionisti sul perchè avete distrutto il giacimento per cui vi hanno mandato lì? :-)
La fanteria? Sull'elicottero mica avevano una bomba termonucleare. La stessa mole "fisica" dell'esplosivo fa pensare a sostanze incendiarie (per far fuori l'albero senza distruggere il giacimento) più che ad esplosivo ad alto potenziale. Cioè qualcosa che avrebbe magari fatto saltare la pianta ma che non avrebbe fatto nulla ai duemila nativi attorno. A quelli chi ci pensava? Gli elicotteri? In una foresta?
In generale, concordo con un intervento molto saggio che ho letto nei commenti successivi a quello di Gamberetta nel suo blog: nei film in genere ci sono un sacco di cose non spiegate. Se parti con l'idea di goderti il film assumi che una spiegazione ci sia (ovvio che non deve essere una cosa troppo illogica: si chiama sospensione dell'incredulità, non annullamento dell'incredulità) e magari al massimo ci pensi su finché non la trovi (e di solito si trova). Se parti con l'idea che è "un americanata piena di effetti speciali", ogni cosa non spiegata viene presa come un "errore", come se il ruolo del regista fosse di fare uno "spiegone" lunghissimo di tutti i dettagli inessenziali che vedi (sai che palle...)
Io non credo che il ruolo del regista (o dello sceneggiatore) sia di spiegarmi per filo e per segno ogni cosa di un film (anzi, se lo fanno il film di solito viene una schifezza). Che non ci siano puttanate sì, ma non mi sembra il caso di questo film. L'elicotterista non viene punita? Non lo sappiamo, è una mercenaria, non una militare, magari gli hanno fatto un multone del 50% della paga, e forse rischia grane serie una volta tornata sulla terra. Ma lì, in un pianeta ostile, sbatti in galera la migliore elicotterista che hai? Che hai speso milioni di dollari in un viaggio lungo sette anni per arrivare fin lì? E con chi la sostituisci?
Vogliamo fare un confronto con altri film "di culto"? Il rumore delle astronavi in Star Wars (nonchè il pianeta artificiale che può venire distrutto da un singolo razzo d'aereo...), la puttanata termodinamica che rende priva di senso l'esistenza di Matrix, i replicanti "indistinguibili dagli umani" (fargli un tatuaggio no?), etc. etc.
Ecco, credo che ci sia un meccanismo strano per cui, per certi film, c'è la gara ad andare a cercare presunte "incongruenze" che si lasciano passare senza problemi in altri film (anzi, in altri film si lascia passare ben di peggio...).
E invece io sono rimasto veramente ammirato da come la storia viene raccontata, e non solo per immagini. Come ha già detto Ezio, il "framing aggressivo" che dà molto spazio ai momenti decisionali e poco al mero sfoggio di muscoli ed effetti speciali (la cattura del "drago" fatta completamente fuori scena è da applausi. A che serviva mostrarla? A niente, tanto gli spettatori sanno che l'eroe non può morire. Eppure in quanti film scene come quelle portano via un sacco di tempo per far sfoggio di effetti speciali e botte? Giusto per fare alcuni esempi, pensate a Spider-man, Matrix o Trasnsformer...).
I "buoni" non vincono perchè sono "buoni". I buoni perdono. Sia nella distruzione dell'albero-madre, sia nella battaglia finale fino all'intervento del pianeta. I buoni vincono perchè SONO TANTI, e perche' SONO UNITI. Il "drago" serve soprattutto a far unire il Popolo, che poi chiede aiuto alle altre tribù. E alla fine tutto il pianeta si unisce contro gli "alieni". Ci si potrebbe vedere persino una morale quasi marxista, "per vincere contro speculatori, deforestatori e militari, il Popolo deve unirsi nella lotta" :-)
Parlando di politica... Quanto tempo è che non vedete, in un film di quelli ultracostosi (e non in produzioni quasi indipendenti visibili solo per la partecipazione, spesso quasi a titolo di beneficenza, di attori come Redford o Clooney), i Marines come i "cattivi"?
Stiamo parlando di un film dove i marines occupano militarmente i "luoghi sacri" di un altro popolo (tipo l'Arabia Saudita, giusto per non fare paragoni "reali") per sfruttarne i minerali nel sottosuolo. e vengono sconfitti nonostante la loro superiorità tecnologica...
Non dico che questa sia la chiave di lettura del film (non lo credo: il tema della natura e della connettività e dell'unione è molto più forte nel film di quello religioso. Tanto che alla fine nel film la "dea" non ha niente di sovrannaturale, è un intelligenza "naturale" e fisica. E' un misto fra madre natura e Internet), ma il semplice fatto che possa essere letto in questa maniera rende i realizzatori molto più "coraggiosi" di quanto gli si voglia dar credito in tanti commenti. Altro che "giocattolone", nell'America post 11 settembre, in cui persino il "300" di Miller è stato reso al cinema come un inno ai Marines, chi ha avuto il fegato di fare un film così "antiamericano"? Bisogna andare anche prima dell'11 settembre e tornare agli anni 70...
Significativo il fatto che il film a cui più assomiglia non sia certo Pocahontas, ma sia invece Balla coi Lupi. Come vengono rappresentati i soldati americani in Balla coi Lupi?