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Alternative a "New Wave" (era: "nuova definizione di New Wave")
Davide Losito - ( Khana ):
A veh, Mauro mi ha preceduto.
Stavo per scrivere che il Sistema da solo, inteso come Lumpley, non categorizza nulla e la lista si Ezio è fatta di Nomi di Regolamenti.
Secondo me c'è un'altra strada, comunque la quantità di informazioni avuta oggi per me è sufficiente e devo elaborare, quindi riapparirò in questo thread quando avrò qualcosa da aggiungere. :)
Ezio:
Khana...a cosa state mirando?
Come ho detto non può esistere un sistema di catalogazione universale: le cose non nascono in insiemi. Siamo noi ometti che le mettiamo lì, e lo facciamo secondo le nostre esigenze. Se vuoi posso crearti un sistema di riferimenti che identifichi i giochi in base al numero di volte in cui viene citata la parola "Bacon", e sarebbe correttissimo. Il sistema di classificazione di un universo deve essere funzionale alla sua utenza, agli scopi che ha chi lo usa.
Senza aver ben chiaro questo non si può procedere ad una catalogazione. Punto. Questo è l'unico punto su cui non transigo, perché... perché non si può transigere u.u
È il 2+2 dell'archivistica. La catalogazione efficace parte da e ritorna a la sua funzionalità primaria, e non è separabile da questa. È un corollario della Seconda Legge di Raganhatan che può essere esteso anche a questo contesto, che non è il suo originale (dato che nasce per le biblioteche pubbliche).
L'analisi di come lo scopo sposti le tecniche da utilizzare l'ho fatta prima.
Se lo scopo è raggiungere il pubblico dobbiamo utilizzare qualcosa che il pubblico possa fruire e sfruttare, e da qui l'uso del Sistema come elemento fondamentale, come ho detto prima. Qualcosa di fattuale che chiunque possa sfruttare per la propria catalogazione mentale e che consenta di creare un linguaggio comune automaticamente, proprio perché parte da un'esperienza concreta.
"Che gioco è Thou Art but a Warrior?"
"Un New Wave"
Che informazioni ha veicolato? Nessuna
"Che gioco è Thou Art but a Warrior?"
"Terza generazione"
Tante quanto prima
"Che gioco è Thou Art but a Warrior?"
"Usa il sistema di Polaris"
Ecco, l'ho identificato abbastanza per poter iniziare a capire davvero che esperienza veicola. Posso ulteriormente specificare, ora che "ha il colore arabo e aggiunge la meccanica della Discordia".
L'alternativa per ottenere un effetto simile è catalogare per titoli.
"Che gioco è Thou Art but a Warrior?"
"È Thou Art but a Warrior. Tieni, provalo"
Entrambi i metodi sottintendono una conoscenza diretta del gioco in questione, ma è inevitabile: non puoi catalogare qualcosa che non conosci, MAI.
--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]Su questo io sono sempre stato d'accordo; ma più che con questi tre titoli che hai messo tu, farei differenze tra Chtulhu, D&D, Ars Magica e (da quanto dice Moreno) anche Rune Quest.
Vampiri, o per meglio dire WoD, dovrebbe comunque fare categoria a se, perché ha davvero poco in comune con D&D o con Chtulhu.
--- Termina citazione ---
Non mi hai capito. Titoli. Ogni singolo gioco a parte. Quei tre titoli sono un esempio, e i tre punti proseguono la lista. Se vuoi catalogare per titoli devi fare così. Parlare Di D&D, CoC, Vampiri, Werewolf, Cani, AiPS, SS, tutti separatamente. Apri il volume, leggi il frontespizio... quello.
Ezio:
Crospostato, ma faccio prima a fare un nuovo post:
Come ho detto nel primo post prendo in considerazione il sistema che un gioco promuove. Questo è abbastanza inequivocabile. Ora non mi importa se Cani può essere giocato col S0, non è quello che promuove. Il sistema scritto nel manuale da già abbastanza informazioni per procedere come ho fatto.
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]Però... secondo il Principio di Lumpley il Sistema è come i giocatori concordano sugli eventi immaginati, quindi può cambiare da gruppo a gruppo: "Gianni è timido e non riesce a urlare, quindi quando il suo PG urla tiene in mano il dado nero" farebbe parte del Sistema di quel gruppo, no? Quindi come si fa a fare una simile catalogazione?
--- Termina citazione ---
Io di teoria non ne so mezza, però mi sembra che se si riesca ad identificare un S0 a partire da pochi punti ed omettendo questo genere di regole (e ci si riesce... ci riesco persino io) si possano trovare anche "gli altri"
Se però mi dite che è ancora troppo soggettivo non c'è problema.
Abbiamo un'alternativa, che è quella di usare i Titoli dei vari giochi che, a questo punto, rimarrebbe l'unico dato univoco non fraintendibile.
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite][p]non essendo una catalogazione baconiana come la CDD[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Ossia (sia la catalogazione baconiana, sia la sigla "CDD")?[/p]
--- Termina citazione ---
Scusa, mi sono lasciato prendere.
Mi riferivo al tentativo di Bacone di catalogare lo scibile umano, a cui fa indirettamente riferimento Dewey quando crea la Classificazione Decimale Dewey (CDD), ovvero quella che quasi sicuramente usa la tua biblioteca di quartiere o quello che avete a Milano (a parte l'Ambrosiana non conosco la situazione meneghina), cioè quella che si presenta con questo aspetto: 793.435 098
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]"Che gioco è Thou Art but a Warrior?"
"Usa il sistema di Polaris"
Ecco, l'ho identificato abbastanza per poter iniziare a capire davvero che esperienza veicola. Posso ulteriormente specificare, ora che "ha il colore arabo e aggiunge la meccanica della Discordia"
--- Termina citazione ---
Questo lo capisco, però non è il Sistema secondo lumpley; questo perché tale Sistema si vede al tavolo: comprende le regole, ma non si esaurisce in esse. Per questo ti chiedevo come il Sistema secondo lumpley possa essere usato per catalogare.
--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]Non mi hai capito. Titoli. Ogni singolo gioco a parte. Quei tre titoli sono un esempio, e i tre punti proseguono la lista. Se vuoi catalogare per titoli devi fare così. Parlare Di D&D, CoC, Vampiri, Werewolf, Cani, AiPS, SS, tutti separatamente. Apri il volume, leggi il frontespizio... quello
--- Termina citazione ---
Se due giochi avessero lo stesso titolo (esiston mi pare tre Polaris) la cosa come si potrebbe risolvere?
Ezio:
È un caso particolare, Mauro. Non vale la pena di far saltare un intero sistema di catalogazione per un'eccezione che può essere prevedibile.
In questo caso, che mi sembra più unico che raro, dovremmo cercare un secondo elemento significativo. Ad istinto direi... nome dell'autore. "Parlo di 'Schiavi della Brigna', di Baker" "Ah, no, io intendevo 'Schiavi della Brigna' di Hagen".
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