Gente Che Gioca > Sotto il cofano
Alternative a "New Wave" (era: "nuova definizione di New Wave")
Ezio:
No, c'è anche Edwards :-P
Comunque no, non è del tutto vero.
La nostra biblioteca è, di nuovo, virtuale, fatta di parole, un costrutto mentale utile all'analisi e sfruttabile solo virtualmente, col dialogo.
Stando così le cose non abbiamo la necessità di catalogare tutto e subito. Non i serve prendere ORA tutti i giochi del mondo e inserirli in uno scaffale.
Il vantaggio di avere un sistema di catalogazione (anche mentale) ancorato alla realtà fattuale e legato ad un valore che identifica univocamente un oggetto è che puoi espanderlo man mano che vai avanti. Incontrando un nuovo gioco (nuovo perché appena scritto o perché prima non lo conoscevi) sai già su quale scaffale metterlo o, al limite, puoi creare facilmente un nuovo scaffale, ed etichettarlo senza fatica in modo che tutti gli altri possano trovare quell'opera, cioè tutti possano capirti quando parli. La ragionevole certezza che tale catalogazione sia corretta (quindi fruibile, quindi ci si possa capire quando si parla) si ha appunto perché l'elemento significativo della catalogazione è il Sistema (o il Titolo), che è fattuale.
@Zero: La soluzione al tuo problema è duplice:
1) Manda due whisper separati
2) Meno Kelle Terre! :-P
Davide Losito - ( Khana ):
Ok, ma presupposto che parliamo del System-Lumpley, siamo di nuovo nel contesto System-0 / non System-0
Che tipi di Sistemi avevi intesta? I nomi commerciali dei regolamenti?
Tutte le divisioni fatte così poi hanno quell'orrenda categoria "altro" in cui ci finisce "tutto quello che non so catalogare".
Ezio:
No, non siamo nel contesto System 0/Non system 0. Siamo nel Contesto System 0/ Polaris/ Cani/ IAWA ecc... da qui quello che dico sopra sull'essere significativo del valore "Titolo", dato che si assiste ad una parziale sovrapposizione dei due concetti, almeno in ambiente indie.
Avremmo diversi "scaffali", ognuno con la sua etichetta:
S0: AD&D, GURPS, Vampiri...
OD&D: OD&D
CANI NELLA VIGNA: Cani, Prinnces Kingdom, Jedi in the Force
AGON: Agon
POLARIS: Polaris, Thou Art But a Warrior, Mirabilia (eheheh ;-) )
FIASCO: Fiasco
...
e così via. Se poi il Sistema ha un nome a sé (tipo quello di IAWA, che non ricordo), ben venga, ma tant'é.
La categoria "altro" poi non viene proprio ad esistere, non essendo una catalogazione baconiana come la CDD. Non proponendosi di catalogare lo scibile, ma il reale patrimonio della "biblioteca", ogni singolo gioco troverà la sua collocazione. Ogni gioco nuovo che esce verrà automaticamente catalogato secondo una categoria percepibile e non fraintendibile, trovando quindi la sua collocazione senza bisogno di ricorrere alla categoria "altri".
L'unica alternativa che mantenga le medesime proprietà è catalogare per Titolo, ma in questo caso dovremmo farlo davvero e smettere di parlare di S-0 e iniziare a distinguere anche tra Vampiri e D&D.
Davide Losito - ( Khana ):
--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]iniziare a distinguere anche tra Vampiri e D&D.
--- Termina citazione ---
Su questo io sono sempre stato d'accordo; ma più che con questi tre titoli che hai messo tu, farei differenze tra Chtulhu, D&D, Ars Magica e (da quanto dice Moreno) anche Rune Quest.
Vampiri, o per meglio dire WoD, dovrebbe comunque fare categoria a se, perché ha davvero poco in comune con D&D o con Chtulhu.
Non penso che questo sia quel modo di catalogare a cui stavamo mirando, ma credo possa essere un ottimo inizio per poi confrontare i vari "record" e capire se possono essere inseriti in macrocategorie più ampie.
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]Soprattutto perché ha il vantaggio di essere intrinseco al gioco. È il gioco a possedere (o promuovere) un sistema, e da questo dato reale e osservabile deriva una discreta certezza nella catalogazione. Chiunque è in grado di individuare un Sistema dietro un gioco dopo averlo provato, e quindi infilarlo nello scaffale giusto, insieme agli altri giochi che promuovono quel sistema (una volta inteso cosa SIA il sistema, do per scontato che ci accordiamo sul Principio di lumpley)
--- Termina citazione ---
Però... secondo il Principio di Lumpley il Sistema è come i giocatori concordano sugli eventi immaginati, quindi può cambiare da gruppo a gruppo: "Gianni è timido e non riesce a urlare, quindi quando il suo PG urla tiene in mano il dado nero" farebbe parte del Sistema di quel gruppo, no? Quindi come si fa a fare una simile catalogazione?
--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]Se poi il Sistema ha un nome a sé (tipo quello di IAWA, che non ricordo)
--- Termina citazione ---
Antology Engine.
--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]non essendo una catalogazione baconiana come la CDD
--- Termina citazione ---
Ossia (sia la catalogazione baconiana, sia la sigla "CDD")?
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