[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Al 99% dei miei tavoli sarebbe stato comunque in d10, perchè a qualcuno si è sparato, e quindi anche il sovrintendente può farsi male, soprattutto perchè per vedere potrebbe essere colpito qualcun altro. Inoltre un rilancio così forte difficilmente avrà un rilancio così debole
Per essere in d10 il Sovrintendente dev'essere colpito: a qualcuno si è sparato, è vero, ma da manuale il d10 va a chi è stato colpito; persona che, se non in conflitto, non può ricevere Fallout.
Inoltre, se io sparo alla moglie e tu Accusi il colpo, non può essere colpito lui: hai Accusato, quindi io ottengo ciò che volevo fare (sparare alla moglie). Se poi a Vedere è qualcun altro... nel mio esempio io sono in conflitto col Sovrintentende, quindi non può essere un altro a Vedere (perché solo chi è in conflitto può farlo); comunque, chi fa il Rilancio dichiarerà chi deve vedere, questo è ovvio. Ma il Fallout sarà in d10, da manuale, solo se questi sarà
colpito dal proiettile.
Infine, ipotizzando che intendessi "un rilancio così forte difficilmente avrà un
fallout così debole", il Rilancio è forte, ma il Sovrintendente non lo riceve a livello fisico; quindi perché il Fallout dovrebbe essere qualcosa di diverso da Non Fisico?
Poi volendo si può anche giocare dandogli Fallout in d10, ma si cambiano le regole.
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]L'ambito non per forza è Lotta, perchè se io dico "Escalo a armi da fuoco" e nel mio rilancio sparo a tizio e ti tiro un calcio nelle palle, l'ambito è armi da fuoco(ho appena escalato), ma tu avrai d6 mentre tizio d10
Rilancio su cui metterei il veto, per una serie di motivi: intanto, l'ambito è Armi da Fuoco
e Lotta, visto che hai fatto due azioni e tirare un calcio non può essere Armi da Fuoco; e un Rilancio dev'essere in un ambito, non in due.
Il secondo, contenuto nel primo, è che il Rilancio è un'azione, non una serie: sparo a Tizio (Armi da Fuoco), tiro un calcio a caio (Lotta), faccio il segno dell'albero a Sempronio (Fisico) e dico a Osvaldo di non avvicinarsi (Non Fisico); e poi?
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Ti chiamo per nome per farti distrarre per fare sì che non noti la diligenza che sta per investirti.
Anche se ricordo rilanci quali la lanterna che cade e dà fuoco alla locanda(non un'azione del PG), "Sparo a tuo fratello che cade a terra morto"(non un'azione). Stava poi alla veduta dire: "muore. Mi accascio e piango". "Meno male, sembrava fosse stecchito ma respira"(blocco o schivo)
Tu non hai l'autorità per dire che una diligenza sta per investirmi, se non sei il master; inoltre, se la noto o no non lo decidi tu, ma io con la mia narrazione e con i miei dadi (se Accuso, Blocco o cosa).
Nota inoltre la differenza col caso della lanterna: io sparo alla lanterna per fare in modo che si rompa e dia fuoco; è la conseguenza diretta della mia azione e non faccio fare azioni ad altri personaggi.
Nel caso della diligenza, invece, ti chiamo (azione) per distrarti (effetto) così che tu non ti accorga della diligenza che sta per investirti (muove altri personaggi e non è conseguenza diretta dell'azione).
Considerazioni analoghe al caso del fratello, caso in cui aggiungio che, se Blocco o Schivo, sta a me decidere se lo credo morto o no; mi si corregga se sbaglio, ma il Rilancio corretto dovrebbe essere "Sparo a tuo fratello; lo scopo è ucciderlo". La differenza è che nel tuo dichiari il risultato come avvenuto nella storia; nel mio dichiaro solo lo scopo della mia azione.
Dichiarare lo scopo del Rilancio è giustissimo, semplicemente è da fare come scopo dichiarato ("Lo scopo è ferirti"), non come fatto avvenuto nella storia ("Ti ferisco"): tu non hai diritto di dire che il mio personaggio prova qualcosa, pensa qualcosa, vuole qualcosa, sarò io a deciderlo con dadi e narrazione, tenendo presente che, se Accuso, il tuo scopo è raggiunto.
Chi "attacca" dice l'azione che fa ed eventualmente cosa vuole fare; chi Blocca decide, tramite narrazione e dadi, se e come lo scopo dell'altro è raggiunto.
Per il d10 nel caso in cui si spari per disarmare, non è sbagliato in sé, dipende da cosa succede nella storia: colpisco la pistola? Non è d10. Colpisco la mano? È d10. Questo, da manuale (vedi citazioni riportate).
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]quello che dici cozza con quello che hai detto prima, visto che dici che il d10 c'è "solo quando vieni colpito da una pallottola", secondo le tue dichiarazioni io non posso dire nel mio rilancio "ti sparo, la pallottola ti colpisce"(perchè non è una mia azione ma una conseguenza da vedersi con la veduta), quindi devo dedurre che il fallout in d10 non esiste?
Non ho mai detto questo; semplicemente, a decidere se la pallottola mi colpirà o no sarò io con la mia Veduta. Rilancio: "Ti sparo; lo scopo è ferirti"; Veduta:
- Blocco: Prima che spari mi butto di lato, evitanto il proiettile.
- Accuso: Cerco di spostarmi prima che spari, ma riesci a colpirmi a un braccio (d10).
Il fatto che chi fa il Rilancio non può dichiarare se la pallottola colpisce o no non significa che la pallottola non colpisca mai; come detto, a deciderlo è chi Vede, con i suoi dadi e la sua narrazione. Tenendo presente che, se Accusa, lo scopo dell'altro è raggiunto.
Nota una cosa: se la tua narrazione passasse, io non potrei fare quel Blocco: se vengo colpito, vengo colpito. È questa la differenza tra il dichiarare un fatto accaduto ("Vieni colpito") e uno scopo ("Lo scopo è ferirti").