Play by Forum > (Anima Prime) PbF 1
[Anima Prime] - PbF - Character scenes
Fabio Succi Cimentini:
Ottimo. Scusate la poca presenza su questo topic, approfitto del momento perfetto di divisione.
Di nuovo soli; ottimo, davvero una meraviglia. Lan si stringe bene la tunica addosso, voltandosi poi verso il Principe.
"Pare che non ci sia altro momento per parlare." Sospira; la voce non è irritata, quanto preoccupata. "Dara... da quanto tempo pensi a me... in quel modo?" Fissa una pozza. "Lo sai, è qualcosa che porterebbe solo problemi. Quindi dimentichiamo tutto e pace, per favore." Magari scherzava e lei sta pensando troppo... ma no, ha paura di quello che potrebbe accadere se non prende il controllo di tutto.
Carlo Antonioli:
"Da quanto? Non te lo saprei dire. Ho sempre avuto affetto per te, come una sorella, ma questo sentimento pian piano si è trasformato. E credevo che lo stesso fosse avvenuto anche da parte tua. Ma mi sbagliavo."
"Scusami, Lan, mi dispiace averti messo in imbarazzo."
Fabio Succi Cimentini:
Lei resta in silenzio per qualche secondo. Non lo guarda ancora.
"Io... non so cosa provo. So che mi hai spiazzato oggi, che non me lo aspettavo." Si alza piano, incrociando le braccai davanti al petto - come se avesse freddo o si sentisse sporca. "So che è sbagliato." Perchè io ho un dovere e tu lo hai, pensa. Lo guarda per un momento, incerta, poi gli volta le spalle. Sospira forte, per non mostrarsi così debole e poco sicura. Domattina si sarà svegliata e sarà più sicura, di nuovo il capitano di sempre. "Non si può."
Carlo Antonioli:
"Non si può perché sei la mia guardia del corpo, o perché tu hai paura di me?" Sussurra Dara guardando il pavimento.
"Sii sincera, non ti biasimo, lo capisco. Forse è vero, è sbagliato, il mio posto non è tra gli uomini. Anch'io ho paura e forse ho fatto male a venire qui, forse è meglio non sapere la verità."
Alza lo sguardo verso Lan e le prende un braccio "Mi accompagnerai, quando verrà il mio turno?"
Fabio Succi Cimentini:
"...non c'entra nulla, questo. Non si può perchè noi due abbiamo due destini e due doveri diversi." Lan si gira di nuovo verso il principe; l'autocommiserazione nella voce di lui la spinge compiere due passi nella sua direzione, ritrovando una certa forza nella voce - quando lui la raggiunge. "Io ti voglio bene da quando eri nella culla, ti ho visto crescere e so quanto puoi fare bene alle persone. Per questo voglio vederti alla guida del nostro regno. E se c'è un potere più grande di te nelle tue mani... non sei un mostro, al contrario una benedizione." Quella che era irritazione prima, alimentata dalla confusione, ora è tenerezza. Ora può guardarlo di nuovo negli occhi.
"Io sono qui per accompagnarti alla grandezza, come tua guardia e come tua amica, sapendo che ad un certo punto dovrò ritrarmi e lasciarti fare i tuoi passi verso la luce." Anche quando lo aiutava a rialzarsi da terra e gli strofinava un fazzoletto sulle ginocchia sbucciate, poteva vedere nel piccolo Dara il principe glorioso che attendeva nel futuro. Sa che nonostante tutto, fra loro due, era lui il predestinato; e l'ha sempre accettato con forza. "Per questo... dobbiamo sacrificare qualcosa. Perchè c'è una persona che ti attende... che ti aiuterà a camminare su quella strada. Che, sono sicura, sarà una principessa degna di te."
Senza pensarci gli bacia una guancia, quasivolendolo fare fraternamente - ma con troppa rapidità, quasi fosse un rischio. Sapendo che non sa quale parte di lei la guida - se quella che ha parlato o quella che cerca di nascondere.
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