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[Anima Prime] - PbF - Character scenes

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Renato Salzano:
Nel mentre fuori arrivano urla di persone. Sono tanti e stanno esaminando il villaggio.

"Cosa diamine!?" è l'esclamazione più tipica.

Poi un gruppo di soldati, armati in armatura e spade, in sella a cavalli e a piedi, armati di picche si avvicina alla locanda. Non sembrano avere intenzioni cattive per ora, ma certo non sono tranquilli.

Nel mentre, una "gemma" sul bracciale di Crystal prende colore. Crystal sa cosa significa: una perturbazione nello spazio-tempo che si sta formando. Di nuovo.

Emanuele Borio:
Crystal sussulta, vedendo il chiaro segno di un problema imminente, e cerca di identificarne le cause, ma ovviamente già lo sa che non avrà successo, la tecnologia non è mai stata una cosa precisa o utile, in tutta la sua vita.
"Odio questi stupidi congegni", dice, mentre tira un calcio al bancone. "E ora che si fa? Accidenti. Bene, anzi, male, cosa si fa? Se voi volete restarvene qui con quei tizi che sicuramente vorrannno farci tante domande siete liberi di farlo, ma sono sicura che non ci tengo a farmi vedere da loro". E comincia a valutare la struttura della locanda per capire se si potesse fuggire dal tetto.

Ivan Repetto:
Pritt

"Oh finalmente delle parole sensate" dice Pritt levandosi in piedi improvvisamente e stiracchiandosi i muscoli di spalle e collo, non è molto alto nè troppo muscoloso, ma il suo corpo scurito dal sole è allenato e avvezzo all'avventura, sulla pelle scura risaltano i tratti mistici che lo contraddistinguono assieme al braccio meccanico, ben proporzionato e con tutte le giunture al punto giusto. Vestito con un gilet arancione lasciato aperto e pantaloni bianchi molto larghi in stile orientale si gratta la testa rasata dove anche lì arrivano i suoi tatuaggi, osservando gli astanti. Specialmente la nuova arrivata che attira in particolare modo la sua attenzione

"Sapete...è un pò che ero sveglio a sentire i vostri discorsi e....oh carino quell'aggeggio ragazza" dico indicando il bracciale di Crystal facendole l'occhiolino

"Non sapete cosa dice la gente quando pensa di non essere sentita..comunque basta con le sciocchezze, Cyan non ti preoccupare, non permetterò di disonorarti portando in spalla un galeotto...ma ciascuno con le nostre gambe....ce ne andiamo? E alla svelta? Sono guardie...siamo dell'altro partito come dire..e non c'è nessuno...quindi....andiamo?"

E indico la porta sul retro

Marco Amicone:
"Ah no! Tu rimani qui con noi! Figurati se ti lascio andare così facilmente... In questa storia c'entri anche tu, che ti piaccia o meno"
Annuisce fissando Crystal serio, mentre si volta ancora verso la finestra. I soldati stanno controllando le case una per una, tutte vuote... Non vuole fuggire ma non ci tiene nemmeno ad indicargli la sua posizione! Si avvicina invece a Crystal, studiando meglio il suo strano aspetto ed i congegni che si porta appresso, ignorando del tutto Pritt...
"Umh... Dimmi un po'... Di dove sei te? O sei di un circo? Non ho mai visto queste cose addosso ad una persona, sembra che tu abbia appena svaligiato l'armeria reale, portandoti però appresso solo le cose di cattivo gusto..."

Fabio Succi Cimentini:
"Aspetta." Ancora cercando di sollevare il principe, Lan con una mano impugna malamente l'elsa di Chevalier. La punta vagamente verso la donna misteriosa, più per indicarla.

"Crystal, chiunque tu sia, qualunque cosa tu abbia fatto... ora non possiamo dividerci così facilmente." Gli deve delle spiegazioni. "Sono soldati Imperiali, e qualunque cosa deve succedere quella che spero di meno è che riconoscano me, o lui." Cerca già di abbassare il cappuccio della veste del Principe sul suo volto. "Quindi... per favore, aiutaci a scappare. Dal retro, possibilmente, o almeno ad aprirci una strada fino ai cavalli. Sicuramente non ci possono catturare."

Farebbe per girarsi verso Cyan, poi, ma vedendo Pritt in piedi fa segno a lui. "Devo presumere che tu abbia sentito tutto da dormiente." Una sorta di sogghigno nverso."Bene, siamo d'accordo che dobbiamo scappare. E credo che tu ne sappia più di me." Uno sguardo vagamente umile, dato che deve chiedere la massima collaborazione a tutti.  "Credi che possiamo organizzare una fuga rapida senza farci riconoscere?" Poi tossicchia per chiedere l'attenzione di tutti.
"Credo che non ci daranno tanto tempo per un consulto, signori." E ha ancora il Principe mezzo fra le braccia.

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