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Il GdR è un'attività da nerdacchione (era "The Nuked Apple Cart")
Rafu:
Fanmail noiosa ma dovuta a Iacopo per la lucidità.
E ora che facciamo? Partiamo dalla definizione di "nerd"?
Francesco Berni:
me tapino, ho tentato di trattenermi per parecchi post, ma poi l'orgoglio ha preso il sopravvento
Trevor Devalle:
Il gdr è da nerdaccioni?
Dipende.
Prendiamo lo stereotipo del nerd, individuo dai 14 ai 50 anni, con poche relazioni sociali fuori dai suoi hobbies.
Allora, se mi dici, Pathfinder. Io posso comprende che sia un attività da nerd, 500 pagine da leggere(e da sapere bene... praticamente un esame universitario da 5 crediti), ore e ore passate a pensare la buil definiva, ore e ore a preparare dungeon, ore e ore a creare la scheda di un Png che durerà si e no il tempo che gli arrivi un uber combo in faccia...
Ma se mi dici Aips, già ti dico, no. La maggiorparte delle persone con cui ho parlato di Gdr, mi han sempre detto:"Sembra una figata" (Tra questi, anche dei tamarri*)
Conosco diverse persone che hanno provato Gdr tradizionale e gli è piaciuto(tra questi il mio giovane prof. di matematica) e mi han detto:"Figo! Ma non ho abbastanza tempo" e lo credo bene.
Con un aips o con un cani, la partita si fa quando si vuole, senza problemi di sorta. A lungo termine ovviamente danno il massimo, ma non è obbligatorio, senza considerare che il lungo termine di Aips vuol dire 5 o 9 giocate(poco più di 1-2 mesi), non 1 o 2 anni di dnd.
Prima dinanzi a certi tipi di amici, nascondevo di giocare di ruolo, MI VERGOGNAVO, ora... mi sento libero di parlare di Ncas, Cani e Aips con chiunque, mi danno la sensazione di essere giochi che non sono pensati per lo stereotipo sopra descritto.
Ma questa, è una mia personale visione.
___
(*)Tamarri, non so se è universalmente accettato, ma da noi il tamarro è chi si veste sempre di marca, va tutti i sabati sera in discoteca e sull'autobus sente l'esigenza di mettere il telefonino a tutto volume e farti sentire la sua musica schifosa.
Mattia Corsini:
Difficile essere più in disaccordo di così con alcune delle cose che ho letto.
Prima cosa, definiamo questo "nerd". Almeno per come lo intendo io, si tratta di un uomo/donna tipicamente sfigatello, con una passione/hobby che non riesce a vivere in maniera salutare, ma diventa ossessiva o giu di li, finendo per fare solo quello, essere informatissimo, preparatissimo etc e monotematico.
Detto ciò, e premettendo un grosso imo.
D&D/Pathfinder é roba da nerd. Non diciamo eresie.Lo si misura dalle pagine?
Può esserlo, tanto quanto un gioco new wave qualsiasi. Io trovo estremamente più nerd certe scene di esaltazione e crociate antiparpuzio che si sono viste, certe posizioni estremiste che vedono i giochi tradizionali come il male, e che fanno litigare gli amici (!!!!), certe serate tipo sabato sera passate a giocare di ruolo perché non si ha di meglio da fare, certe situazioni che ho visto dove pare che non si possa più giocare tranquillamente di ruolo ma si debba per forza prendere un regolamento, smanettarlo, provarlo, scrivere actual play, leggere faq, articoli, cazzi e mazzi. Sono giochi, take them easy!
In matematica sono piuttosto forte, e credo che il tempo che investe l'utente medio di questo forum in giochi, teoria, game design etc sia di gran lunga superiore a quello investito dal giocatore medio di dnd. Con risultati diversi, chiaro, ma qui si ragiona con la bilancia, quindi... Con il tempo che qua si spende nel gdr (e mi ci metto pure io eh), chiunque potrebbe prendere un regolamento pesantissimo tradizionale , studiarlo a memoria e preparare 30 campagne. Se poi si parla di giocatori, per definizione il giocatore tradizionale é in una posizione cosi safe da potersi volendo permettere di fare fare tutto al dm, incluso lo studio del regolamento. Non é certo bello, ma che non mi si parli di attività time consuming, Ci si può sedere a cervello off al tavolo e rollare dadi. Brutto ma vero.
Renato Salzano:
--- Citazione ---[cite]Autore: Grifone[/cite]
--- Citazione ---[p]Ma non sarebbero MAI riuscite a giocare un live. In un GdR tabletop puoi anche giocare safe, in un live NO. E la cosa fa la differenza...[/p]
--- Termina citazione ---
[p]Non ho capito perché non sarebbero mai riuscite a giocare live.
E che tipo di live intendi?[/p]
--- Termina citazione ---
Qualsiasi live. Il maggiore "coinvolgimento" che un live richiede, anche solo per il fatto di usare il corpo, non sempre è una cosa positiva, anzi...
PS: La prossima volta metterò la faccina lo prometto. No, non a questo post.
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