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[Polaris] L'interiorità dei cavalieri

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Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]No, guarda, Mauro, mi dispiace, ma da quel poco che hai detto il gioco mi sembra meno coinvolgente non tanto per l'uso di una meccanica (che, ricordo, è solo UNA delle tattiche sfruttabili dall'Errore), quanto piuttosto perché non c'è volontà di farsi coinvolgere
--- Termina citazione ---

Può essere, anche perché purtroppo è finita abbastanza all'inizio, ma per quanto eventualmente la cosa possa aver influito non credo dipenda solo da quello.
Sottolineo solo che non ho detto che il gioco è meno coinvolgente, ma che quell'Esperienza lo è stata in relazione a un'altra.


--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]Se la domanda è avulsa dal contesto, se il Cuore non ha mai dato motivo di domandarsi quanto lo status sia importante per lui (e può farlo anche con gli Aspetti iniziali, specialmente il Fato... da qui "Ed inoltre...") un rilancio su questo aspetto è terribilmente debole, è impossibile che crei tensione. Se è inserita in un contesto correttamente diventa una scelta drammatica e importante
--- Termina citazione ---

Cavaliere e Difensore dei confini; il giocatore si era mostrato decisamente interessato a questo doppio ruolo, e la sua prima scena era iniziata proprio per un ordine ricevuto per esso.

Ezio:
Non lo so, Mauro, non mi metto certo a pontificare (anche) su questo. Dovete saperlo VOI se era una scena o un conflitto che andava a toccare nel vivo o meno, io non posso dirlo.
Dico solo che le scene e i conflitti migliori sono quelli, e che è possibile crearne già dall'inizio, leggendo bene la scheda: se il Cuore ha messo come Fato: "Un grande amore", è una flag che ti dice di andare a puntare su scene e conflitti che vertano sulla sua sfera sentimentale. La vuole analizzare, quindi probabilmente scene del genere saranno migliori, più coinvolgenti e più stringenti. Se proprio la scheda non dice nulla c'è sempre la prima scena che, non a caso, è l'unica impostata dal Cuore. Fato e Cariche sono, comunque, i Temi che di solito portano le flags più grosse.

In generale gli esempi che hai fatto sono tutti del tipo in cui l'Errore chiede un prezzo per ottenere qualcosa, così come lo sono tutti gli altri Conflitti in cui l'Errore arriva a muovere l'interiorità o l'esteriorità del Cavaliere, e falliscono non per un "buco" nelle regole, quanto piuttosto perché si è richiesto un prezzo ridicolmente alto o perché la posta in gioco è in primo luogo irrilevante.

Se me la posso cantare e suonare® da solo direi che qua sta il nocciolo della questione: mi sono accorto come hai portato sempre esempi di conflitti in cui la posta iniziale era in effetti chiaramente non significativa. Allora sì che un Errore che agisce direttamente sulle azioni e reazioni del Cavaliere non è efficace, come abbiamo visto prima, ma non è una questione di meccaniche che si indeboliscono, è una questione di imparare a sfruttare al meglio quelle stesse meccaniche, IMHO

Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]Se proprio la scheda non dice nulla c'è sempre la prima scena che, non a caso, è l'unica impostata dal Cuore
--- Termina citazione ---

Non ti seguo: il Cuore non è limitato a impostare solo la prima scena, può farlo anche con altre.


--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]Se me la posso cantare e suonare® da solo direi che qua sta il nocciolo della questione: mi sono accorto come hai portato sempre esempi di conflitti in cui la posta iniziale era in effetti chiaramente non significativa
--- Termina citazione ---

Su quella dei feriti ti do ragione, su quello dell'essere degradato no: il giocatore si era mostrato preso dal suo status, quindi credo fosse un buon tentativo.

Polpaccio:
Buonasera scusate l'assenza di questi giorni ma lavoro in hotel e quindi ho avuto un po' di lavoro.


--- Citazione ---
Io in quella situazione chiederei un tiro di Esperienza perché il cavaliere si trova a dover fare due cose senza poterle fare entrambe, e quindi si trova davanti a un limite del codice; se fossi il Cuore, sottolineerei che per me ci sta un tiro d'Esperienza. Può non piacerti, ovvio, ma non ci vedo nulla che la classifichi in assoluto come una cattiva giocata.
--- Termina citazione ---


Sempre l'esempio di prima, perchè Ezio ha detto qualcos'altro che riporto:

--- Citazione ---Dov'è la fiction? Dov'è il gioco? Dov'è la voglia di giocare una tragedia?
--- Termina citazione ---


Allora, Mauro, cerchiamo di usare l'esempio come spunto per capirsi perchè stiamo sostanzialmente parlando di due aspetti totalmente differenti.

Supponiamo che tu sia l'Errore ed io il Cuore.
Tu mi dici che io devo tirare l'esperienza perchè sono andato al limite del codice.

Scusa dove lo ritrovi nella fiction questo? Dove trovi che il Cavaliere abbia capito tutto ciò?

Io sto dicendo un'altra cosa. Non contano le congetture, conta la fiction e dalla fiction devo (la regola l'ho citata prima) devo capire cosa le azioni del Cavaliere esprimono.
Se non ho azioni del Cavaliere come faccio a capire se quanto accaduto lo ha segnato o meno?

Per questo prima parlavo di due visioni distinte fra me e te

Secondo la regola, che serve per garantire il gioco e la fiction, il Cavaliere deve dar prova di essere segnato dall'esperienza.
Non puoi tu, come Errore, senza inserirlo nella fiction, farmi fare un tiro esperienza solo perchè mi metti di fronte ad una scelta e poi mi dici, come giocatore "ok Caro Cuore, il tuo Cavaliere ha capito questo, quest'altro e quest'altro ancora".
O mi fai fare qualcosa  (tramite frasi rituali) che renda chiaro che la tal esperienza mi abbia segnato oppure lasci che sia io a farlo. Ma non puoi fare congetture su come reagisco ad una scelta o su come vivo una situazione.

Per inciso, se puoi, cortesemente, mi scrivi il testo in inglese della regola del tiro esperienza, il punto 2 in particolare.

Buone feste ed auguri comunque :-)

Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: Steppenwolf[/cite]Non puoi tu, come Errore, senza inserirlo nella fiction, farmi fare un tiro esperienza solo perchè mi metti di fronte ad una scelta e poi mi dici, come giocatore "ok Caro Cuore, il tuo Cavaliere ha capito questo, quest'altro e quest'altro ancora"
--- Termina citazione ---

Infatti io non ho detto che farei fare il tiro solo per averlo messo di fronte a una scelta; fin dall'inizio, il mio esempio aveva una fondamentale prosecuzione, e non vorrei che sia stata dimenticata. Per l'esattezza, l'esempio continuava cosí: "resta sulla mura? Esperienza: ha abbandonato la sua famiglia.
Soccorre la famiglia? Esperienza: ha abbandonato le mura".
Se non va a difendere la sua famiglia, non difende chi è indifeso e oltretutto gli è caro; se lascia le mura, lascia la difesa della città. Nessuna delle due onestamente mi pare un'azione da cavaliere.
Anche altrove, ho detto: "se non sei andato a difendere la tua famiglia è Esperienza".
Io non ho mai detto che l'Esperienza derivi direttamente dal "Ma solo se vedi un demone entrare dove c'è la tua famiglia", ho fin dall'inizio parlato dell'azione conseguente a tale affermazione.
Nessuna ipotesi e ci si basa su un'azione fatta dal cavaliere; esattamente come dice il manuale.


--- Citazione ---[cite]Autore: Steppenwolf[/cite]Per inciso, se puoi, cortesemente, mi scrivi il testo in inglese della regola del tiro esperienza, il punto 2 in particolare
--- Termina citazione ---

* The Heart loses a roll in conflict. It does not matter who called for the roll.
* The protagonist acts in some way that is indicative of sympathy for a demon or the demons as a whole, hatred of a person or the people as a whole, apathy, callousness, cynicism, doubt, or despair. If there is an argument about what counts for Experience, the Mistaken makes the final decision.


--- Citazione ---[cite]Autore: Steppenwolf[/cite]Buone feste ed auguri comunque
--- Termina citazione ---

Altrettanto :)

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