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[Polaris] L'interiorità dei cavalieri
Matteo Stendardi Turini:
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite][p]Oppure: un cavaliere viene degradato senza motivo: ritorna all'accampamento, e una missiva dell'emiro comunica la cosa.[/p][p]Cuore: Ma solo se riesco a convincere i miei compagni della mia innocenza.
Errore: Ma solo se nelle discussioni una volta perdi la calma e picchi a sangue [non ricordo le parole esatte, il senso era quello] un tuo compagno.[/p]
--- Termina citazione ---
Non conosco Tabaw se non di nome, quindi per quello che sto per dire dò per scontato che picchiare a sangue un compagno provochi un tiro di esperienza (come mi sembra di evincere dal tuo esempio).
Nello scambio che hai postato, secondo me il mancato coinvolgimento è dovuto alla gratuità dell'affermazione dell'Errore.
Giusto per dirne una, il Cuore non ha narrato che il cavaliere fosse infuriato; è un dettaglio (significativo) che ha aggiunto l'Errore. Nota: di per sé questo non è tecnicamente uno sbaglio, ma la scena che ne viene fuori sembra costruita ad arte per far tirare l'esperienza, senza una reale motivazione, pur cui risulta per forza di cose poco coinvolgente.
Sarebbe bastato aggiungere uno scambio per renderla già più efficace:
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Pur essendo comunque secco e decontestualizzato (non conosco il cavaliere, la sua storia, né Tabaw - per cui potrebbe benissimo essere molto poco significativo - e inoltre il primo rilancio dell'Errore sarebbe potuto essere a sua volta analizzato meglio, ma al momento mi interessa dimostrare altro), un rilancio del genere da parte dell'Errore [il secondo] mi sarebbe apparso non solo perfettamente valido, ma anche stimolante: era calato nella fiction (il cavaliere si era infuriato precedentemente, il Cuore infatti aveva proseguito il conflitto e dato il proprio benestare), il picchiare il compagno non era un gesto fine a sé stesso, ma provocato dalla discussione con colui che ti aveva sfidato apertamente di fronte a tutti.
Insomma, c'è una storia dietro; ci sono personaggi, ci sono motivazioni.
Questo è interessante.
"Ti infuri e picchi a sangue un compagno.", invece, è un pessimo rilancio perché totalmente decontestualizzato, ma non perché provochi un tiro d'esperienza.
Niccolò:
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]* The protagonist acts in some way that is indicative of sympathy for a demon or the demons as a whole, hatred of a person or the people as a whole, apathy, callousness, cynicism, doubt, or despair. If there is an argument about what counts for Experience, the Mistaken makes the final decision.
--- Termina citazione ---
enfasi mia
Emanuele Borio:
Hai enfatizzato benissimo, persino in grassetto! ò_ò
No a parte gli scherzi è davvero una questione di buon senso, se il cavaliere viene messo in una luce da supercattivo o no dipende ovviamente dal fattore soggettivo, quindi il fatto che un tiro di opportunità sia da farsi o no è verificabile solo tramite il buon senso dell'errore.
Senza contare che secondo me picchiare a sangue un compagno non comporta un tiro d'esperienza, in quanto si parla di cinismo, ODIO per le persone, apatia, depressione, disperazione, dubbio, demonofilia, o perdita della speranza.
Se un tuo compagno ti fa girare i maroni in modo incomprensibile e te lo saccagni di botte non mi sembra che la cosa ti segni incredibilmente e ti faccia diventare sempre meno umano o convinto, semplicemente ti sei inalberato come una bestia, e non mi sembra rientri nelle condizioni che fanno tirare l'esperienza.
Esempio 1: il cavaliere X riceve la notizia che la sua guarnigione sta venendo sterminata da un'orda di demoni, il suo migliore amico sanguinante gli implora aiuto, lui si gira e risponde:. E lo abbandona. Qui sì che c'è odore di esperienza!
Esempio 2: Il tizio Y ha fregato la fidanzata al cavaliere X, e lui sa che lei lo ama, e che probabilmente sarà più felice con l'altro. Una sera va dalla sua ex e la massacra nel sonno dicendo:. Esperienza a fiumi oltre che taaanto GWEP.
Esempio 3: il cavaliere x viene attaccato da una banda di briganti che cercano di ucciderlo, ne uccide la maggior parte e riesce a fuggire. Esperienza? hmmm... ma anche no, si è solo difeso.
Esempio 4: Il cavaliere x ha appena fallito una missione e il suo compagno lo sbeffeggia alla bell'e meglio davanti a tutti, rimproverandogli ogni singolo sbaglio. Cavaliere x: testata in mezzo agli occhi. Esperienza? Naaa.
Per rispondere all'esempio di Mauro sulla scelta impossibile che fa tirare per l'esperienza in entrambi i casi, non mi pare inadatta, anzi, è ancora più tragica.
Non dimentichiamoci poi che tirare per l'esperienza non è un male, lo scopo del Cuore non è far sopravvivere il PG per il maggior tempo possibile, anzi.
Dovrebbe puntare a fargli fare una figura spettacolare nonostante le ENORMI avversità e fargli compiere gesta che faranno commuovere anche i cuori più insensibili.
Tutto questo è molto più facile se il cavaliere trova il suo destino prima del dovuto, a parer mio, ogni minuto di tempo che il PG sopravvive, non fa che dare possibilità all'Errore di rovinarlo ancora di più XD.
Ezio:
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]Non ti seguo: il Cuore non è limitato a impostare solo la prima scena, può farlo anche con altre.
--- Termina citazione ---
In pratica non l'ho mai visto, non quando si usa il metodo "standard" di fare il giro dei Protagonisti XD
Ogni volta che si arriva a un dato protagonista il Cuore può impostare una scena che lo coinvolga... a meno che l'Errore non voglia fare altrettanto. Non ho mai visto l'Errore rinunciare a questa succosa opportunità, se non quando si impostava il giro facendo a turno sui giocatori piuttosto che sui personaggi.
In questo senso la prima scena è l'unica _garantita_ al Cuore, ed è importante perché imposta il tono e di solito da un sacco di materiale su cui lavorare.
--- Citazione ---[cite]Autore: osilon[/cite]No a parte gli scherzi è davvero una questione di buon senso, se il cavaliere viene messo in una luce da supercattivo o no dipende ovviamente dal fattore soggettivo, quindi il fatto che un tiro di opportunità sia da farsi o no è verificabile solo tramite il buon senso dell'errore.
--- Termina citazione ---
In questo caso buon senso (minuscole!!!) significa "accordo del gruppo" (in senso estetico), che dopo un po' arriva a livellarsi su uno standard di "cattiveria" da usare per chiedere l'Esperienza, o su quanto in là può spingersi un rilancio in un conflitto.
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]Il Cuore non ha narrato che il cavaliere fosse infuriato; è un dettaglio (significativo) che ha aggiunto l'Errore
--- Termina citazione ---
Però nemmeno nel tuo esempio è stato il Cuore a narrare che il cavaliere è infuriato; capisco la differenza che sottolinei, che nello spezzare l'affermazione in due il Cuore accetta che il cavaliere si sia infuriato, ma lo accetta (se lo fa) anche con l'affermazione unica.
Poi magari in gioco cambierebbe rilevantemente la cosa, sarebbe da vedere in pratica, ma l'impressione di costruzione ad arte per far tirare l'Esperienza rimane; semplicemente, è una costruzione in due gradini invece che in uno.
--- Citazione ---[cite]Autore: osilon[/cite]Senza contare che secondo me picchiare a sangue un compagno non comporta un tiro d'esperienza, in quanto si parla di cinismo, ODIO per le persone, apatia, depressione, disperazione, dubbio, demonofilia, o perdita della speranza
--- Termina citazione ---
Il codice dei cavalieri mussulmani (ma anche del cavalierato in sé) prevede come cose da non fare Take too much pride in himself e Show disrespect to a fellow Muslim; pestare a sangue un altro cavaliere perché non riesci a convincerlo che il degradamento è ingiusto credo possa portare a un tiro d'Esperienza; se non per il cavalierato in sé, almeno per quelle voci specifiche.
--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]Ogni volta che si arriva a un dato protagonista il Cuore può impostare una scena che lo coinvolga... a meno che l'Errore non voglia fare altrettanto. Non ho mai visto l'Errore rinunciare a questa succosa opportunità, se non quando si impostava il giro facendo a turno sui giocatori piuttosto che sui personaggi
--- Termina citazione ---
Forse dovuto al fatto che ho sempre giocato a "giro di tavolo" (iniziare scene a turno seguendo l'ordine al tavolo), ma nelle mie partite è stata la norma... Comunque, la regola è questa: When you aren’t playing a scene, any player can start a scene focusing on either her Heart protagonist or her Mistaken protagonist at any time.
If both the Heart player and the Mistaken player want to start a scene with the same character, the Mistaken takes priority (non dice - o almeno non ho trovato - chi ha priorità nel caso Cuore ed Errore vogliano iniziare una scena su personaggi diversi; o se due giocatori non Cuore-Errore vogliano iniziare sullo stesso). La riporto perché a Reggio entrambi ce l'eravamo ricordata un po' diversa.
In tal senso il Cuore non ha garantita nemmeno la prima scena: you must decide who is going to start play. They can start a scene for either their Heart or Mistaken character by saying the AND SO IT WAS key phrase and describing the scene. Possibilissimo quindi che un giocatore inizi una scena per il personaggio del suo Errore, di fatto avendo la prima scena di quel personaggio stabilita dall'Errore.
Nota conclusiva: parlando col giocatore ho capito il senso del rilancio sui feriti: il cavaliere stava diventando un simbolo; per esempio, in una battaglia aveva ucciso il comandante delle truppe avversarie, mandandole in rotta.
L'Errore ha visto quel "Curo i feriti" come "Ottengo ancora piú notorietà"; il Cuore lo aveva detto come nota di colore. Dal punto di vista dell'Errore, era un tentativo che aveva senso.
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