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[NCaS] - PbF - Topic di Gioco

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Ivan Repetto:
@Tutti: Nota di Servizio: Scsate ma ci metterò un a rispondere e proseguire la mia storia, questo perchè devo narrare io, un bel pò...e una cosa grossa....quindi pensarci su bene perchè mi interessa che sia fiQa e soprattutto dovrò scrivere parecchio...per questo anche se mi vedete postare in altri PbF ci vorrà un pochino per rispondere di qui, per adesso le altre risposte sono più veloci ed essendo impegnato tutto il giorno tutti i giorni fino a domenica al torino comics non riesco a postare anche qua. So comunque che potete continuare tranquillamente anche senza di me con le vostre storie, ma il mio appassionante dramma personale dovrà attendere un pò...pazientate

Emanuele Borio:
@Philppe
Le ore si alternano lentamente, con Barbie in un angolo della stanza silenziosa, senza aprir bocca, cosa strana, per altro, tanto che Philippe quasi si dimentica di lei. A un certo punto sbotta con un "CHEPPALLE!" e Philippe nota solo ora che ha di nuovo una testa! Ed è tale e quale quella ragazza.

@Holliver
Erika sorride, inaspettatamente "Non so cosa tu abbia fatto, ma ora ricordo tutto. Tutta la mia vita. Ti ringrazio, e vengo con te".

@Talos
Vai tranzo! ^^
Comunque non sei obbligato a fare un tema, eh! Se vuoi scrivere meno, non ti fare problemi ^^

Glenda:
Tutto? Ricordava tutto? Ora che non le serviva più a niente...ora che il "mondo vero" non le apparteneva più?
Si sentì così triste...Quella ragazza aveva una mamma...una mamma che piangeva per lei, e lui non poteva nemmeno ridargliela indietro.
Eppure...al tempo stesso era felice che le volesse rimanergli vicino.
Anche così.
"D'accordo" disse.


OT/ vado alla centrale

P.Jeffries:
La chiusura del cerchio.
Mi alzo dalla panca; sono di fronte a lei; mi inginocchio.
"Perdonami"

Ivan Repetto:
Allora intanto con Disciplina Dominante mi abbasso di uno lo sfinimento tornando a 3, poi

John Dillingher

Ok...devo ammettere che il Gatto sapeva il fatto suo..non so se preparasse da tempo questo assalto ma radunò in quattro e quattr'otto più di 400 carte...e...cazzo...c'erano anche le Figure, si vedeva che erano il pezzo forte, tutti generali o guardie scelte...tranne le Donne...loro no...rimasero al Castello...con qualche 2 o 3....i più piccolini...

Anchio...seppur accecato dalla voglia di strappare quella testa a puntina dalle spalle dell'Agente mi sentivo stranamente tranquillo...pensavo...sò come fare...basta che non si rialzi più,,,che ci vuole? già fatto con altri...e poi finalmente trascinerò via Brenda da questa città
Il mio cuore rabbioso era calmo e pronto all'azione...l'enorme spadone nero mi dava la risolutezza e lo spirito di uno di quei cavalieri di cui si narra nelle storie di draghi maghi e tavole dalle forme geometriche

Anche l'Agente però sapeva del nostro arrivo...le voci circolano...così ci accolse col suo di esercito a due passi prima del confine del 25° distretto...forse non voleva lavare i panni sporchi in casa sua

Nelle retrovie col Gatto che continuava a sorridere malignamente sornione per tutto il conflitto rimasi ad osservare la marea delle due fazioni che si scontrarono....carte....spilungoni dalla testa a spillo e cani da punta si schiantarono come delle onde spumanti producendo suoni come di carta strappata e metallo stridente...oltre che...ovviamente urla di pura agonia

Anche lui era rimasto più indietro, l'Agente delle Tasse svolazzava sul campo di battaglia seduto su una scrivania volante. come fosse montata su un deltaplano...scagliava dall'alto le sue puntine trafiggendo cuori...ma anche picche fiori e quadri...ma il peggio....per me..ovviamente..era che teneva Brenda orrendamente inchiodata alla scrivania alla quale era seduto...come fosse un fermacarte.....ridendo e sghignazzando mentre seminava morte e mi urlava

"Non  l'avrai mai più mio caro John...un contratto è un contratto" mentre agitava plichi di fogli in mano e poi li lanciava come lame acuminate a tagliare teste...un accordo è un accordo..è ora che ti rassegni....tu...e il tuo amico...non mi avrete mai...ahahahahah"

Il Gatto mi guardò con aria sorniona sdenudando un perfido sorriso..."Te lo lascio John...ma solo perchè sei tu eh" dopo aver detto ciò vibrò anche lui in aria col suo orrido mantello e seminando morte coi suoi artigli neri e affilati

Quanto a me...lanciai l'ordine.....alcune Figure...fecero un castello di carte...mi ci arrampicai in mezzo alla bolgia che regnava attorno...tranciando di netto un paio di cani e teste a spillo che erano venuti incontro per fermarmi scioccamente, attesi il momento adatto..per usare l'ultima carta come trampolino, saltando quando l'Agente fu abbastanza vicino

Rimase sorpreso quando atterrai sulla sua scrivania a spada levata...e ci rimase ancora di più quando con un colpo netto gli feci ruzzolare via la testa come fosse una palla da cricket...poi fu la volta delle braccia che ancora si agitavano...infine gliela piantai nel petto, mentre le fauci dei demoni scolpiti nell'elsa si spalancarono richiamando a sè la stessa sostanza di cui l'Agente era composto, facendolo praticamente scomparire...mentre la scrivania volante perdeva quota strappai Brenda dalla morsa delle puntine e saltai giù a pochi metri da terra attutendo il colpo col mio corpo...mi rialzai per vedere il Gatto che teneva in mano la testa dell'Agente delle Tasse levandola al cielo come monito e ordinando la resa...tutti si fermarono...mentre lui rise e,dopo essersi leccato i baffi, la ingoiò in un colpo

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