Perfetto.
Celeste non sa qual'è il momento in cui capisce che lei è combattuta su cosa scegliere, che vuole un segno: ma nondimeno lo sente. E' in quell'attimo che sa cosa fare.
Mentre sente quello che cresce sulla schiena e preme dall'interno contro la camicia, slaccia rapidamente i bottoni per fare cadere il tessuto a terra senza rumore. E poggia già un piede in aria, come per salire uno scalino, mentre le ali si spiegano.
"Ora... vieni un momento con me, per favore."
Stava sbagliando tutto, già. Stava dando la scelta a una persona che non poteva credere ad' un'opzione possibilità di scegliere. Ora però può prendere piano la sua mano, da un metro sopra di lei - e reggerla per la vita, mentre ancora incredula afferra la mano e si lascia reggere, imboccando la finestra aperta in fondo al corridoio. Quello stesso balcone su cui prima avevano affrontato Beatrice.
La regge dolcemente, ma con abbastanza saldezza per non farla mai cadere. Le ali battono l'aria con lentezza, portandoli fino al livello del tetto. Le sorride piano.
"Ho sbagliato tutto fino ad ora... ma dimmi che possiamo ricominciare, e per te arriverò ad ogni altezza."