[cite]Autore: Umile SIRE[/cite][p]secondo quella teoria (e coloro che la sostengono) quando in parpuzio il Master modifica le regole per ottenere degli effetti sulla storia, semplificando la faccenda non si scapperebbe da uno di questi due casi:[/p][p]caso A _ ILLUSIONISMO (sempre negativo perchè fa sì che il GM menta ai propri amici prendendoli per il sedere o comunque si sforzi di farlo tenendo in piedi un inganno a cui magari non crede più nessuno)[/p][p]Giocatore: dice "cerco tracce"
GM (tirando un dado dietro lo schermo, ma ha già deciso che non le troverà): "non le trovi"
Giocatore: pensa "che sfiga" o "non ha manco guardato il dado, è ovvio che per la storia non dovevo trovarle" o "cheppalle sto DM con la sua storia obbligata!" o qualsiasi altra cosa dato che il pensiero del giocatore non conta al fine della teoria.[/p][p]caso B _ PARTECIPAZIONISMO (accettabile dato che perlomeno è onesto e chiaro, anche se alcuni utenti qui lo considerano piacevole come un calcio nel posteriore)[/p][p]Giocatore: dice "cerco tracce"
GM (senza tirare il dado) "non le trovi, non potete trovare il cattivo a questo punto della storia"
Giocatore: "OK, va bene, accetto la storia obbligata" o (suppongo) "cheppalle sto DM con la sua storia obbligata" o qualsiasi altra cosa dato che...ecc..[/p][p]è dunque così?![/p]
Mi pare anche abbastanza ovvio; detto in altri termini, tutto quello che hai riassunto si traduce in "I giocatori lo sanno o non lo sanno; se lo sanno, gli dà fastidio o non gli dà fastidio".
Aggiunta: Dimenticato un pezzo di spiegazione: dividere i giocatori tra quelli che sanno una cosa e quelli che non la sanno mi pare abbastanza esaustivo; si potrebbe dire che ci sono anche quelli che la sospettano, ma comunque, visto che si parla di cosa si vede al tavolo, credo rientrerebbe comunque nell'Illusionismo (se la cosa non è fatta apertamente dal master) o nel
Railroading (se il giocatore ne è infastidito); ma qui chiedo conferme.
Il fatto è che, soprattutto soffermandosi a cosa si vede al tavolo, dire il master lo fa esplicitamente oppure di nascosto (o che i giocatori o sono infastiditi o non lo sono; ecc.) copre un po' tutte le possibilità.
[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]se vi interessa saperlo, a mio parere, qundanche fosse vero quello che dici sappi che così non traspare dal resto dei toni di questa discussione come del resto della stragrande maggioranza delle discussioni su questi temi trattate su questo forum. Appare invece a mio avviso una netta e automatica valutazione negativa, e non semplicemente, come tu dici, questione di "minor efficacia" derivata da esperienze personali
In aggiunta a quanto detto da Claudia, io ricordo diversi casi in cui si è detto che i commenti negativi derivavano dall'esperienza; non è un'"automatica valutazione negativa", quanto piuttosto una valutazione derivante da anni di gioco, da ragionamenti e da discussioni.
Nota inoltre che io non ho parlato di minor efficacia derivante da esperienze personali; ho riposto, alla tua affermazione che apparentemente non viene considerata la questione, dicendo che è stata considerata (e infatti ci sono state discussioni di lunghezza non trascurabile), semplicemente il giudizio alla fine di quella considerazione, giudizio basato sulle esperienze vissute, non è stato positivo.
Non considerare la questione significherebbe ignorarla, mentre invece direi che c'è stata una considerazione sia giocata (di anni), sia ragionata, non indifferente.
[cite]Autore: Aetius[/cite][cite]Autore: Mauro[/cite][p]New Wavesignifica "Senza Regola Zero", quindi ilGumshoeci rientra pienamente; è semplicemente un modo per dire "Tutti quei giochi che non sono Parpuzio".[/p]
[p]Au contraire, mon amì.Non indica certo quei giochi senza R-0 usciti negli anni '80[/p]
Se ricordo bene, prenditela con Hasimir, che ha definito
New Wave come "Senza Regola Zero" (e forse proprio per questo si era già accennato all'inadeguatezza del termine, da cui era uscita la proposta a generazioni)
Poi magari la definizione è cambiata, ma almeno quella originale mi pare fosse così.