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Illusionismo
Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]:
Quella del suonatore di basso l'ho letta su Trollbabe... è una metafora interessante di Edwards. In pratica il master è il bass player che definisce il passo e tiene in movimento il "tutto", marcando occasionalmente transizioni alle quali i giocatori dovranno rispondere, che non potranno ignorare (i bangs?). I giocatori sono il cantante, il musicista che suona la melodia, ecc...
L'analogia non è perfetta (dice lo stesso Edwards in Trollbabe) perchè i musicisti in questo caso non sono autori del pezzo ma esecutori/interpreti.
Però direi che rende perfettamente l'idea.
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite]Autore: Grifone[/cite]Diciamo che come opinione personale mi stona che se si parla di "come si gioca" e non di stretto regolamento non venga considerata la possibilità che un master pur avendo da regole infiniti poteri si autolimiti stabilmente
--- Termina citazione ---
E' una regola?
I casi sono due: o è una regola a cui si sottopone (anche se gli altri giocatori non lo sanno: una regola può benissimo non essere nota a tutti), "non userò mai la regola zero" (ma sarebbe meglio specificare i vari usi e proibirseli: "non barerò mai sui tiri", "non deciderò mai ad arbitrio", etc etc, e si scoprirebbe in fretta che di solito "chi non la usa mai" si limita ad usarne 5-6 aspetti, e quindi non è che non la usa mai...), e in questo caso semplicemente la regola zero non c'è, amen (e questo comunque NON impedisce l'illusionismo, anche se lo rende più difficile), o NON e' una regola, e' una cosa che decide volta per volta, e quindi E' COMUNQUE LUI CHE DECIDE.
Nel 99% dei casi (direi "tutti", ma non posso escludere che in Tibet un monaco nel 1995 non sia riuscito a fare una partita che abbia fatto eccezione...) quando un GM abituato alla regola zero dice che "non la usa" i casi sono due: o è tanto abituato ad usarla che non se ne rende nemmeno conto (e questo e' stracomunissimo, ho beccato "con le mani in pasta" gente che stragiurava di non usarla mai...), oppure ha imparato a "dare segnali" ai suoi giocatori in maniera che sappiano già cosa si aspetta da loro, e quindi non ha mai bisogno di usarla perchè loro sono addestrati ad obbedire al minimo cenno. Questi ultimi per "smascherarli" basta farli giocare con un gruppo nuovo, si convinceranno che "quelli li' non sanno giocare", e avranno dovuto "intervenire per salvare la partita"...
Come ti ha già detto Rafu, anche in molti sistemi "tradizionali" si può giocare senza regola zero, specie nei primi. Ma questo cambia parecchio nel tipo di gioco che ottieni. Diventa di nuovo una sfida, come ai tempi di "tomb of Horrors" e altri dungeon assassini, senza "salvare i personaggi per il bene della storia" e il tutto affidato ad abilità e fortuna, senza nessun tipo di "storia" se non a posteriori.
Era ovvio che, con il tempo (dagli anni 80) i giocatori volessero di piu', volessero anche storie piu' appassionanti, ma l'errore alla base è stato il credere di poterlo ottenere senza cambiare i sistemi di gioco, che si sono invece rivelati inadatti costringendo i GM a "metterci una pezza". Finche' non si è arrivati alla cosa delirante del considerare quella "pezza", quella toppa, quell'accrocchio scandaloso, come sinonimo del gdr, e definire il gdr come "i giochi che hanno bisogno di quella toppa"...
mattia somenzi:
--- Citazione ---[cite]Autore: -Spiegel-[/cite]Posso aggiungerci anche che secondo me questo meccanismo è spesso inconsapevole anche dalla parte del GM, che è convinto di lasciare davvero una scelta ai giocatori? Ci sono GM che non si rendono semplicemente conto che in realtà sono loro a decidere il 90% e che ai giocatori rimangono soltanto alcuni dettagli irrilevanti (credo dipenda dal semplice fatto che basano le loro scelte su alcune azioni dei personaggi giocanti e suggerimenti dei giocatori, pertanto si autoilludono che la storia sia fatta dai giocatori, mentre invece è soltanto leggermente influenzata).
--- Termina citazione ---
verissimo, mi è capitato piu' di una volta di parlare con master che usano illusionismo credendo di suonare il basso succede anche che alcuni giocatori siano assuefetti a questo tipo di meccanismo, qualche settimana fa mi è stato detto da un paio di ragazzi che giocano cn me che si sentono a disagio con tutta quella libertà di decisione e di preferire un gioco piu' "guidato".
ovviamente la cosa ha aperto una discreta crisi ^^
Simone Micucci:
--- Citazione ---[p]verissimo, mi è capitato piu' di una volta di parlare con master che usano illusionismo credendo di suonare il basso succede anche che alcuni giocatori siano assuefetti a questo tipo di meccanismo, qualche settimana fa mi è stato detto da un paio di ragazzi che giocano cn me che si sentono a disagio con tutta quella libertà di decisione e di preferire un gioco piu' "guidato".
ovviamente la cosa ha aperto una discreta crisi ^^
--- Termina citazione ---
Fare illusionismo credendo di suonare il basso? Principiante =P Io ho parlato con un master convinto di non decidere per i suoi png, convinto che una volta decisi dei paletti per questi le loro azioni non fossero più decise da lui... -_-
Cmq si, succede di trovare gruppi o singoli giocatori che preferiscono il "Mom, Can I?" al "Mom, I Can!". Francamente quando mi ritrovo in quelle situazioni a volte sono spiazzato. Non a tutti piace come stile di gioco, ma una volta che entrano nella mentalità che quello è un gioco diverso (sto iniziando anche a dire che "non sono giochi di ruolo!", per quel che mi riguarda possono chiamarli come vogliono se serve a farli giocare più tranquilli ^^) in genere le cose iniziano a girare bene e vanno più spediti.
Non so se è un effetto della BlackCourtain, ma alcuni sembrano essere stati anestetizzati (scusate la metafora) e il fatto di ricominciare a usare a pieno i propri sensi e le proprie capacità è difficile i primi tempi. ^_^
Ferruccio A.C.:
--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Mr Sick[/cite][p]Si scoprono sempre termini nuovi, presumo che il Bass playing non sia suonare il basso :D[/p]
--- Termina citazione ---
[p]è "fare il master come il bassista di una jam session": dai ritmo e corpo alla melodia, ma la melodia la fanno gli altri strumenti[/p][p](e, si, il ritmo lo da il basso, non la batteria)[/p]
--- Termina citazione ---
(Sì, so come funziona, suono il basso da 15 anni ormai, anche se a livello dilettantistico ^__^ )
Però ecco questo mi da un idea molto precisa in merito al "Bass Playing" nel GDR.
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