Play by Forum > (Spione) PbF 2

Spione - PbF 2 - Commenti

<< < (2/9) > >>

Fabio Succi Cimentini:
Allora, io sarò molto più banale: Spione mi ha messo molto interesse sul giocarlo dal vivo, perchè sul mezzo forum ho trovato che in alcuni punti viene limitato.
Specialmente riguardo alla possibilità di scambiarsi suggerimenti, consigli, impressioni: è vero, anche qui è possibile, ma credo che la possibilità di farlo in tempo reale giovi molto (confermate?). Poi, beh, direi che giocare coi tempi serrati, senza le dilatazioni di distanza di due o tre giorni da un post all'altro, aumenti la pressione e coinvolgimento. M'è piaciuto, ho visto molta intensità all'inizio, abbasstanza stanchezza alla fine (in primis da parte mia, che ho mancato vergognosamente di commentare in alcuni concetti anche per l'accumularsi di Pbf a cui partecipavo), una certa difficoltà di ingranaggio da parte mia - anche per il fatto che in effetti è un sistema molto raffinato, sottile, su cui rodarsi - e ho molta voglia di riprovare. Questa volta a vedersi in faccia.
Sui finali non sono così d'accordo che le Crisi con pochi siano problematiche: alla fine per come la vedo danno al contrario la possiiblità di agire in posteriori alle vicende, con salti temporali, o con le conseguenze finali, chi sprofonda del tutto nella fine o chi si lecca le ferite.

E io personalmente ho gradito molto i momenti in cui uscivano i rapporti tra le persone: Anston e David, specialmente. Sono un novizio del genere spionistico, non mi attirano troppo gli accumuli di colpi di scena (e infatti il fatto che sia tanto piaciuta la mia idea del controspionaggio britsh mi ha stupito sin dall'inizio :°D anche se ne sono contento) e al contrario sono molto intrigato dall'idea del freddo, delle persone messe alla prova. E diamine, Lucien mi sarebbe piaciuto un sacco giocarlo come mio Protagonista - si vedeva, eh?
Anche qui, una bella giocata dal vivo come Protagonista è un mio bel desiderio.

Feedback per ora un attimo corto, perchè non saprei che altro aggiungere. Spero di avere messo i miei due centesimi e ne lancerò altri se quest'angolo dei commenti darà altri spunti da mettere.
E grazie, ragazzi.

Ezio:
Ok, finalmente trovo il modo di recuperare due cellule cerebrali e commentare. Scusate se vi ho fatto aspettare, ma volevo farlo come si deve e ho passato una gran brutta settimana (e mezzo). Ci tenevo però a farlo prima di Play. Se volete possiamo parlarne anche dal vivo ^^

Ormai lo sapete, non sono un diplomatico e tendo ad essere piuttosto schietto, se non proprio brusco.
Vi chiedo di non sentirvi offesi né tirati in causa personalmente, se dovesse sembrarvi che uso un tono un po' duro. In realtà mi è piaciuto giocare con voi, e vi ringrazio, e tutto quello che dirò sarà sia critica (spero costruttiva) che autocritica. Soprattutto autocritica. Avrei forse dovuto "guidarvi" meglio, essendo "quello esperto", ma mi ritrovo a rifiutare sempre più profondamente il ruolo di guida.
Giocoforza tenderò ad agganciarmi ai commenti qui sopra, ma, lo ripeto, non ce l'ho certo con Fabio e Barbara, ok?
Se dovessi andare sopra le righe... sabato chiedo scusa in ginocchio sui d4 ;-)

Non ci sono molte scuse. Abbiamo sbrodolato. Tutti, me compreso. Post chilometrici che, dal vivo, sarebbero stati inascoltabili. Provate a leggere ad alta voce uno qualunque dei post verso la fine (fatelo coi miei, che sono tra i peggiori) e vedete quanto ci mettete. Dal vivo, arrivati a metà, avremmo già avuto la gente che ci chiedeva di tagliare.
La narrazione dovrebbe essere centrata, veloce e diretta, specialmente nelle crisi.
Si sceglie l'argomento della propria narrazione e... bam! Lo si narra. Inutile a stare a fare giri di parole. Poi ti credo che vengono crisi troppo lunghe e che a metà si concludono: in un post sono successe tante di quelle cose da poter essere narrate in una crisi.
La forma non è strettamente importante, qui. È importante il contenuto, è importante dire quello che serve per voi. Se riuscite a farlo in un italiano sensato e gradevole è sicuramente meglio e vi vorrò bene per questo, ma mai, e dico mai, farsi prendere dalla paranoia della forma a tutti i costi.
Quello che ci interessa, ora, è il contenuto, è l'analisi delle emozioni e delle motivazioni che hanno portato certi uomini a compiere certe scelte. Questo è "GWEP", questo è quello che prende allo stomaco, non la bella frase. Bisogna essere personali e diretti anche nello stile espressivo per riuscire a colpire personalmente e direttamente le emozioni dei compagni di gioco.
Anche essendo formalmente abili credo che spesso sia necessario scendere al livello di chi non lo è, in modo da rispettare le sue capacità espressive e non settare uno standard che finisce spesso per essere troppo alto, e diluire le emozioni e l'analisi nel formalismo.
In questo senso credo che Tozzie e il Vellu siano stati i migliori.

L'altro grande problema che ho percepito è stato quello di avere una storia in testa.
Ragazzi, non funziona così.
Non bisogna, ripeto, non bisogna mai avere idee precostruite su come andrà la storia. Avete un'advocacy, dovete cercare di portare la storia a favore o contro le spie, e questo è quanto. Non affezionatevi, non create una "storia ideale" nella vostra testa, perché NON LA GIOCHERETE, e ne verrete inevitabilmente delusi. È facile capire quando questo succede perché... si casca sul finale. Ci si accorge che la storia è alla fine e che non c'è più tempo per indirizzarla dove volevamo, che non è la storia che avevamo in testa... e si va in palla. Si inizia a sbrodolare per cercare di riportarla sui binari, non si sa più che pesci prendere. L'ho visto ormai succedere un sacco di volte, con un sacco di giochi narrativisti.

Spione è strutturato per alternare il potere di dire "cosa succede" tra i giocatori. Potrete quindi dire molte cose di quelle che volete, ma non tutte, mai. Perché anche i vostri compagni di gioco vorranno dire la loro, e probabilmente avranno idee diametralmente opposte alle vostre.
Come fare, quindi, per non rimanere delusi?
È, in realtà, molto semplice. Quando arriva il vostro turno di "tenere in mano la mela" e di dire (praticamente senza veti o altro) che cosa succede usate questo potere per far pesare, aggressivamente, la vostra opinione. Dite quello che conta davvero per voi, ditelo con forza, lasciando perdere le cose che non sono davvero importanti. Se non lo fate il risultato sarà una storia per voi deludente, perché avete sprecato la vostra parte per portare in scena qualcosa di relativamente poco importante, quindi poco interessante.
Sapete quando sta per arrivare il vostro turno, sia nelle Manovre che nelle Crisi, quindi potete prepararvi a sfruttare questo enorme potere. Se la scena non vi piace, se porta a una Crisi per voi poco rilevante e noiosa tagliatela! Non abbiate paura di offendere nessuno! Fa tutto parte del gioco. Barbara, hai notato che c'era una certa discrepanza tra come io e te vedevamo la psicologia di David e le sue motivazioni? Abbiamo sbagliato nel non spingere l'acceleratore su questa questione. Sarebbe bastata una scena di Manovre bella forte e focalizzata da parte mia per indirizzare nettamente quel personaggio in una direzione emotiva chiara per entrambi, vuoi col tuo silenzio assenso, vuoi col tuo veto.

Allo stesso modo è necessario imparare a rispettare le scelte degli altri. Anche gli altri avranno qualcosa di davvero importante da dire, e lo faranno.
È un vero e proprio confronto morale, spesso. Il Vellu esprime, con la morte di Lucien, che è possibile (e forse desiderabile) morire pur di rimanere fedeli a sé stessi (vi siete accorti che questa è stata la premise della nostra partita? "Vale la pena di morire per rimanere fedeli a sé stessi?"), la Barbara non è d'accordo. Come si fa? Ognuno gioca portando la narrazione verso la validazione della propria idea e, così facendo, crea terreno fertile per l'analisi della situazione e delle due proposizioni. Attraverso il gioco si troverà una risposta a quella domanda, ma è possibile farlo solo se, in precedenza, non si è già convinti di quale dovrebbe essere la risposta.
Alla fine, quando si alzano gli occhi dal gioco, si scoprirà quasi sicuramente qualcosa di nuovo riguardo alla domanda che ci si era posti, ma questo è possibile solo sforzandosi di accettare qualunque risposta sia uscita.
Questo è indubbiamente più facile al tavolo, dove ci si può confermare a vicenda.

Qui mi dispiace un po' per la Barbara, ma...


--- Citazione ---- la morte di Aston, per un aspetto proprio estetico, perché, se lui fosse stato vivo, la morte di David sarebbe stata molto più poetica.
--- Termina citazione ---


Significa abbastanza poco, in questo contesto.
La poesia, ora, sta a zero. Per il Vellu (è stato lui a ucciderlo, vero?) Anston doveva morire per mettere David di fronte alla scelta finale. Era il suo turno di reggere la mela e ha giocato così per testare la sua domanda, per cercare una risposta. La forma non importa, è stato il contenuto a trionfare (una piccola nota: NON ho parlato di questo col Vellu. Posso dire con sicurezza cosa è successo, però, perché questo porsi una domanda di cui non sai la risposta e cercarla attraverso le metafore create nel gioco è il nucleo stesso del giocare narrativista. Magari il Vellu non ha fatto neppure queste mosse in maniera cosciente, ma è così che funziona).
Lo so che per te la forma è importante, e lo rispetto, ma, come ho detto prima, la forma deve essere sempre sottomessa al contenuto.

La tua stessa sensazione, Barbara, delle storie lasciate aperte, mi pare dovuta ad un uso poco aggressivo della narrazione. Se per te quelle storie lasciate in sospeso erano importanti... perché non le hai inquadrate? Perché non le hai analizzate? Se nessuno dei tuoi compagni di gioco sta esaminando delle questioni che tu senti rilevanti al nucleo del gioco, hai il dovere di farlo, di portarle sotto i riflettori. Lo spazio narrativo per farlo si trova sempre, in Spione ;-)

Ok, ho finito la tirata. Sono pronto alla fitta sassaiuola che seguirà :-P

EDIT: Dimenticavo

--- Citazione ---[cite]Autore: Tozzie[/cite]Specialmente riguardo alla possibilità di scambiarsi suggerimenti, consigli, impressioni: è vero, anche qui è possibile, ma credo che la possibilità di farlo in tempo reale giovi molto (confermate?). Poi, beh, direi che giocare coi tempi serrati, senza le dilatazioni di distanza di due o tre giorni da un post all'altro, aumenti la pressione e coinvolgimento.
--- Termina citazione ---


Confermo.
Da parte mia "boccio" il forum come mezzo di forum proprio per questi motivi.

Ezio:
Uff, scusate, mi è venuto in mente che forse è meglio elaborare una cosa:


--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]La tua stessa sensazione, Barbara, delle storie lasciate aperte, mi pare dovuta ad un uso poco aggressivo della narrazione. Se per te quelle storie lasciate in sospeso erano importanti... perché non le hai inquadrate? Perché non le hai analizzate? Se nessuno dei tuoi compagni di gioco sta esaminando delle questioni che tu senti rilevanti al nucleo del gioco, hai il dovere di farlo, di portarle sotto i riflettori. Lo spazio narrativo per farlo si trova sempre, in Spione ;-)
--- Termina citazione ---


Dove sta questo spazio narrativo?
Sulla scheda.
Non scherzo.
Seguite il mio ragionamento:

Se un personaggio ha una storia che volete seguire, allora non è la classica comparsa senza volto. È un personaggio importante. Cavolo! Lo è abbastanza da farci desiderare sapere di più su di lui!
Vale la pena, quindi, di appuntarlo sulla scheda, di farlo diventare un Comprimario.
Ricordate, vero, il meccanismo del Destino? Ogni singolo Comprimario (quindi personaggio importante) ha diritto al suo bel finale, prima che la partita sia finita. I fili vengono tirati e i nodi vengono al pettine. Se rimangono delle questioni in sospeso è solo perché si è fallito nel dare ad un personaggio la dignità di Comprimario che meritava.

Far diventare Comprimario un personaggio significa proprio dire ad alta voce: "Hei! Questo è importante. Voglio vedere come va a finire".

Ricordate sempre di essere aggressivi: se per voi un personaggio è un Comprimario ditelo. Prendete il dossier e scrivetelo. Non aspettate che siano gli altri a farlo per voi, perché di solito rimarrete delusi. Purtroppo nessun player al mondo è un telepate (che io sappia. Però se così fosse Parpuzio funzionerebbe...) è quindi assolutamente necessario essere proattivi nel mostrare le proprie esigenze, idee e priorità, perché se non lo fate voi nessuno lo farà.

Fabio Succi Cimentini:
Ho letto e, seppure con la testa appannatissima dalla stanchezza, condivido molto quello che hai scritto. Mi sa che questa volta sarò io a dover far passare qualche giorno per scrivere roba lucida, ma intanto son contento che si sia ripreso il feedback. E grazie sul serio del wall of text, Ezio.

Luca Veluttini:

--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]La forma non importa, è stato il contenuto a trionfare (una piccola nota: NON ho parlato di questo col Vellu. Posso dire con sicurezza cosa è successo, però, perché questo porsi una domanda di cui non sai la risposta e cercarla attraverso le metafore create nel gioco è il nucleo stesso del giocare narrativista. Magari il Vellu non ha fatto neppure queste mosse in maniera cosciente, ma è così che funziona).
--- Termina citazione ---


Semplicemente mi metto in testa uno scopo in ogni fase di Manovre-Crisi e cerco di perseguirlo con la Narrazione, senza però ignorare ciò che viene fatto o detto (in più di un'occasione ciò che è stato detto o fatto è stato lo spunto per continuare a perseguire lo scopo prefissato, la "domanda" di cui Ezio parla).


--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]Anche essendo formalmente abili credo che spesso sia necessario scendere al livello di chi non lo è, in modo da rispettare le sue capacità espressive e non settare uno standard che finisce spesso per essere troppo alto, e diluire le emozioni e l'analisi nel formalismo.
In questo senso credo che Tozzie e il Vellu siano stati i migliori.
--- Termina citazione ---


Questo perché:
- sono un convinto assertore che conti di più una parola che 100 frasi
- non so scrivere un racconto (sono ingegnere, so far stare su i palazzi ^^) pertanto mi concentro sulle parti che ritengo importanti per trasmettere un messaggio, un'emozione


--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]a parte mia "boccio" il forum come mezzo di forum proprio per questi motivi.
--- Termina citazione ---


Dal punto di vista dei consigli e del tempo diluito di sicuro il forum non è il mezzo adatto.
Imho, dal punto di vista pedagogico e del gioco giocato credo che sia molto adatto.
Non lo boccio né lo promuovo.
Dal punto di vista dei narrativisti credo che comunque sia quello che rende meglio via forum (senza contare che credo che i due PbF di Spione siano gli unici che ad ora sono iniziati e finiti).
Senza contare che mi piace il forum, quando il gioco viene abbastanza supportato, perché da la possibilità a persone che difficilmente ne avrebbero la possibilità, di giocare insieme (altrimenti passerei più tempo in giro per l'Italia che a casa ^^).


--- Citazione ---- la morte di Aston, per un aspetto proprio estetico, perché, se lui fosse stato vivo, la morte di David sarebbe stata molto più poetica.
--- Termina citazione ---


Se volevi che fosse tale, perché non hai fatto trasparire qualcosa dalla narrazione, anche direttamente e palesemente?
Se vuoi qualcosa, fornisci degli spunti in quello che narri.
Ezio ha colto al volo il desiderio di rimanere fedele ai propri ideali di Lucien. Era quello che volevo far trasparire. Lui l'ha fatto suo e ha reso al massimo lo scopo. Senza che glielo dicessi chiaramente (giuro, non abbiamo mai parlato di come mandare avanti le storielle quando ci vedevamo di persona).
E' questo che è importante cogliere. E' questo che bisogna mettere davanti a tutti, anche alla formalità di un racconto.
Se ci si concentra tutto sulla forma, su ciò che non è importante ai fini del gioco giocato, si perde tutto il resto, e ognuno rischia di far deragliare la narrazione dai propri presupposti iniziali, per colpa proprio di chi quei presupposti li "sacrifica" per far posto a una bellezza formale.

Ovviamente, ci tengo a precisarlo, queste sono mie opinioni e sensazioni avute durante la partita, in base a ciò che emergeva turno dopo turno.

Infine, complimenti a tutti, mi è piaciuto un sacco! ^^

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa