Autore Topic: [D&D 4a] I rapporti tra D&D 4a e la fiction  (Letto 31138 volte)

Ezio

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[D&D 4a] I rapporti tra D&D 4a e la fiction
« Risposta #75 il: 2009-09-17 08:50:11 »
Citazione
[cite]Autore: Mr. Mario[/cite]Siamo partiti però da un caso ipotetico. Mi indichereste per favore questo potere che ha fiamme nel colore e non nelle keyword? Siete abilitati a commentare, dal momento che dite che la parte di colore non la leggete? :)


Pronti:
Deflagrazione Mistica, Warlock, at-will 1
Arcano, Strumento.

La descrizione è esplicitamente personalizzabile dal giocatore, quindi, anche se la descrizione è "Il warlock scaglia una folgore di energia arcana oscura e crepitante contro l'avversario" io, che gioco un Hellock Tiefling tutto basato sul tema delle fiamme la vorrò descrivere come un getto di calore infuocato piuttosto che come una folgore di energia oscura. È nel mio diritto ed è nel regolamento, ma non posso dire altrettanto delle keywords. Ecco qui un potere che è stato descritto come fuoco e che non ha la key Fire. ;-)

Citazione
[cite]Autore: Mr. Mario[/cite]Io trovo che il colore influenza la SIS. Quello che succede nella fiction quando uso il potere è la cosa descritta dal colore del potere. Che poi sia poco interessante, e si possa tralasciarlo nella maggior parte dei casi, perché è o già visto, o ad un livello di zoom troppo stretto per i nostri gusti, è un altro discorso.


Hai perfettamente ragione, anche per me il colore influenza la SIS. Quello che noto è che non lo fa attraverso le meccaniche esplicitamente codificate ma lo fa passando dal S-0, ovvero dalla discrezione del master.
Nella situazione sopra la mia risposta da Master sarebbe stata: "Ok, vai pure, la miccia si incendia" senza pensarci due volte.

In questo caso è un'osservazione puramente neutrale di analisi del gioco, che nulla toglie alla mia voglia di giocarci e al mio considerarlo un gioco godibile e il miglior D&D degli ultimi 25 anni ^^
« Ultima modifica: 2009-09-17 08:51:11 da Aetius »
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Renato Ramonda

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« Risposta #76 il: 2009-09-17 08:53:34 »
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Quello che noto è che non lo fa attraverso le meccaniche esplicitamente codificate ma lo fa passando dal S-0, ovvero dalla discrezione del master.


Yup, my point exactly. E sappiamo bene che non c'e' bisogno di 3 manuali da 90 euro totali per quello, no?
E capiamoci, non lo considero particolarmente un fallimento: quando ho giocato a dnd4E non mi sono nemmeno posto il problema e non mi sarebbe nemmeno venuto in mente di sfruttare il color di un potere per influenzare il SIS.

Ezio

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[D&D 4a] I rapporti tra D&D 4a e la fiction
« Risposta #77 il: 2009-09-17 08:57:50 »
Citazione
[cite]Autore: renatoram[/cite]Yup, my point exactly. E sappiamo bene che non c'e' bisogno di 3 manuali da 90 euro totali per quello, no?


Ragazzi, è parpuzio, inevitabilmente. Prendere o lasciare. Conosciamo tutti la bestiaccia, no? ;-)

In questo caso io prendo, dai. A volte anche "ricascarci con coscienza" è piacevole ^^
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Renato Ramonda

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[D&D 4a] I rapporti tra D&D 4a e la fiction
« Risposta #78 il: 2009-09-17 09:04:51 »
Questa discussione cmq per me non aveva come focus "e' o non e' parpuzio", mi interessava perche' i collegamenti tra la fiction e le meccaniche (cues), ed in che direzione vanno, sono stati l'argomento di alcuni post piuttosto complessi recentemente sul blog di lumpley (Moreno li ha letti piu' nel dettaglio di me di certo :) ). Ed e' un argomento cui finora si e' fatto poco caso.

[D&D 4a] I rapporti tra D&D 4a e la fiction
« Risposta #79 il: 2009-09-17 09:19:06 »
Citazione
[cite]Autore: renatoram[/cite][p]Questa discussione cmq per me non aveva come focus "e' o non e' parpuzio", mi interessava perche' i collegamenti tra la fiction e le meccaniche (cues), ed in che direzione vanno, sono stati l'argomento di alcuni post piuttosto complessi recentemente sul blog di lumpley (Moreno li ha letti piu' nel dettaglio di me di certo :) ). Ed e' un argomento cui finora si e' fatto poco caso.[/p]

Sì, mi è tornato in mente dopo un po' che avevo aperto il topic, effettivamente. Me l'avrà ispirato freudianamente forse... (*inquitudine*).

Soprattutto, ho aperto la discussione perchè mi sono accorto che c'è qualcosa che "mi manca" in D&D 4a e, riflettendoci un attimo, mi sono accorto che era proprio la fiction. Così ho pensato di provare ad "aprirgli il cofano" per seguire i cavi fino a capire quali pulsanti devo schiacciare. ;)

Inoltre è davvero interessante, anche solo perchè aiuta a capire in maniera approfondita (al di la del "gioco orientato alla strategia di gruppo") cosa il gioco incoraggia e cosa no.

Torniamo nello specifico:


Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Il Druido praticamente non fa altro che evocare aree di terreno di un tipo o di un altro, inoltre, se proprio vogliamo, nel manuale del master ci sono le regole specifiche per attaccare gli oggetti e perfino per sfondare le pareti.[/p]

Ecco, la parte in grassetto era quello che speravo di sentire. Riusciresti a spiegarmi in cosa consiste esattamente? Sono solo i cari vecchi "per sfondare un muro di mattoni di 5 cm, prova di Forza CD 5x105 della terza, o c'è dell'altro?
« Ultima modifica: 2009-09-17 09:19:25 da Paolo Davolio »
Rinominato "Ermenegildo" vox populi, in seguito al censimento dei Paoli.

Ezio

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« Risposta #80 il: 2009-09-17 09:25:58 »
Sono le care vecchie CD, anche se spiegate con un po' più di testa e col livello a cui è possibile farcela. (ie. Parete di pietra 90 cm CD 43. Devi avere almeno 4 persone che ti aiutano efficacemente, un bonus di forza di +15 e fare 20 sul dado :D)

Ricorda comunque che è sempre possibile trasformare un'azione del genere in uno SkCh, se è importante.
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« Risposta #81 il: 2009-09-17 09:30:55 »
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Sono le care vecchie CD, anche se spiegate con un po' più di testa e col livello a cui è possibile farcela. (ie. Parete di pietra 90 cm CD 43. Devi avere almeno 4 persone che ti aiutano efficacemente, un bonus di forza di +15 e fare 20 sul dado :D)[/p][p]Ricorda comunque che è sempre possibile trasformare un'azione del genere in uno SkCh, se è importante.[/p]

Ma ogni persona che ti aiuta in un tiro non da semplicemente +2?
Vero anche che, ora, il bonus alle prove di caratteristica aumenta col livello, il che rende tutto molto più fattibile.

Per le SkCh, verissimo. Solo che a me interessanvano proprio le eventuali applicazioni sul campo di battaglia, "in iniziativa".
« Ultima modifica: 2009-09-17 09:37:53 da Paolo Davolio »
Rinominato "Ermenegildo" vox populi, in seguito al censimento dei Paoli.

Luca Veluttini

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[D&D 4a] I rapporti tra D&D 4a e la fiction
« Risposta #82 il: 2009-09-17 09:36:13 »
Citazione
Solo che a me interessanvano proprio le eventuali applicazioni sul campo di battaglia, "in inziativa".


Alla tua iniziativa puoi fare la prova di abilità, se quelli che ti aiutano (ovvero sono prima di te), dichiarano la rinuncia all'attacco (eventualmente) per aiutarti, come scritto nell'esempio da Ezio (l'aiuto minimo nell'abbattere la parete).

Io lo leggo così, non avendo il manuale sott'occhio al momento... ^_^

Ezio

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[D&D 4a] I rapporti tra D&D 4a e la fiction
« Risposta #83 il: 2009-09-17 09:41:36 »
Si, è così.
Anche quando sei su mappa tattica puoi fare prove di abilità (e, si, ogni persona che ti aiuta da un +2, fino ad un massimo di +8 per 4 aiutanti efficaci), solitamente come azione standard, ma gratuite se sono informative ("Tiro Arcano per vedere cosa so sul tipo di Golem che sta mangiando Karl. Ha uno stomaco?").
Idem con le SkCh, possono essere regolarmente aggiunte ad un incontro di combattimento e vanno a influire sul budget in PX dell'incontro esattamente come un mostro, con i calcoli per convertire uno SkCh di tot complessità e tot CD in livelli di mostro.
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Luca Veluttini

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[D&D 4a] I rapporti tra D&D 4a e la fiction
« Risposta #84 il: 2009-09-17 09:44:34 »
Citazione
Idem con le SkCh, possono essere regolarmente aggiunte ad un incontro di combattimento e vanno a influire sul budget in PX dell'incontro esattamente come un mostro, con i calcoli per convertire uno SkCh di tot complessità e tot CD in livelli di mostro.


Basti pensare infatti alla trappola inserita in incontro (un vero e proprio mostro con relativi PX) e la relativa Skill Challenge per disattivarla (il DMG2 dovrebbe contenere approfondimenti sulle trappole... ad ora sono un po' "oscure" ^_^)...

Ezio

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[D&D 4a] I rapporti tra D&D 4a e la fiction
« Risposta #85 il: 2009-09-17 09:47:49 »
Partial OT

Citazione
[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite](il DMG2 dovrebbe contenere approfondimenti sulle trappole... ad ora sono un po' "oscure" ^_^)


Ad ora sono proprio spiegate col culo u.u

/partial OT
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Luca Veluttini

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« Risposta #86 il: 2009-09-17 09:50:19 »
Citazione
Ad ora sono proprio spiegate col culo u.u


Fossero almeno spiegate...

Mr. Mario

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« Risposta #87 il: 2009-09-17 10:45:45 »
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]La descrizione è esplicitamente personalizzabile dal giocatore, quindi, anche se la descrizione è "Il warlock scaglia una folgore di energia arcana oscura e crepitante contro l'avversario" io, che gioco un Hellock Tiefling tutto basato sul tema delle fiamme la vorrò descrivere come un getto di calore infuocato piuttosto che come una folgore di energia oscura. È nel mio diritto ed è nel regolamento, ma non posso dire altrettanto delle keywords. Ecco qui un potere che è stato descritto come fuoco e che non ha la key Fire. ;-)


Ecco, su questo non riesco ad essere d'accordo. Descriverla come un getto di calore infuocato cambia il 'cosa' fa il potere, non il 'come'. Se vuoi descrivere che il bersaglio viene avvolto da una fiamma oscura che brucia la sua anima, mi sta bene, ma non è fuoco, e non posso farlo diventare tale senza, ad esempio, un talento, o un oggetto magico che me lo permetta.

Citazione
[cite]Autore: Player's Handbook, pag 55[/cite]
You can alter your description as you like, to fit your own idea of what your power looks like. Your wizard's magic missile spell, for example, might create phantasmal skulls that howl through the air to strike your opponent, rather than simple bolts of magical energy.


Secondo me parla esplicitamente dell'aspetto di un potere, e descrive un cambiamento estetico. Non di un cambiamento di effetto, tant'è che immediatamente dopo dice:

Citazione
[cite]Autore: Player's Handbook, pag 55[/cite]
When you need to know the exact effect, look at the rules text that follows.


Quindi, dal mio punto di vista, non si possono dissociare le due cose. Colore e keyword sono gemelli siamesi. Non possiamo dire è venuta prima la keyword, e poi si sono inventati una descrizione apposita piuttosto che il contrario. Nella SIS però, non c'è la keyword, quello che avviene è quello che è descritto dal colore.

Citazione
[p]Hai perfettamente ragione, anche per me il colore influenza la SIS. Quello che noto è che non lo fa attraverso le meccaniche esplicitamente codificate ma lo fa passando dal S-0, ovvero dalla discrezione del master.
Nella situazione sopra la mia risposta da Master sarebbe stata: "Ok, vai pure, la miccia si incendia" senza pensarci due volte.[/p]


Così mi pare che la cosa si morda la coda. Se io mi sposto fuori dal terreno sicuro, e faccio fare ad un potere qualcosa che non dovrebbe fare, allora sì, la deve dirimere il master.
Se avessi usato Intimorire Infernale (tanto per rimanere sugli at-will del warlock, e quindi su un'opzione disponibile allo stesso personaggio) e invocato la regola per danneggiare gli oggetti, non ci sarebbe stata alcuna discrezionalità da parte del master, succedeva e basta.
« Ultima modifica: 2009-09-17 10:46:16 da Mr. Mario »
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

giancarlo

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[D&D 4a] I rapporti tra D&D 4a e la fiction
« Risposta #88 il: 2009-09-17 11:10:20 »
Sono d'accordo con Mr. mario Le descrizioni dei poteri sono esempi di come descrivere i poteri, utili sopratutto per i newbie. Infatti hai il diritto di cambiare la descrizione ma non le keyword che fanno parte delle regole. Se un giocatore vuole utilizzare un potere al di la degli effetti consentiti dal potere in se, deve usare le regole per le azioni improvvisate. In quel caso allora in base alla descrizione scelta dal giocatore si decideranno gli effetti. Esco un attimo OT ma volevo avere un opinione sulle regole per le azioni improvvisate. Siccome non viene specificatamente detto uno stregone può usare queste regole per creare "incantesimi" sul momento? Io penso di sì anche perchè non c'è niente nel manuale che dica il contrario. Infatti la stregona del mio gruppo utilizza spesso questa possibilità. l'unica cosa che gli ho chiesto è di rimanere comunque all interno della descrizione dei poteri e dello stile del suo pg.

Giancarlo B

[D&D 4a] I rapporti tra D&D 4a e la fiction
« Risposta #89 il: 2009-09-17 11:18:54 »
Non sei OT in realtà, potrebbe essere un'ottima applicazione delle regole per il danno improvvisato e di conseguenza un ottimo modo per collegare le meccaniche alla fiction, che è proprio l'argomento del topic.

Io penso che in teoria si possa fare, purchè sia un tiro dell'abilità giusta, in questo caso direi Arcano.
Rinominato "Ermenegildo" vox populi, in seguito al censimento dei Paoli.

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