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[D&D 4a] I rapporti tra D&D 4a e la fiction

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Luca Veluttini:

--- Citazione ---Ricordo comunque che in D&D4 un danno può anche non avere alcun descrittore, eh ;-)
--- Termina citazione ---


Già.

Mr. Mario:
Se posso tornare un po' a monte, credo che si tenda a considerare i poteri slegati dalla fiction non tanto perché non intervengano, quanto perché sono ripetitivi. Una volta stabilito qual'è il colore dell'uso di un determinato potere, la maggior parte delle volte descriverlo sarebbe una mera ripetizione, perché non è quel singolo potere ad avere un effetto determinante.

Ci sono però effetti sulla fiction che si hanno al termine di un combattimento. Io posso uccidere il mio avversario, tramortirlo e passare oltre, o perché no, sfregiarlo, mutilarlo, o anche solo restituirgli l'arma dopo aver mostrato la mia superiorità. Però, se ho in mente fin dall'inizio di prendere un prigioniero invece di ucciderlo, anche se uso gli stessi poteri il colore dovrebbe cambiare significativamente.

Ezio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Mr. Mario[/cite]Ci sono però effetti sulla fiction che si hanno al termine di un combattimento. Io posso uccidere il mio avversario, tramortirlo e passare oltre, o perché no, sfregiarlo, mutilarlo, o anche solo restituirgli l'arma dopo aver mostrato la mia superiorità. Però, se ho in mente fin dall'inizio di prendere un prigioniero invece di ucciderlo, anche se uso gli stessi poteri il colore dovrebbe cambiare significativamente.
--- Termina citazione ---


Sono i casi particolari a cui mi riferivo quando tentavo di tirare le fila del discorso.

Il più delle volte la descrizione narrativa di un potere non è rilevante, dato che non cambia in alcun modo l'effetto in gioco del potere. Ci sono le dovute eccezioni.

Paolo "Ermy" Davolio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Mr. Mario[/cite][p]Se posso tornare un po' a monte, credo che si tenda a considerare i poteri slegati dalla fiction non tanto perché non intervengano, quanto perché sono ripetitivi. Una volta stabilito qual'è il colore dell'uso di un determinato potere, la maggior parte delle volte descriverlo sarebbe una mera ripetizione, perché non è quel singolo potere ad avere un effetto determinante.[/p]
--- Termina citazione ---

Questo è sacrosanto. Penso che non ci sia ombra di dubbio sul fatto che descrivere tutte le volte l'utilizzo di un potere sarebbe noioso e ripetitivo. Come per esempio lo sarebbe descrivere ogni attacco in Agon.


--- Citazione ---[p]Ci sono però effetti sulla fiction che si hanno al termine di un combattimento. Io posso uccidere il mio avversario, tramortirlo e passare oltre, o perché no, sfregiarlo, mutilarlo, o anche solo restituirgli l'arma dopo aver mostrato la mia superiorità. Però, se ho in mente fin dall'inizio di prendere un prigioniero invece di ucciderlo, anche se uso gli stessi poteri il colore dovrebbe cambiare significativamente.[/p]
--- Termina citazione ---

Ecco, questo m'interessa già di più.

Qualcuno di voi si ricorda come funzionano i Goal in Agon? L'eroe entra nel Contest/Battle, ma lo fai sempre con un "obiettivo" legato a ciò che vuoi ottenere nella fiction (una specie di "posta", credo).

Esiste qualcosa del genere, anche solo vagamente menzionato, nei manuali di D&D 4a? Per le SkCh ok, tu ci entri sempre con un obiettivo.
Ma negli incontri di combattimento?

Luca Veluttini:

--- Citazione ---Ma negli incontri di combattimento?
--- Termina citazione ---


Evitare di morire come un pirla, isolandoti e affrontando i nemici "perchè ci sta da personaggio"? ^_^

Scusate, ma era troppo succosa per non essere colta.

Che intendi Paolo con obiettivi nel combattimento?

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