[cite]Autore: Domon[/cite]non so. magari finisci per giocarle come western. di certo il gioco tirerebbe a quello...
il gioco tira ai dubbi morali che derivano da imporre fisicamente una dottrina assolutista, con una forte strizzata d'occhio alla confessionalità di tale dottrina.
E' più facile giocare "Talibans in the Oasis" che "Ombre Rosse", usando CnV.
Rimuovendo questo fulcro di chiaro/scuro, il gioco si perde.
Il genere Western, salvo forse qualche raro personaggio inserito nel cast di qualche film, non ha tra i suoi paletti fermi il senso di responsabilità dell'applicazione di una dottrina assolutista e i relativi dubbi morali che nascono dopo essere stati i testimoni di sé stessi nell'applicare, attraverso la repressione e la violenza, tale dottrina.
E' lo scontro "purezza totale della dottrina" / "morte e oppressione nell'applicarla" che genera la Situation di Cani e le conseguenze di questo scontro sulla psiche dei personaggi sono il "gioco" in senso stretto.
C'è una riflessione sulla tirannia di pensiero, sulla pena di morte, sul ruolo del giustiziere (il 2°, il 5° e il 6° emandamento della Costituzione USA), alla ricerca del punto cruciale in cui il Giudice viene Giudicato e il Boia viene Giustiziato, ribaltando totalmente il ruolo del Cane.
Quel punto cruciale è il momento in cui il Giocatore guarda il tavolo e dice "ok, accetto la morte" e non rilancia.
Il sistema di Cani in sè, ossia l'insieme delle meccaniche, potrebbe tranquillamente supportare un gioco gamista di combattimenti hack and slash (parate, concessioni, rilanci, escalation...) esattamente come un gioco simulazionista del genere cinematografico Western, con i suoi tagli, le sue inquadrature, i tempi, i cambi di campo...
Ma io continuo ad insistere che se rimuovete la Situation, state giocando ad un gioco diverso. Ma anni-luce lontano dall'originale.
E' il "Western" inteso cinematograficamente ad essere accessorio, non lo scontro tra Fede e senso di colpa nell'applicarla.