Gente Che Gioca > Gioco Concreto
Deriva off-topic da "R-0 Vs House Rules"
Mattia Bulgarelli:
Proseguo QUI per un'altra faccenda emersa dal thread.
Niccolò:
--- Citazione ---Avresti perfettamente ragione, se non fosse che gliel'ho detto, anzi, GLIEL'ABBIAMO detto (non in questo caso,mi riferisco alle altre cavolate simili, non così tanto eclatanti, ma del tutto simili). Siamo un gruppo di gente piuttosto schietta, insomma, se siamo lì è per divertirci, e se ci sono ingrippi non ce li teniamo per molto.
--- Termina citazione ---
non iesco a capire come sia possibile, allora, che punirlo nel gioco sia meglio di "ahah, si, ok: quando vuoi dire qualcosa di serio ti ascoltiamo, adesso però NOI andiamo avanti a giocare"
Niccolò:
quello che dico non è che "hai sbagliato". dico che queste sono le tipiche abitudini che nascono da parpuzio, guardndo in giro, e che ci sono giochi che ci "addestrano" meglio :D
Fabio Trebbi:
@ mietitore: vorrei rispondere anche io al tuo post, visto che alcune questioni che hai illustrato le ha tirate fuori pari-pari un amico con cui gioco dal 2004.
(ovviamente charitable reading al massimo; nonson ocritiche gratuite sparate in faccia)
Io come giocatore la storia non la creo. Punto. E va bene, c'è ben poco da fare. L'anziano tremere è in torpore da 600 anni nel sottoscala, che me ne freghi o meno e che mi sembri plausibile o meno, mi può far schifo, ma intanto è lì, nel sottoscala, e non ci ho potuto fare niente.
Detta in questi termini sembra che il Tremere sia parte della backstory (cioè di quello che c'è PRIMA dell'inizio del gioco ... per dirlo in termini molto rozzi); questa cosa non è esclusiva di UN gioco, ma è comune a tantissimi altri.
Per far dire quello che voglio al mio PG, per fargli fare quello che mi pare, mentre il DM risponde alle mie azioni.
Se poi lui lo fa seguendo il mio modo di giocare o meno, non lo so e non lo voglio sapere. Ancora in altre parole, sono andato al tavolo per interpretare il personaggio in questione.
Sta poi ovviamente anche nella capacità del master darmi l'impressione o meno di stare "barando" per guidare la storia come vuole lui.
Ok ... tu puoi tranquillamente fargli fare "quel che ti pare"; il problema è chiedersi se le tue azioni abbiano una qualche influenza sul gioco (ossia se ciò che tu fai fare al tuo personaggio in qualche modo modifica la realtà di gioco in cui si trova il personaggio medesimo).
Se la tua capacità interpretativa ha quindi un significato in termini di gioco, oppure no.
Nella seconda ipotesi tu stai interpretando un personaggio, ma la cosa si ferma lì, di fatto IMHO non stai giocando, perchè nonostante la tua capacità interpetativa, tu nel gioco non hai di fatto alcun effetto.
Per me giocare significa divertirsi in generale, per te solo partecipare tutti assieme attivamente alla creazione di qualcosa (o qualcosa di simile: insomma, ci siamo intesi).
Per divertirsi in generale magari intendi bere, sparare un pò di battute divertenti (e chi non lo ha mai fatto? ^__^), mantenere un atmosfera rilassata e piacevole?
Ma, vedi, queste sono attività sociali in genere; il gioco è UNA di queste possibili attività sociali, in cui i giocatori-amici fanno qualcosa assieme (pensa per esempio ad una partita a Trivial).
Non so se sia più chiaro così.
il mietitore:
Detta in questi termini sembra che il Tremere sia parte della backstory (cioè di quello che c'è PRIMA dell'inizio del gioco ... per dirlo in termini molto rozzi); questa cosa non è esclusiva di UN gioco, ma è comune a tantissimi altri.
Beh, se ho capito quello che intendi si, comunque in parole povere è il DM che ce l'ha messo.
Diciamo che sto giocando a qualche gioco NW narrativista. Arriviamo da qualcuno che ci dà la mappa per arrivare dall'anziano e farlo fuori, e ci dice "è nel sottoscala". E allora penso "caspita che schifo", e procedo con conflitti e balle varie per metterlo in qualche posto che più si presti. Questo se e solo se me ne importa onestamente qualcosa che il vampiro capace di distruggere l'universo sia impalettato in un sottoscala. Se è una storia bella E NON TRASH che voglio fare venendo al tavolo di gioco, chiaramente.
Ma se stò giocando ad altro in cui la mia prerogativa sia muovere il PG e giocarlo in relazione a quel che lo circonda, va bene, è veramente orribile che l'anziano sia lì, ma quello è solo un aspetto. Voglio dire, poco me ne frega, magari è anche buffo, e comunque anche un'assurdità del genere è fronteggiabile senza problemi.
Ok ... tu puoi tranquillamente fargli fare "quel che ti pare"; il problema è chiedersi se le tue azioni abbiano una qualche influenza sul gioco (ossia se ciò che tu fai fare al tuo personaggio in qualche modo modifica la realtà di gioco in cui si trova il personaggio medesimo).
Se la tua capacità interpretativa ha quindi un significato in termini di gioco, oppure no.
Nella seconda ipotesi tu stai interpretando un personaggio, ma la cosa si ferma lì, di fatto IMHO non stai giocando, perchè nonostante la tua capacità interpetativa, tu nel gioco non hai di fatto alcun effetto.
Ecco, vedi? È questo il punto di rottura: io non sono dell'idea che non si stia giocando, anzi...
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