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[CnV] Questo approccio mi piace

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Niccolò:

--- Citazione ---Il che, ancora una volta, non toglie che un gruppo potrebbe reputare interessante e piacevole una variante di dogs in cui quello che voi definite RO esiste
--- Termina citazione ---


oddio, si. ma quella è proprio una delle aggiunte che vedo più difficili da aggiungere "funzionalmente"... o che, aggiunta, rende sostanzialmente inutile tutto il resto dell'impianto.

non è infattibile, ma genere un effetto domino per cui puoi tranquillamente buttare via metà un sacco di regole che servivano PROPRIO a far funzionare il gioco senza, e a poco altro.

in ogni caso almeno la meccanica di dadi e la risoluzione a conflitti "spezzettati" dovrebbero essere trasportabili in uno stile di gioco diverso con grandi soddisfazioni


--- Citazione ---"Guarda, dubito possa funzionare esulando totalmente dal game concept, ma prova il gioco in entrambe le maniere per un po' di sessioni, poi parla con i tuoi giocatori e vedi un po' quale delle due versioni ha dato a tutti maggiore soddisfazione. E' importante che tutti si divertano, quindi se tutti si divertono 7 con una versione e tutti tranne uno si divertono 9 con un altra, meglio la prima. Anzi, fammi pure sapere come va e magari se ti piace lo proviamo insieme, magari non mi piace comunque, ma mi darà spunti di riflessione"
--- Termina citazione ---
capito. condivisibile, ma non possiamo essere tutti il mahatma :)

Tantalas:

--- Citazione ---
oddio, si. ma quella è proprio una delle aggiunte che vedo più difficili da aggiungere "funzionalmente"... o che, aggiunta, rende sostanzialmente inutile tutto il resto dell'impianto.

non è infattibile, ma genere un effetto domino per cui puoi tranquillamente buttare via metà un sacco di regole che servivano PROPRIO a far funzionare il gioco senza, e a poco altro.

in ogni caso almeno la meccanica di dadi e la risoluzione a conflitti "spezzettati" dovrebbero essere trasportabili in uno stile di gioco diverso con grandi soddisfazioni

--- Termina citazione ---

Ma io sono daccordissimo! Non mi sognerei mai di utilizzare la RO con Dogs, non è adatto, ma non lo direi a un giocatore se la mia intenzione è "farlo avvicinare ad un determinato tipo di giochi". Lo "sconsiglierei" dicendogli di "provare entrambi i modi e soprattutto chiedendo ai giocatori che ne pensano dopo entrambe le prove", questo è il segreto. Perchè spesso uno "guarda il gioco da dietro lo schermo" e non essendo tutti "empatici" come vorremmo abbiamo "la sensazione" che tutti si divertano 10, quando qualcuno si diverte 10 per 10 minuti e 2 per il resto del tempo. Ma se invece spariamo a zero sulla cazzata (perchè a mio avviso in questo caso di ciò si tratterebbe) otteniamo solo l'effetto rabbia che impedirà magari al malcapitato di sperimentare le due versioni e confrontarle

--- Citazione ---
 capito. condivisibile, ma non possiamo essere tutti il mahatma

--- Termina citazione ---

E ci mancherebbe! Hai poi citato la persona della storia che più di tutti mi ispira. Anche solo leggendo le parole della grande anima mi vien da piangere a volte.

Infatti non ho detto altro che "questo approccio mi piace". Non che sia "proprio quello identico a quello che poi ho dato io al mio ultimo post", ma è in quella direzione.
Solo per chiarire, visto che con le parole non ci riesco, che tipo di approccio riterrei utile. E' una specie di "actual play"... insomma con un esempio pratico e non teorico ci si capisce meglio ;)

Moreno Roncucci:
Mi sembra che stiamo sempre a girarci intorno...   :?

Nessuno ha mai detto che non si possano modificare i giochi per crearne varianti. Sarebbe assurdo, una vera puttanata (anche perchè gli stessi autori Indie lo fanno spesso, ed esiste almeno un gdr pubblicato, "The Princes' Kingdom", che è un mod di dogs). Per questo irrita il dover sempre trattare questo punto, che non è mai stato oggetto di discussione, ogni volta che si vuole parla a qualunque titolo delle regole dei gdr (sia che si parli di regola zero che di necessità del drift, che si differenze fra le regole, sia di comunanza di giochi diversi... ogni singola volta le risposte vertono sulla "libertà di cambiare un gioco". Come se ogni volta che si volesse parlare di energia solare e risparmo energetico le risposte vertessero sempre non sulla parte tecnica o economica, ma fossero del tenore di "il sole non è verde! E' giallo!", e ogni volta si debba stare a rispiegare cosa si intende per "verde" in quel contesto...)

Ma fissiamo invece il punto sul problema reale di cui si discute.  Siamo d'accordo che andare al gabinetto è un fatto normale e non un sintomo di un problema? Che ogni volta che c'è la _necessotà_ o un _bisogno_ andare al gabinetto è normalissimo? Ma però sentire un irrefrenabile impulso di andare al gabinetto ogni volta che si parla con qualcuno non è nè normale nè sano, e non si può confondere con il bisogno naturale di andarci ogni tanto?

E allora, perchè si confonde l'irrefrenabile impulso a cambiare le regole di un gdr alla boia di un giuda prima ancora di giocarlo, per renderlo uguale ai giochi già provati, senza nemmeno chiedersi il perchè, con la possibilità di risolvere i propri eventuali problemi di gioco?

E' L'IRREFRENABILE IMPULSO che è un problema, non la possibilità di cambiare le regole. Non spostiamo la discussione su cose su cui non c'è discussione.

Tantalas:
Non dico che non sia un problema. Nè che lo sia, non sto discutendo di questo
Questo post non è sul fatto che sia o non sia un problema
L'intero intento di questo post è chiarire come SECONDO ME certe cose andrebbero dette per ottenere il massimo beneficio.
Per massimo beneficio intendo "essere ascoltato" e magari "compreso" e magari (utopia?) che si tenti di seguire un suggerimento
Non stiamo discutendo se la RO sia bene o male in se, se l'irrefrenabile impulso sia un bene o un male in se, stiamo discutendo di tutt'altro. Stiamo discutendo di approcci alla discussione

Niccolò:
Il punto -leggittimo e ammirevolissimo- è che si chiede all'interlocutore A di abbassare i toni, essere umile, e paziente, a beneficio dell'interlocutore B, non dell'interlocutore A.

Per un sacco di gente, una volta che ha detto una cosa che reputa giusta e inoltre positiva per l'interlocutore, è fastidioso sentirsi chiedere di dirla anche con un atteggiamento accomodante e umile.

A volte sarebbe pure bello vede che qualcuno va un po oltre i toni (o non ne faccia una questione personale) e vada al punto. dopo ANNI di discussioni, non ce la fai più :)

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