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Apologia del Gioco Tradizionale
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Autore: Lord Zero[/cite]Si appunto... su singole cose... che spesso funzionavano solo nel proprio gruppo, con la giusta intesa su come doveva essere adoperata una certa tecnica
--- Termina citazione ---
Certo, infatti personalmente credo che il merito di chi ha creato la teoria è aver capito che era qualcosa di nuovo (rispetto a come in realtà i manuali erano), di averlo reso organico, di averlo raffinato e fatto evolvere; di aver capito che anche l'interazione sociale (chi può dire cosa quando) è da tenere in considerazione; di aver inventato anche cose nuove, certo, ma non di aver inventato tutto per primo.
--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]in che senso tirarsi bang?
--- Termina citazione ---
Esempio dalla GnoccoCON (qualcuno mi corregga se sbaglio e non è un bang): Montsegur 1244, durante la partita si era sviluppato un fortisimo legame tra Faye (mio personaggio) e Arsende (Ezio); le due sono zia e nipote, e la seconda fa la prostituta per mantenere la prima e un altro nipote. Faye non sapeva del lavoro della zia, al massimo sospettava qualcosa.
Atto secondo: creo una scena in cui Faye entra in casa e vede Arsende a letto con Bernard (personaggio di Claudia, innamorato di Arsende); momento di gelo, poi la bambina scappa (e il giocare la scena in pratica inizia da qui).
Ora: Arsende teneva molto a Faye; Bernard teneva molto ad Arsende; e anche Faye voleva molto bene alla zia. La mia scena chiedeva a ciascuno dei due una reazione su qualcosa cui tenevano (e a seconda della loro reazione di rimando lo chiedeva a me).
In questo senso è un bang: la scena verteva su qualcosa di importante per i personaggi e chiedeva di fare qualcosa; qualunque cosa, anche non fare nulla, sarebbe andata bene, ma ogni scelta avrebbe dato una direzione decisamente diversa alla storia (Arsende segue Faye? lo fa Bernard? nessuno dei due? tutti e due? ecc.). A seconda della reazione, la stessa decisione se bruciare o abiurare (il nodo del gioco) avrebbe potuto essere influenzata. Anzi, senza "avrebbe potuto": lo è stata, e credo lo sia stata per tutti e tre.
--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]2) il buon senso (ohimè tanto vilipeso), cioè la coerenza di storia, le dinamiche di causa effetto
--- Termina citazione ---
Il buon senso non è vilipeso, anzi è la base di tutto: in Cani non c'è una regola che mi vieti di aspettare tre ore per fare un Rilancio, ma... a essere vilipeso al massimo è che tradizionalmente non ci si rifà al buon senso, ma al buon senso di un singolo giocatore. Ma quello che è sensato per lui può non esserlo per altri.
Paolo "Ermy" Davolio:
Diciamo che il buon senso è vilipeso quando diventa L'UNICA regola in un sistema di gioco (vedi Parpuzio così come viene spessissimo giocato)... Altrimenti, ovviamente, il buon senso serve per giocare a tutto, ed è cosa buona e giusta.
Ezio:
--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]Ah, e che differenza c'è dal punto di vista del railroading da una città di CnV? aiutatemi.
--- Termina citazione ---
Una città di Cani la crei descrivendo eventi pregressi all'arrivo dei Cani e all'inizio del gioco.
Quando crei una città di Cani non definisci in anticipo eventi successivi all'arrivo dei Cani, non definisci, per esempio che "Caso vuole che questi obiettivi condurranno, mentre i PG cercano di raggiungere il tesoro, ad una serie di delitti in cui anche i PG finiscono invischiati".
Sai che Eliah desidera uccidere Efrem, ma non hai già in testa quando e come lo farà, perché ogni singola decisione dei PG influirà su quello.
Tu dici che a Malinor "a seconda delle loro scelte [dei PG], delle loro indagini e delle loro azioni la storia prenderà un senso od un altro."
Ecco, in Cani non c'è "un senso od un altro", appunto perché le uscite da un bang sono infinite. Quando fai railroading puoi farlo con buona fede e tanto impegno, come in questo caso, ma non arriverai mai a dare queste infinite possibilità ai giocatori, e l'avventura sarà sempre pesantemente influenzata dalla logica e dall'estetica di uno solo. Non è di per se sbagliato, ma è molto pericoloso e sicuramente un'opzione inferiore al lasciare a tutti altrettante possibilità di plasmare la storia creata.
Lord Zero ti ha dato i link e Mauro fatto un esempio di bang tra giocatori in un gioco masterless. Prova a pensare anche alla tua partita di Polaris a GnoccoCON. Ogni volta che tu, come Errore, introducevi un "Ma solo se..." facevi probabilmente un bang al Cuore. Un'affermazione a cui lui non poteva esimersi dal reagire, e che apriva la strada a direzioni fino a quel momento impensabili (è importante... non è predeterminato, non sono molteplici opzioni che il master ha pensato in anticipo, sono infinite opzioni nate sul momento e influenzate da tutto quello che è stato raccontato fino ad allora).
Ma per il Masterless è ovvio tirarsi Bang tra giocatori.
Un bang (anche se un po' tiepidino... eravamo all'inizio) di un gioco con master lo trovi in questo actual play di AiPS. Fra (era il segretario della sera a Gnoccocon e master di Mouse Guard) ha chiamato una scena sul personaggio dell'Agnese (la sua morosa, la sera era a Ecology of the Mud Dragon), sbattendogli in faccia un evento che lei non poteva ignorare, e le sue relazioni a quell'evento avrebbero plasmato la direzione del gioco in maniera significativa, senza che il master ci mettesse becco.
Vedi, la discriminante è quella. Non ci sono una serie di opzioni che possono essere scelte e che sono preparate in anticipo, e il master non è l'unico a poter sfruttare questo strumento.
--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]2) il buon senso (ohimè tanto vilipeso), cioè la coerenza di storia, le dinamiche di causa effetto.
--- Termina citazione ---
Il Buon Senso lo vilipendio pesantemente quando diventa un sostituto al Sistema ;-)
Ovvio che ci vuole il Buon Senso di non lanciare il manuale dalla finestra, di non fare rilanci con Mazinga Z in Cani e di non russare al tavolo.
Mi irrita oltremisura quando fai notare a qualcuno che il sistema che sta usando non funziona e provoca danni sociali e questo ti risponde: "Ovvio, il gdr non è per tutti. Ci vuole il Buon Senso per [ascoltare il master] [ignorare il sistema] [inventarsi il sistema sul momento] [far fessi i giocatori] (barrare una)". ARGH!!!!
PS: È anche il senso con cui abbiamo descritto "Polvere di Buon Senso" del Preparato di GnoccoCON, se badi ;-)
È una cosa un po' reggiana dovuta soprattutto ad alcune affermazioni di autodefinitisi Grandi Giocatori (con le maiuscole) locali XD
Matteo:
uhm...
--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]il caso è la casualità delle circostanze, l'imprevedibile destino che a volte ci stupisce. Di solito, che io sappia, non vuole nulla, ma in questo esempio particolare il caso menzionato lavorava agli ordini del master per ottenere le condizioni favorevoli all'inizio e allo svolgersi dell'avvenura
--- Termina citazione ---
ok. Credo di aver capito cosa intendi. Grazie per il chiarimento.
--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]Ovvio, il gdr non è per tutti.Ci vuole il Buon Senso
--- Termina citazione ---
hehehe. Mi viene in mente il mio vecchio GM quando mi disse: "...ricorda che Vampiri NON è un gioco per tutti..."
saluti
Niccolò:
--- Citazione ---Tu dici che a Malinor "a seconda delle loro scelte [dei PG], delle loro indagini e delle loro azioni la storia prenderà un senso od un altro."
Ecco, in Cani non c'è "un senso od un altro", appunto perché le uscite da un bang sono infinite.
--- Termina citazione ---
qui secondo me ci state leggendo troppo: mica la frase implica che ci sono davvero solo due uscite!
piuttosto, ho piena fiducia nel fatto che US si giochi lo sviluppo dell'avventura "onestamente". credo altresi che farlo con dnd, regola d'oro o meno, possa solo castrare il risultato. che comunque anche castrato può essere soddisfacente.
nello specifico potrebbe risultare interessante vedere/mostrare quali elementi di cani siano stati scritti pensando proprio a supportare questo modo di condurre avventure.
per fare una lista iniziale:
- la risoluzione a conflitti
- il sistema di esperienza/conseguenze
- il sistema di escalation
- i dadi demoniaci
- il modo improvvisabilissimo con cui funzionano i png
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