A me ha colpito molto (sarà perché è verso l'inizio? O perché è insensatamente crudele?) la storia (AP) del giocatore che scortica il cadavere della suora per farci armi.
Il preconcetto di "cosa un GdR DEVE essere" è una brutta bestia, che si radica anche in brevissimo tempo.
Ho avuto per le grinfie una ragazza per una demo (diciamo così) di AiPS che aveva giocato poco o nulla prima, ma NON zero. Ho visto subito, se non è paranoia mia, il "difetto" di descrivere cosa il suo PG facesse e pensasse non pensando all' "audio-video". Io ci ho visto una persona che ha colto anche da esperienze MINIME che "il GdR si fa così" e che tirava come un cavallo verso il freeform. Sono stato inflessibile e credo e spero di aver rotto l'automatismo.
Altro AP mio, altra ragazza. Quasi digiuna di GdR, ma non di fantasy. PG elfa maga marysuescamente bellissima, elegantissima, vestita di sete, ecc.
Giochiamo D&D 3.5, combattimento coi goblin in un pantano, acqua e fango al ginocchio per tutti.
I goblin morti cadono nella fanga (no, non era un mio tentativo di negare loro il tesoro, gliene avrei dato di più dopo)... Tutti i PG tranne il suo passano oltre per andare a fare non-ricordo-cosa ma avevano fretta (roba di Story, comunque), il suo Saccheggia I Cadaveri.
L'aulica elfa, tutta "principessina", che si smerda (e scusate il francesismo) il vestito oltremisura per poche monete di rame ha lasciato basiti tutti i giocatori e, in-game, tutti i PG.
Ho lasciato correre, ma è un aneddoto che ancora ci fa morire dal ridere.