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colloquio con colui che sta sopra Dio
Matteo Suppo:
--- Citazione ---mhà, forse perchè non è sempre detto che i miei giocatori siano adulti in grado di autogestirsi ecc...
--- Termina citazione ---
Come dimostrato da actual play, anche i bambini di 9 anni sono abbastanza adulti per giocare senza regola 0.
--- Citazione ---semplicemente segue le regole
--- Termina citazione ---
Quindi che senso ha dire che con la regola zero è meglio, se tanto il master bravo non la usa?
--- Citazione ---certo non credo che sia facile e sono convinto anche che non si finisca mai di imparare (e io mi rendo conto di quanto sia ancora inesperto), ma basta avere un po' di empatia, consapevolezza ed esperienza.
--- Termina citazione ---
Se sei inesperto come fai a sapere che è possibile avendo sufficiente empatia, consapevolezza ed esperienza? Persino Dio, che è onnipotente, onnisaggente, onniconsapevolente e vecchio quanto l'universo ha della gente che non è soddisfatta di lui. Figurati un essere umano.
(ho cercato di ridurre all'osso l'intervento éè)
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]forse perchè non è detto che i miei giocatori siano adulti in grado di autogestirsi ecc.
--- Termina citazione ---
La base minima onestamente mi parrebbe la fiducia nelle capacità degli altri... altrimenti, tanto vale non giocarci. Come dicono i Jeep, Assume your players can handle difficult form. Assume your players can understand complex stories.
--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]ritengo che con un po' di esperienza e sensibilità si possa risolvere abbastanza...e poi, scusate....se ne può parlare, non saranno mica muti questi giocatori. Ci si può ben mettere d'accordo su ciò che piace a tutti (se ne si è sufficientemente consapevoli). E se a qualcuno l'equilibrio non va di solito dopo un po' si vede, no?
--- Termina citazione ---
L'esperienza può aiutare a capire meglio, ma non può dire cosa i giocatori pensano, vogliono, preferiscono; e sí, se ne può parlare, ma visto che la situazione si può verificare per ogni singolo tiro cosa si fa, a ogni tiro si chiede cosa preferirebbe il giocatore? Il master potrà agire per quello che ritiene l'equilibrio e i desideri dei giocatori, ma non potrà mai agire per quello che veramente è equilibrio e interesse dei giocatori, semplicemente perché non è loro. Per quanto in buona fede, il master non può sapere sempre e comunque cosa vogliono i giocatori, qunindi non agirà per il bene della storia, ma per il bene della sua storia.
Stesso discorso per il mettersi d'accordo su cosa piace a tutti: a ogni singola modifica delle regole? E questo senza contare che la Regola Zero non dice che le modifiche sono da comunicare, né che sono da discutere, quindi se un master non fa quelle cose non sta abusando di nulla, sta semplicemente usando gli strumenti che gli sono messi a disposizione dalle regole.
Inoltre, ancora non vedo il vantaggio di demandare a una persona equilibrio e divertimento, invece di lasciarli al sistema.
Inoltre, i giochi con la Regola Zero hanno una sola regola, che di fatto governa sfacciatamente tutto il gioco: nel momento in cui dici "Tu master puoi cambiare le regole", l'unica vera regola diventa l'arbitrio del master, le altre sono linee guida che lui può seguire o meno a sua discrezione. Persino se non è applicata il gioco dipende da essa: sia perché il master potrebbe in ogni momento tornare ad applicarla; sia perché la scelta di non applicarla deriva dal potere del master, che deriva dalla Regola Zero.
Se c'è una regola che di fatto è sopra tutte le altre e permette di ignorarle, non capisco come possa non governare sfacciatamente il gioco.
La stessa questione della morte del PG: sai quante volte dei PG sono stati salvati dal master in situazioni simili? Del resto, le validissime ragioni per intervenire di cui parli variano da master a master: per te una ragione potrà essere stupida, per un altro invece geniale.
Del resto, anche prendendo la formulazione da te detta per D&D (a memoria non ricordo come sia), non è vero che il master abuserebbe di qualcosa, per il semplice motivo che la Regola Zero, banalmente, è soggetta a sé stessa: non c'è scritto da nessuna parte il contrario, quindi un master che modifichi la Regola Zero (nello specifico togliendo "per mantenere l'equilibrio e il divertimento di tutti") sta applicando le regole, non ne sta abusando.
Inoltre, si torna al discorso di prima: sarà la sua idea di equilibrio e la sua idea di divertimento; per un esempio pratico, vedi qui.
--- Citazione ---[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]1) Che il master non abbia la consapevolezza dell'esistenza del "pressing" e che quindi ci caschi totalmente. (Che un po' ci caschi per forza è certo, ma non è neanche così grave se ne è consapevole)
2) Che il master se ne freghi abbastanza dei gusti dei suoi giocatori continuando imperterrito a imporre il suo senso estetico e a gloriarsi del suo "essere come Dio".
3) Che il GdR sia, o debba essere, un'attività sempre teoricamente paritaria
--- Termina citazione ---
1) Oppure che ne abbia consapevolezza, ma si comporti come il regolamento gli dice/permette di fare.
2) Oppure che sia convinto di star agendo per il meglio; del resto, anche fosse come dici tu non sta andando contro le regole né ne sta abusando, le sta semplicemente applicando.
3) Ipotizzando che tu parli di essere paritari nei compiti e nei poteri, nessuno lo dice: in Cani nella Vigna, non è paritaria, in quanto i giocatori muovono una persona e il master muove il mondo. Il fatto che le regole si seguano non significa che tutto sia paritario, non mischiare le due cose.
--- Citazione ---[cite]Autore: triex[/cite]anche i bambini di 9 anni sono abbastanza adulti per giocare senza regola 0
--- Termina citazione ---
Scendi pure, hanno sette anni; e Roberto ha parlato di bambini ancora piú piccoli, se ben ricordo.
Ezio:
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]3) Ipotizzando che tu parli di essere paritari nei compiti e nei poteri, nessuno lo dice: inCani nella Vigna, non è paritaria, in quanto i giocatori muovono una persona e il master muove il mondo. Il fatto che le regole si seguano non significa che tutto sia paritario, non mischiare le due cose.
--- Termina citazione ---
Chiarisco quello che penso:
Il GdR È un'attività paritaria, e il Master, quando c'è, è solo un primus intra pares.
L'accordo fra tutto riconosce di attribuire determinate responsabilità che non dovrebbero essere percepite come "più importanti" a una singola persona, che assume un ruolo di guida e, spesso, facilitatore.
Se la parità si perdesse ci sarebbe una persona che impone la propria volontà sugli altri, e questo è deleterio per un qualunque gruppo amicale, dato che lo trasforma in breve tempo in un sultanato.
Si arriva (e si è arrivati) al punto in cui il master DECIDE che gioco giocare (cambiando titolo o indirizzando quello già in atto verso nuovi "stili") imponendolo ai giocatori, dando per scontato che questo sia il suo compito. Facendo così mi sembra evidente come si arriverà quasi certamente ad imporre un gioco che almeno uno, in realtà, non apprezza. Che succede, a questo punto?
Simone Redaelli:
Ooook! Alt! Stop!
Vi prego: lasciatemi il tempo di ribattere a queste risposte (sono già tante) prima di postarne altre.
Non posso certo obbligarvi a farlo (non sono il vostro master di Parpuz....ok, era una battuta!), ma ve lo chiedo per favore, altrimenti dovrei stare tutto il dì al PC per riuscire a seguire la discussione...
a presto
PS: ah, naturalmente il topic non è mio, se qualcuno vuol postare altri commenti sul famoso master di vampiri che si sente superiore a Iddio faccia pure senza tema di farmi sgarbo!
Antonio Caciolli:
cross post con la richiesta di umile sire... sorry :)
scusa Umile Sire ma non ti sembra che proprio dalle tue parole si senta come il tradizionale/parpuzio/2.3 generazione sia un sistema debole
tutto sulle spalle del GM e dei giocatori che se lo debbono sorbire.
de gustibus tu dici e hai ragione.... se ti piace giocaci... se hai la volontà di fare tutto il lavoro che nessuno di quelli che ha scritto il manuale vuole fare fallo
però è tutto spostato a livello sociale. tu devi capire cosa vogliono i tuoi giocatori e i tuoi giocatori devono adattarsi alla tua forma mentis
giochi magari così tanti aanni in un modo e ti sembra che sia il modo per te migliore, mentre è solo un modo per mantenere precari equilibri.
quando ero giocatore mi lamentavo dei miei master e cambiavo il mio modo di giocare a seconda di ognuno di loro perché sapevo ccome ragionavano. anzi non mi lamentavo accettavo passivamente e poi passavo le giornate a immaginare come avrei fatto io il master (unico momento veramente creativo)
quando ero master i giocatori si lamentavano dell'impossibilità di fare certe cose che avevano meso nel bg o godevano delle mie descrizioni.
sono stupito di come ci fosse una visione di "godmento da spettatore" durante la sessione e come invece fossero una fucina di idee quando non giocavamo. ho passato più serate in birreria a ricevere suggerimenti che durante le sessioni
i forum sono pieni di gente che si lamenta di quello e di quell'altro
ho amici che mi dicono "ieri sessione di merda, quello razionalizza sempre e quell'altro non fa altro che usare i poteri mentaliu sul mio pg perché non riesce a difendersi" io gli dico "forse sai con un regolamento migliore potresti evitarli" e loro "noooooooo, è sempre un problema di giocatori"
come è possibile che si parli sempre di persone e mai di regole?!?!
l'empatia, l'amicizia, il divertimento, il volemose bene, ascolta i tuoi giocatori .... ma mai una regola... mai!!!! ma le regole a che servono????
ovvio che anche i NW non funzionano se non c'è un intento condiviso, ma almeno te lo dicono... si palesano subito... non ti lasciano a scannarti socialemnte e a trovare precari equilibri
PS non importa sempre rileggersi vecchi post. io credo che il tasto cerca sia una condanna, ma consiglio il famoso rant di Moreno per avere almeno un post con un analisi chiara di R0 e altro
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