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colloquio con colui che sta sopra Dio
Vittorio Del Bianco - [Lord Zero]:
--- Citazione ---[cite]Autore: Eishiro[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: vertigo[/cite][p]giusto, se non che un paiod i suoi giocatori si sono lamentati del fatto di aver visto i propri personaggi uccisi d'ufficio perchè i giocatori dovevano saltare la sessione per uscire con la ragazza/altri amici[/p]
--- Termina citazione ---
[p]altra figura iperbolica con seri problemi di autostima....[/p][p]ma davvero il mondo dei gdr è pieno di gente cosi? mamma mia....[/p][p]il master uccide i pg dei giocatori che saltano sessione[/p][p]è colpa del gioco oppure del master che è un nerd sfigato del cazzo senza vita sociale?[/p][p]è colpa della pistola o di chi preme il grilletto?[/p]
--- Termina citazione ---
L'ho fatto anche io. Ebbene si! Me ne vergogno profondamente!!
Il fattaccio è accaduto moltissimi anni fa, ero ancora un bambino (13 o 14 anni non ricordo bene) e masterizzavo (perchè allora si diceva così) D&D scatola rossa con un gruppo di miei amici. E' succeso che durante una sessione, dovetti assentarmi per pochi secondi (il tempo di andare in bagno) e dissi esplicitamente ai miei giocatori (MIEI) di non guardare gli appunti e la mappa dietro lo schermo del master! Un paio di loro trasgredì.. e lo fece! Me ne accorsi e (a mò di Dio che punisce gli infedeli) scatenai la mia ira su di loro in modo creativo: durante l'avventura gli feci incontrare un artigiano che stava scolpendo degli epitaffi su due lapidi di marmo... il party (perchè allora si diceva così ) si avvicinò incuriosito e chiese all'artigiano che stesse facendo: in tutta risposta lui mostrò loro le lapidi con i nomi di due personaggi (su 4), quei due che appartenevano ai giocatori trasgressori. Poi spiegò loro che una volontà superiore doveva purificare i peccati per punire gli stolti e strappò a mani nude il cuore dai giovani avventureri con facilità estrema, e loro caddero morti nelle fosse scavate precedentemente per l'occasione.
I giocatori increduli e quasi con le lacrime agli occhi, rifecero il personaggio quel pomeriggio stesso sotto gli occhi severi del loro padrone ehm master che concluse con la frase: "ecco cosa succede a trasgredire agli ordini di un DUNGEON MASTER!!".
Un altro aneddoto giovanile: imposi al mio gruppo di gioco di inizare ad utilizzare nella vita reale i nomi dei propri personaggi in modo che fosse più facile chiamarsi in quel modo in prima persona durante le sessioni al tavolo! Quindi voi, avreste visto dei ragazzi sbarbatelli in spiaggia mentre giocano a palla o nuotano o fanno il filo alle ragazze chiamarsi con nomi tipo Aragorn (perchè allora usava molto), Alladis, Ronan, Lord Runail (io venivo chiamato Dungeon Master, Master o Signore)!! Altro che casi umani!!
Ok eravamo dei bambini, forse eravamo nerd sfigati del cazzo (però la vita sociale l'avevamo) ma quella scritta nel manuale del D&D scatola rossa io me la ricordo ancora: LA PAROLA DEL MASTER E' LEGGE!!!
Questo per dire, che chi critica oggi, non lo fa con l'intento di sminuire le persone o denigrarle... alla fine ci siamo passati tutti (chi più chi meno).
Niccolò:
--- Citazione ---è colpa del gioco oppure del master che è un nerd sfigato del cazzo senza vita sociale?
--- Termina citazione ---
è colpa del master. la colpa dei giochi della seconda generazione è che la stragrande maggioranza dei master diversi da questo qui si sono staccati dall'hobby.
Matteo Suppo:
Quindi noi che siamo rimasti siamo dei casi umani éè
Simone Redaelli:
Quello che dite è molto interessante ed in gran parte lo posso condividere.
Mi permetto solo di puntualizzare una cosa:
Per Moreno: la regola 0 non ti dice: "il master può fare ciò che vuole". la regola 0 ti dice: "il master può talvolta ignorare le regole per meglio divertire i giocatori e mantenere l'equilibrio del gioco". o sbaglio?
Che poi certa gente (forse troppa) ignori questo aspetto di attenzione ai giocatori e la trasformi in un "ignoriamo le regole per glorificare me stesso" è un altro paio di maniche.
Ma l'esempio di Khana (ora, vampiri lo conosco poco, ma immagino che equivarrebbe in D&D ad un master che bara spudoratamente per non far morire il suo boss finale o al contrario per salvare un PG da morte evidente e certa), secondo me, non corrisponde ad un master che segue le regole ma ad un master che ne abusa.
Che, per carità, potrebbe benissimo essere quello che faccio anch'io ogni volta che masterizzo D&D.
Colpa del sistema che non spiega come usare con coscienza la regola 0? può essere.
Che la soluzione possa essere rivolgersi a sistemi che non permettono di essere abusati può essere una strada molto valida. Ma anche usare con coscienza e consapevolezza la regola 0 mi sembra una possibilità di tutto rispetto.
Voi dite che non è proprio possibile?
Non è forse un po' uno sforzarsi per essere equilibrati e attenti alle esigenze e ai sentimenti degli altri?
Matteo Suppo:
Chi te lo fa fare quando potresti evitarti la fatica?
Edit: e chi ti dice che ci stai riuscendo?
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