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[CnV] relazioni con i demoni (e il potere dei nomi?)

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lapo:
OK, quindi confermi che il fatto che abbia o meno un nome non è poi il punto centrale della questione?

Non capisco comunque il problema: c'è una differenza tra il mondo delle regole e il mondo della fiction. Le regole usano la parola "demone" in senso generale per qualcosa che a seconda del livello di supernatural dial può andare da qualcosa che in gioco potrebbe essere definito "mera superstizione" a roba molto più appariscente tipo "mobili che volano" che evocherebbe certo l'uso della parola "demone" a PG e PNG… ma la parola "demone" usata nelle regole non è la stessa parola "demone" usata nella fiction.

Da un lato ci sono regole che dicono che, a causa della sua relazione con un demone, uno stregone subisce danni minori e infligge danni maggiori (etc. etc.) e potrà utilizzare quel 5d10.
Dall'altro ci sono altre regole che dicono che, a causa della sua relazione con un demone, un cane potrà utilizzare il dado relazione (sotto certe condizioni).

La prima non richiede giustificazione per funzionare: la regola è quella e l'effetto sui dadi è quello, come giustificarlo in fiction viene lasciato ai giocatori (col sup.dial).
La seconda invece, a quello che dici, dovrebbe prima essere stato giustificato dalla fiction e solo dopo poter entrare nelle regole (aka nella scheda del personaggio).

Ora io non ho niente da obiettare su questo stato delle cose (sopratutto per il PbF, come ho detto, mi va benissimo così), vorrei però capire il motivo di fondo di questa che mi sembra una asimmetria delle regole… (e non giustificata dalla semplice lettura del manuale)

Moreno Roncucci:
Non è una nuova regola, è solo un applicazione della solita regola "le cose devono avere un senso o alzo il sopracciglio".

Mi dici "voglio una relazione con uno specifico demone in questa scena".

Io ti chiedo: "come?"

Perchè proprio non vedo come.

Se riesci a dirmi come, tutto ok, puoi farlo. Sennò, puoi citarmi tutti gli actual play che vuoi. Io ti cito pagina 64 e alzo il sopracciglio, e ho ragione io. Hai detto una cosa che distrugge completamente la SIS e va eliminata per poter continuare a giocare.

Per l'ennesima volta: non scartabellare il manuale alla ricerca di bonus: guarda cosa ha senso che succeda in quella scena.

Altrimenti io, da manuale, potevo dire che in chiesa entravano 1500 sgherri di Eleazar. E alle tue obiezioni ("come fanno? Com'è possibile che Eleazar abbia più aiutanti della popolazione della città? Come fanno and entrare 1500 persone in questa sala istantaneamente?) rispondevo semplicemente "il manuale dice i dadi bonus per gli NPC, fossero anche 1500, non dice mica quanta gente può entrare in una chiesa..."

lapo:

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Se riesci a dirmi come, tutto ok, puoi farlo.
--- Termina citazione ---

Ma perché devi girare la frittata da "non ho chiara questa cosa" a "smettila di arrampicarti sugli specchi per avere 1d8 in più"?
Seriamente, NON è quella la mia intenzione.
Vorrei CAPIRE perché quelle due regole che mi SEMBRANO simili sono diverse, tutto qua.

EDIT: noto un grosso cros-post tra il mio edit di prima e la tua risposta. Purtroppo sono incapace di scrivere cose giuste alla prima e manca la funzione per me essenziale di anteprima. Mi spiace.

Moreno Roncucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: lapo[/cite]Non capisco comunque il problema: c'è una differenza tra il mondo delle regole e il mondo della fiction. Le regole usano la parola "demone" in senso generale per qualcosa che a seconda del livello di supernatural dial può andare da qualcosa che in gioco potrebbe essere definito "mera superstizione" a roba molto più appariscente tipo "mobili che volano" che evocherebbe certo l'uso della parola "demone" a PG e PNG… ma la parola "demone" usata nelle regole non è la stessa parola "demone" usata nella fiction.
--- Termina citazione ---


Sì, ma... Eleazar fa parte delle regole o della fiction?

La sua fattoria, tua madre, Gabnriel, fanno parte delle regole o della fiction?

Hai mai visto un caso di RELAZIONE CON UNA PARTE DELLE REGOLE? ("voglio una relazione con il mio dado da 8, e un altra con l'ambito "lotta").

Le relazioni sono parte della fiction, con parti della fiction, e riguardano la fiction. Come i tratti.  Infatti parlando di "demone", non di "influenza demoniaca". Il primo è parte della fiction (specie se lo usi al singolare), il secondo sono dei d10.


--- Citazione ---[cite]Autore: lapo[/cite]Da un lato ci sono regole che dicono che, a causa della sua relazione con un demone, uno stregone subisce danni minori e infligge danni maggiori (etc. etc.) e potrà utilizzare quel 5d10.
--- Termina citazione ---


Certo. Ma il fatto ha un riflesso nella fiction.

Sai perchè Eleazar ha il potere demoniaco della furia, per me? Per come lo gioco io? Perchè si incazza.

Non esiste NIENTE in questo gioco che non abbia un contraltare nella fiction. Il fatto che venga lasciato alla narrazione non vuol dire "fregatevene", vuol dire "narratela come preferite, ma narratela".

E la mia esasperazione attuale (nonché i riferimenti ai dadi che ti offendono) nascono dal fatto che non so più come fare ormai per far capire questa cosa...

Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Per l'ennesima volta: non scartabellare il manuale alla ricerca di bonus: guarda cosa ha senso che succeda in quella scena
--- Termina citazione ---

La mia impressione è che Lapo non stia cercando bonus (infatti ha aperto qui la discussione anche per staccarla dal PBF, in cui ha già detto che prende per assunto quello che hai detto), quanto piuttosto la comprensione della regola; cosa che posso capire, perché "Relazione con un demone", in un'ambientazione che non ha demoni fisici, è una cosa che nemmeno io trovo immediata, soprattutto a basso livello di sovrannaturale.
Eleazar non sa il nome del demone e nemmeno sa che lo influenza, eppure la Relazione c'è; perché un PG (non Saul, un PG) non potrebbe avere la stessa cosa?
Personalmente, l'idea di fare "Relazione con il demone della furia", visto che Eleazar risente di tale demone, è una cosa che non mi creerebbe problemi, anzi ne risolverebbe (toglierebbe la non-immediatezza di cui sopra).
Dimentica il bonus, la domanda è sulle Relazioni con i demoni in sé; argomento che proprio per la natura dei demoni nel gioco io stesso ammetto di non trovare sempre chiarissimo (salvo aggirare la cosa come ha detto Korin: "Demone di [peccato]" e con gli analoghi "Demone della Furia" e simili). Anche perché, come detto, che Eleazar possa avere "Demoni: 4d10" e Saul no sicuramente confonde; almeno, personalmente come lo accetto per l'uno lo accetterei per l'altro.

In generale, capisco che l'abitudine  discutere con gente che cerca il bonus fregandosene della storia, che gioca a Cani come se fosse Parpuzio, ti porta a entrare in "modalità difensiva"; ma almeno in questa sede (Gentechegioca), almeno con gli utenti "storici" che già hanno confermato di non rientrare in quelle categorie, cerca di partire dall'idea che non sia cosí, perché alla lunga può dare fastidio (chiedo non per avere il bonus ma per capire; rispondi come se avessi chiesto per sapere come avere il bonus; alla prima volta passi, con la ripetizione può innervosire), cosa che inficia le risposte che dai (risposte, e lo dico senza traccia di ironia, che spesso sono enormemente utili).
Senza intenzione di chiarire sul pulpito, sia chiaro, è solo un consiglio di una cosa che credo sia giusta, anche basandomi su casi (anche nel PBF) in cui l'effetto è stato proprio quello descritto :)

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