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[Cani nella Vigna] La mia prima città

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Adriano Motta:
Salve! Da alcuni giorni, stiamo portando avanti una demo di Cani nella Vigna. Abbiamo dedicato la prima sessione alla creazione dei due Cani protagonisti, e adesso tocca loro presentare la prima città. Il problema è che ho faticato, e non poco, per tirare fuori qualcosa; molti passi sono nuovi e un po' difficili per me. Ho pensato perciò di postare qui la città, per suggerimenti/critiche/spunti.

Saintwater Creek
Una comunità di medie dimensioni, ma isolata dalla sua posizione: un bellissimo passo montano, dove le acque delle cascate hanno dato vita a una piccola oasi di pace…

Orgoglio: Fratello Nathaniel, medico del Ramo, ritiene che i suoi servizi siano vitali per la comunità, e che questo debba comportargli maggiori guadagni

Ingiustizia: di conseguenza, Nathaniel aumenta progressivamente il prezzo delle sue visite e dei medicinali che vende, mettendo in difficoltà diverse famiglie

Peccato: Il figlio di fratello Cyrrus e sorella Althea, Wiley, si ammala di una forte febbre, contratta durante il lavoro nei campi. Il padre, pur non avendo abbastanza denaro, prega il medico di curare suo figlio, che però si rifiuta di assisterlo. Dopo diversi giorni, Wiley muore a causa della malattia.
 
Attacchi demoniaci: La febbre si diffonde nel Ramo, mettendo in pericolo la vita più di una persona. La comunità, spaventata e atterrita, si stringe attorno a fratello Nathaniel.

Falsa dottrina: Nathaniel ritiene, giustamente, di essere il responsabile della morte di Wiley. Si convince, erroneamente, che il morbo sia la punizione del Re della vita nei riguardi della sua avidità. Arriva a convincersi che ogni fedele, per allontanarsi dalle tentazioni, debba spogliarsi di ogni bene materiale.

Culto corrotto: Nathaniel dichiara pubblicamente il suo peccato, e si impegna a rimediare ai suoi errori. Abbandona la sua casa e il suo appezzamento di terreno, dormendo per strada ed elemosinando lo stretto necessario in cambio delle sue cure. Con un vecchio libro della Vita, comincia a predicare la sua nuova dottrina, invitando i fedeli a seguirlo. Il sovrintendente, Abrahm, si rassegna a lasciarlo fare: se anche ritiene imperdonabile i suoi passati gesti, la sua morte o il suo abbandono in questo momento lascerebbero il ramo sguarnito di fronte all’epidemia.

Falso sacerdozio: Le prediche di Nathaniel raggiungono alcuni agricoltori, che sperano così di allontanarsi dal peccato e dalla malattia. Ma sono soprattutto i giovani ad abbracciare il suo esempio. Tra questi, fratello Hiram, figlio di un ricco possidente terriero, sorella Adelia e fratello Newton, figli del conciatore locale, e fratello Eleazer, il robusto figlio del macellaio.

Stregoneria: Lo stregone è ovviamente Nathaniel. I demoni rendono le sue parole persuasive, rafforzando l’odio verso ogni forma di lusso e spingendo ad un’abnegazione sempre più ascetica

Odio e omicidio: Fratello Malachi, il padre di Nathaniel, si scaglia contro la nuova comunità, ritenendo che la loro dottrina li porterà alla morte per inedia, e che il loro odio separerà il ramo. Tenta di recarsi da suo figlio per convincerlo a tornare a casa. Ma Hiram, che tra tutti è colui che è stato influenzato maggiormente da Nathaniel, vede suo padre come un diavolo tentatore con il compito di riportarlo alla vita peccaminosa di un tempo. Con l’aiuto di Eleazer, il giovane immobilizza l’uomo e lo colpisce al volto con un pesante masso, fino ad ucciderlo.

Che cosa vogliono le persone?
Fratello Nathaniel: vuole che il suo peccato sia perdonato dai Cani, e che essi riconoscano la sua dottrina e la validità della sua congregazione.
Fratello Hiram: vuole che i Cani perdonino il suo omicidio, e che fratello Nathaniel prosperi. Tra tutti è probabilmente il più violento, e non esiterà a reagire con violenza se vedrà minacciato il culto.
Fratello Cyrrus: Vuole vedere Nathaniel penzolare in mezzo alla piazza, e vuole mettergli la corda al collo personalmente. Fino ad adesso, è stato trattenuto dal sovrintendente, che lo ha richiamato alla necessità di un medico in questa crisi. Chiederà ai Cani di fare giustizia in nome di suo figlio, ma agirà personalmente se la sua richiesta verrà rifiutata.
Fratello Abrahm: è inorridito dalla piega che hanno preso gli eventi, ma incapace di trovare una soluzione. Chiederà ai Cani di sciogliere la congregazione di Nathaniel, ma di non uccidere il medico.

Cosa vogliono i demoni?
-   Vogliono che il culto prosperi, e che i peccati di Nathaniel e Hiram siano perdonati
-   Vogliono che Cyrrus si faccia vendetta da solo, spargendo sangue prima di rimanere ucciso
-   Vogliono che l’epidemia continui a mietere vittime, spingendo la congregazione di Nathaniel a scagliarsi con sempre più violenza contro i presunti peccatori

E se i Cani non fossero mai arrivati?
Il culto avrebbe progettato altre morti, colpendo i membri più ricchi del Ramo e gettando scompiglio nella comunità. Eventualmente, Abrahm o Cyrrus avrebbero optato per una soluzione di forza, uccidendo Nathaniel. Le divisioni interne e l’epidemia avrebbero completato l’opera, spazzando la comunità.

Moreno Roncucci:
Mi sembra che vada bene.

Mi ha sorpreso un po' il fatto che la falsa dottrina sia il "pentimento" del peccatore, io tendo invece di solito ad esacerbare i comportamenti, ma è solo per mio gusto personale, anche fare come hai fatto tu è nelle regole.

Immagino che Hiram sia posseduto dai demoni, ed è potenzialmente la persona più pericolosa, quindi consiglio di leggersi bene le regole sulla possessione demoniaca   8)
 (importante: i demoni aiutano il posseduto, ma lui comunque mantiene il libero arbitrio)

Adriano Motta:
Grazie mille per il feedback! Purtroppo abbiamo dovuto anticipare la sessione e sono dovuto correre ai ripari con una città preparata, ma conto di usare questa città per la prossima occasione, visto che alcuni temi sollevati vengono proseguiti bene anche qui.

Sul pentimento come falsa dottrina: in generale, trovo molto difficile esacerbare i comportamenti senza trasformare i peccatori in dei mostri, e a quel punto non riesco a giustificare a me stesso come questi si ritrovino ad essere seguiti anche solo dalle due persone necessarie per un falso sacerdozio. In questo specifico caso, Nathaniel potrebbe semplicemente arrivare a credere che la febbre sia una punizione divina per i peccatori, e che quindi Wiley meritasse di morire, così come tutti quelli colpiti dal morbo. Ma di nuovo, se vai a proclamare una roba del genere in giro come fai a non essere accoltellato dai parenti dei malati? Mi sembra sempre un po' forzato.

 

Daniele Di Rubbo:
Ho lo stesso tuo problema: mi chiedo come sia possibile trovarsi davanti a persone tanto meschine, ma a quanto pare bisogna andare alle conseguenze estreme senza valutare se questi antagonisti ci sembrano plausibili o empatici.

Mauro:
Nel passato le malattie venivano viste come punizione divina, non è nulla di forzato; tenete presente che nel passato "Ho sognato che mi torturava, è una strega" era considerata una prova valida durante un processo. Non valutate la razionalità della cosa secondo la mentalità odierna, in passato i mussulmani consideravano la peste nera come martirio mandato da dio, per assicurare il posto in paradiso; ma se eri un non credente era una punizione. E in quanto mandata da dio, c'era chi diceva che non si doveva curare.

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