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Gamberi Fantasy [split da "Consigli per una letteratura fantasy"]

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Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: fenna[/cite]Il Centi non ha cognizione del fatto che, le gemme - da sempre pudiche nel mostrarsi - non brillano al buio, al massimo, indeterminate condizioni, emanano luminescenza.
Da ciò possiamo dedurre che le gemme emanano luce solamente nel mondo letterario immaginato dell'autore
--- Termina citazione ---

C'è da dire che ipotizzando che nella sua ambientazione ci siano gemme in grado di emettere luce propria (e perché no? I Silmaril del resto mi pare lo facciano), quella frase non è in sé sbagliata; poi non so se si sia posto il problema, ma la cosa può avere senso.


--- Citazione ---[cite]Autore: Mark[/cite][p](pag. 91) [il nilha] Aveva le stesse proprietà del jual, un tessuto in grado di tenere stabile la temperatura corporea, ma era anche molto resistente.[/p][p]Nel romanzo spiego che il nilha è un metallo. Ha le stesse proprietà del jual – tessuto – ma, per forza di cose, è più resistente. Mi spiegate dov’è l’errore grammaticale?[/p]
--- Termina citazione ---

Il "ma" si lega a "stesse proprietà del jual", con la parte sul tessuto come inciso; vista così in effetti può avere senso, da vedere se nel contesto del libro si capisce. C'è da dire che, se a differenza dell'altro materiale è molto resistente, allora non ha le stesse proprietà; a stretto rigore, credo che sarebbe stato meglio dire "proprietà analoghe al", o - se non erano troppe - soffermarsi sulle proprietà.

Matteo Stendardi Turini:

--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]C'è da dire che ipotizzando che nella sua ambientazione ci siano gemme in grado di emettere luce propria (e perché no? I Silmaril del resto mi pare lo facciano), quella frase non è in sé sbagliata; poi non so se si sia posto il problema, ma la cosa può avere senso.
--- Termina citazione ---

(pag. 93) [il bastone] Era lungo e affusolato, in cima una gemma dorata che emanava un bagliore potente nonostante l’assenza di luce dell’abisso in cui erano scesi.

In questo credo che abbia ragione Centi: la gemma emette bagliore nonostante l'assenza di luce, quindi sottintende che emetta luce propria. Questa mi sembra che abbia senso.
Intende: "Non sta riflettendo luce esterna, dato che c'è oscurità, ma comunque balugina [quindi è magica]."
Peraltro, la gemma in questione m sembra di aver capito che fosse stata tipo donata da un dio (fantasia portami via...).
Casomai, si può far notare che 'bagliore' ( = luce molto intensa, che abbaglia) non abbia bisogno di 'potente' accanto.

imbrattabit:

--- Citazione ---[cite]Autore: Matteo Turini[/cite]
--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite][p]C'è da dire che ipotizzando che nella sua ambientazione ci siano gemme in grado di emettere luce propria (e perché no? I Silmaril del resto mi pare lo facciano), quella frase non è in sé sbagliata; poi non so se si sia posto il problema, ma la cosa può avere senso.[/p]
--- Termina citazione ---
[p](pag. 93) [il bastone] Era lungo e affusolato, in cima una gemma dorata che emanava un bagliore potente nonostante l’assenza di luce dell’abisso in cui erano scesi.[/p][p]In questo credo che abbia ragione Centi: la gemma emette bagliore nonostante l'assenza di luce, quindi sottintende che emetta luce propria. Questa mi sembra che abbia senso.
Intende: "Non sta riflettendo luce esterna, dato che c'è oscurità, ma comunque balugina [quindi è magica]."
Peraltro, la gemma in questione m sembra di aver capito che fosse stata tipo donata da un dio (fantasia portami via...).
Casomai, si può far notare che 'bagliore' ( = luce molto intensa, che abbaglia) non abbia bisogno di 'potente' accanto.[/p]
--- Termina citazione ---


ho osservato la stessa cosa nei commenti del post

Matteo Stendardi Turini:
Pardon, ho scorso i commenti molto rapidamente, non ci avevo fatto caso.

Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: Matteo Turini[/cite][il bastone] Era lungo e affusolato, in cima una gemma dorata che emanava un bagliore potente nonostante l’assenza di luce dell’abisso in cui erano scesi
--- Termina citazione ---

Quello che non mi convince molto in questa frase è che il significato che vuole trasmettere (ipotizzando sia quello detto sopra), è giusto; il come lo trasmette, direi di no. Se partiamo dal presupposto che nell'ambientazione ci siano gemme che emanano luce propria, dire che una emana un bagliore nonostante l'assenza di luce non ha molto senso, salvo che tali gemme di solito, pur emettendo bagliore, non lo facciano al buio.
L'impressione è che l'autore abbia voluto inserire una caratteristica delle gemme e poi abbia voluto spiegarla ai lettori, usando però una struttura della frase infelice; se le gemme in quell'ambientazione emanano luce... basta dire che "una gemma dorata che emanava un bagliore". Se emana un bagliore, va da sé che non è la normale riflessione della luce.
Se poi proprio vogliamo essere precisi, pure "nonostante" è inesatto in sé :P

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