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[ Actual Play ] La Mia Vita con Hasimir

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Alessandro Piroddi (Hasimir):
E finalmente mi decido a scrivere l'AP delle prime due sessioni.
Intanto qualche domanda:

1) quando Stanchezza supera Razionalità il servitore viene "catturato" ... ma funge come l'Orrore Rivelato (in cui il Disgusto NON aumenta) oppure davvero Stankezza SUPERA Razionalità e può crescere all'infinito?

2) scena di Approccio ad un Legame ... il servitore fallisce ed ottiene +1 Disgusto, ma anche +1 Amore ... quale si applica prima?
La differenza è che se il servitore era al massimo di Disgusto ed applico prima Disgusto e poi Amore, scatta l'Orrore Rivelato.
Se invece applico prima Amore e poi Disgusto, no.
E' giusto immaginare che Disgusto e Stanchezza incrementano istantaneamente non appena il test viene effettuato, mentre Amore incrementa solo a fine scena?
(ma per lo stesso ragionamento potrebbe incrementare anche ad INIZIO scena ... il +1 deriva dalla scena stessa, non dal suo esito :P )

Ed ora a noi...

I miei giocatori sono Andrea (il Resident Power-Player), Buccio (l'Eterno Scettico) e Pulo (il Neutrale-Neutrale).
Spiego il concept del gioco e tutti dicono ok ... ci sono le solite battute (tipo quella che non esistono più i gdr di una volta, prima un Mago avrebbe lanciato una palla di fuoco, adesso si riduce ad una "palla di emotività" :monkey: ) e si parte con la creazione di setting e Padrone.

Decidiamo di giocare in un non specificato mondo fantasy molto dark e molto low-magic e senza razze strane, praticamente l'ambiente "transilvano" classico ma con l'apertura per un tocco più apertamente soprannaturale.
Il villaggio si chiama Twean Peaks (Razionalità 2) ed è arroccato su montagne innevate, dichiaratamente come il paesello dove si ambienta il film "I Fiumi di Porpora".
I PNG di spicco sono pochi:
- Malcom, il sindaco
- Baronetto Cipulli, il più ricco dei nobilotti locali
- Jebedia l'Occulto, importante influente di una nazione vicina retta da una mago-crazia (aggiunto alla 2a sessione, è un Estraneo)

Il Padrone (Paura 3) viene fuori così:
Marchesa Egwine Von Karstein, potente e fascinosa necromante
Tipo & Natura: Cervello Divoratore
Brama: ottenere una forma di vita eterna alternativa rispetto alla non-morte
Bisogni: cadaveri, cavie vive, antichi testi, una bambina particolare

...

Creiamo dunque i Servitori.
Dopo un pò di idee e commenti Buccio e Pulo producono i propri Servitori ... Andrea invece è in crisi e si appella perfino al gruppo affinchè produca un PG per lui ... semplicemente non ha idee, o meglio ne ha ma poi le scarta da solo ... dice che non riesce a relazionarsi ad una scheda così vuota e non sa a cosa inventarsi, come regolarsi, cosa è troppo o troppo poco.
Il suo occhio è sempre volto al soppesare vantaggi e svantaggi, pro e contro, abilità e capacità del PG ... e la struttura stessa di LMVcP lo spiazza del tutto.
Ma piano piano lo supportiamo e riesce anche lui a produrre un proprio Servitore.

[ i punteggi originali non li ricordo, quelli ke vedete si riferiscono a fine della 2a sessione ... ricordo però che Buccio e Andrea avevano sparato subito Disgusto al massimo :P ]

____________________________________________________
Buccio - "Uno"
E' uno zombie, il primo realizzato dalla padrona.
Appare evidentemente come un cadavere animato.

Più = è immortale tranne quando subisce un trauma alla testa
Meno = è lentissimo tranne quando è notte

D = 5
S = 1
A = 3

Legami:
Igor, il becchino gobbo e custode del cimitero locale (2)
un ancora innominato gatto non-morto (1) (aggiunto verso la fine della 2a sessione)
____________________________________________________

Pulo - "Alex"
mercenario pagato dalla Padrona per svolgere vari compiti

Più = "Charme" tranne che con i bambini
Meno = bruttissimo tranne che sotto la luce lunare

D = 5
S = 1
A = 3

Legami:
Bertrand, oste del villaggio (3)
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Andrea - John I. ( starebbe per John Irenicus ma non lo voleva rendere troppo spudorato XD )
E' uno stregone adepto e pupillo della Padrona.

Più = ampi poteri stregoneschi tranne che in terra consacrata
Meno = vecchio avvizzito a meno che non beva sangue quotidianamente

D = 5
S = 0
A = 3

Legami:
Conte Pointcarrè, mio padre e direttore del sanatorio locale (2)
Pip, un giovane che voglio rendere mio apprendista (1) (aggiunto verso la fine della 2a sessione)
____________________________________________________

...

Il gioco parte e devo dire che va tutto abbastanza bene.
Notiamo un netto miglioramento fra la prima e la seconda sessione, sostanzialmente perchè tutti hanno più confidenza sia col regolamento che con il concept del gioco.

Come Padrone sono ancora troppo preso dalle scene in sè per badare ai dettagli suggeriti dalle varie guide (usare un prop, alzarmi, invadere lo spazio personale dei giocatori, etc) però riesco a tenere chiari gli elementi fondamentali riguardo all'uso del Padrone come "mazza" e la cosa pare funzionare.
Il gioco procede sostanzialmente in wave-play e solo nella 2a sessione i PG si incontrano di fatto ed interagiscono un pò fra loro.

Dalla 2a sessione l'aumento di Disgusto ha inoltre fatto capire ai giocatori qual'è il prezzo che esso demanda: praticamente Andrea e Buccio vanno avanti a giocare una scena si ed una scena no, a causa dell'Orrore Rivelato che ha cominciato a fioccare costantemente ... in una sola sessione il villaggio, prima un pò vago sullo sfondo, ha preso vita ed ha cominciato a degenerare.
In pratica la popolazione ha assistito in più occasioni a terribili eventi soprannaturali: un gatto morto si è rianimato ed ha ucciso il bambino che lo piangeva, la figlia di un nobilotto è morta fra inspiegabili convulsioni e poi si è ridestata come posseduta ed è fuggita nella notte, i figli del sindaco sono morti nel sonno (in realtà uccisi dalla madre, per odio nei confronti del marito).
Un pò per queste vicende tutte mirate a bambini ed un pò per uno "scherzo" di Andrea ai danni di Pulo è anche riaffiorato nelle persone il terrore generato da un antico male, un pazzo misterioso che rapiva e seviziava i bambini, mai catturato, scomparso da anni e quasi dimenticato, ed ora ritornato ... una specie di Freddy Kruger locale.
La gente sospetta del PG di Pulo, ma si è scoperto (solo out-game) che il vero "Freddy" è in realtà l'attuale prete, che è anche molto inkazzato perchè strane coincidenze a lui non chiare hanno fatto riaffiorare il ricordo delle sue gesta senza ke lui facesse nulla, ed ora sta praticamente scoppiando una caccia alle streghe :P

Unica nota negativa: poco dopo l'inizio della 2a sessione ho dovuto fare un richiamo generale a tutti, chiedendo se davvero gli andava di giocare.
Noi siamo molto cazzeggianti di norma, con battute, risate e casino ... ma lo sappiamo e va bene.
Durante l'inizio della 2a sessione però la cosa stava sfuggendo letteralmente di mano, sembrava quasi che ci fosse il bisogno (da parte dei giocatori) di sdrammatizzare ogni due parole dette, di ricordare costantemente che "stiamo solo giocando" e quindi nulla di ciò che viene fatto o detto è serio o ha alcun valore personale o reale.
Non perchè stessimo facendo cose disturbanti (quelle sono arrivate DOPO) o perkè ci fosse il rischio di prenderci troppo sul serio (meh! -_-) ma proprio perchè ho avuto l'impressione che sentissero l'imbarazzo di giocare.
Sapete no?
Quando magari si gioca in pubblico, o in pubblico si parla di giochi, e ci si sente in dovere di fare quelli che non gliene frega niente, che giocano tanto per ammazzare il tempo, perchè tu mica ci dedichi davvero tempo a quelle cose ... non fosse mai ke poi la gente pensa male e ti prende per un nerd asociale!
Ecco, uguale, solo che eravamo semplicemente noi 4 senza pubblico o altre fonti di imbarazzo ... e ciò nonostante ho nettamente avvertito quello strano effetto di imbarazzo e quindi necessità di sdrammatizzare e prendere le distanze dal gioco.

Per fortuna però dopo il mio richiamo tutti si sono calmati e, fra risate e genuino divertimento, siamo tornati a giocare in maniera fruttuosa :)

Alessandro Piroddi (Hasimir):
Nella prima sessione Andrea sfoggia i problemi più evidenti, cercando costantemente di aggirare o distorcere gli ordini impartitigli dalla Padrona ... sebbene questo atteggiamento non cessi mai del tutto, entro fine sessione era già entrato nell'ottica che no, non poteva disobbedire in alcun modo, l'intento degli ordini è chiaro e non può farci nulla.
La cosa bella già a fine della 1a sessione Andrea era il giocatore più entusiasta ... sarà che da un lato questo atteggiamento riottoso e di sfida lo rende molto facile da castigare ed umiliare, facendogli sentire molto il gioco, mentre dall'altro lato la costante ricerca di rivalsa e scappatoie lo stimola come fosse una specie di sfida ed infatti è ultra-soddisfattissimo ogni volta che sente di aver in qualche modo ottenuto qualcosa, magari per ripicca, magari sfogandosi sugli altri PG.
E' anche il giocatore che verso metà della seconda sessione se ne è uscito dicendo "adesso ho capito il gioco" e si è subito fatto un 2° legame (tra l'altro producendo inconsapevolmente una scena BELLISSIMA), esempio che gli altri sono poi andati a seguire.

Il legame col proprio padre che per caso è capo di un istituzione che gli può fornire cadaveri e malati senza suscitare problemi o domande NON è casuale, è qualcosa che Andrea sfrutta praticamente sempre (anni di Vampiri Dark Age generano "sane" e provate abitudini, yet again).
Però in gioco trova difficoltà a cavare qualcosa dal padre come Legame ... e non capisce perchè.
Io gli faccio notare che al suo PG non frega una cippa del padre se non come utile pedina, lui risponde tipo "ah, è vero" e si inventa un nuovo legame ... un ragazzino appena rimasto orfano che dimostra curiosità verso la morte e come essa funziona ... e di contro il suo PG dimostra interesse e curiosità verso il ragazzino e decide di fargli da tutore.
La parte geniale avviene dopo.
Lui chiede alla Padrona di poter educare il ragazzo come suo discepolo nelle arti necromantiche, ma lei dice "Assolutamente no!" perchè lui non deve distrarsi dai suoi doveri ... allora lui tenta di aggirare la cosa chiedendo a suo padre di istruire il ragazzino nelle arti mediche (comunque base utile alla necromanzia) ... ma fallisce il test ... e così dà origine ad una bellissima scena drammatica in cui il padre rifiuta di farsi trascinare ancora nei loschi affari del figlio e se ne va sbattendo la porta, abbandonando proprio l'unica volta che il PG stava tentando di fare qualcosa di umano e disinteressato :D

Pulo è come al solito neutro e camaleontico, si adatta a quello che passa il convento, gioca i suoi PG con gusto ma spesso essi sono un pò difficili da "toccare" o coinvolgere seriamente.
Gli sono però riuscito ad arrivare addosso alla 2a sessione.
A causa di eventi in-game la sua relazione con l'oste si è incrinata ed ha dovuto ricorrere al suo "charme" per evitare conseguenze gravi... ma si è sentito una merda a manipolare l'amico ed il fallimento del test ha generato opportuno Disgusto :)
Inoltre l'ho messo seriamente in allarme quando la Padrona gli ha ordinato di consegnare tutti i suoi risparmi perkè le servivano per un acquisto urgente ... in quanto mercenario era tranquillo di essere legato a lei dal denaro (ed implicitamente di poter smettere quando voleva) ... ho deciso di attaccare questa certezza ed entro la prossima sessionne la distruggerò del tutto ... ma già la volta scorsa Pulo era spaesato e si attaccava all'idea che "tanto poi è lei che mi paga, i soldi torneranno" ... non sa che si sbaglia di grosso >:D

Altra grossa botta per Pulo sono riuscito ad assestarla dopo una missione.
Doveva sostituire un oggetto senza farsi scoprire ... e nel farlo ha scelto sempre il sotterfugio invece che la violenza ... e c'erano bambini coinvolti ... allora out-game gli ho fatto una serie di domande, del tipo:
"ma se ti avessero scoperto, se ci fosse un testimone, che faresti? ...e se non riuscissi ad ingannarlo? ...e se fosse il piccolo fratellino della ragazza a cui hai rubato la spilla?" etc ... ho notato una certa linea di condotta ... e quindi poi a distanza di tempo la Padrona gli ordina di rapire un bambino "e mi raccomando che sia vivo e sano!".
Lui esegue con relativa tranquillità, ma già a causa di un test si trova a risolvere la cosa con violenza ed i toni si fanno tesi quando la casetta del contadino a cui rapisce il figlio va in fiamme e nell'incendio pare morire la donna di casa ...
La botta vera l'ho vista arrivare quando il bambino viene portato al laboratorio della Padrona e lei, dopo breve e distratta ispezione del pargolo, dice "Ottimo soggetto, portalo sulla penada n2 e sgozzalo" ... Pulo era esterrefatto ... cerca di resistere, perde, e descrive un riluttantissimo PG che a stento esegue l'ordine senza vomitare o piangere ... e fa per andarsene quando la Padrona lo ferma "no no, se lo lasci così mi sbrodola fuori dalla pedana, tienilo fermo con un piede mentre il corpo smette di agitarsi e schizzare" ... altro test ... altra descrizione soffertissima.
Score! >:D

Buccio paradossalmente è quello che mi ha dato più difficoltà.
Essendo il PG uno zombie... che cavolo gli raccontavo? :P
Andare subito a colpire il Legame mi spaventava come idea, rischiavo di distruggere definitivamente il PG :P
Fortunatamente le frequentissime scene di Orrore Rivelato mi hanno dato tempo e modo di organizzarmi.
Gli ho fatto spendere varie scene col suo Legame, ed un paio di approcci li ha fatti lui ... così ho avuto tempo di fargli maturare un minimo legame REALE con quel png.
Poi ho colpito sfruttando un dettaglio che avevo notato... in pratica Buccio aveva l'idea di fare lo zombie "vero", decerebrato che parla a monosillabi smozzicati ... con la Padrona che gli sbraita contro lo faceva, ma col gobbo si rompeva le scatole e tornava a parlare normale ... l'ho usato come trappola.
Nell'ultima scena col gobbo (un approccio) ho suggerito che magari stavano, innocentemente, giocando a scacchi ... il test fallisce ed il PG manda la partita a monte con un innaturale scatto di furia che spaventa il gobbo, facendo sentire (finalmente!) il PG un mostro e spingendolo a fuggire nella notte.
Ok.
Passato l'ennesimo Orrore Rivelato la Padrona convoca il PG e sostanzialmente lo incula a suon di marcia battendo sul fatto che lo ha osservato e si è accorta che con Lei fa il decerebrato mentre col gobbo non solo parla bene ma si dimostra anche abbastanza intelligente da giocare a scacchi ... dopo la sfuriata però torna serena ed esprime soddisfazione per questo sviluppo, uno zombie intelligente è un risultato molto positivo (e qui Buccio è un pò tranquillizzato) ... ma dopo una pausa la Padrona conclude "...e quindi portami il gobbo, così che io possa studiare l'origine di questa positiva influenza che sembra esercitare su di te; la cella 14 andrà benissimo".
Li ho visto Buccio rispondere praticamente in automatico, di riflesso "No!"
Impagabile :)
La scena del gatto-zombie-assassino gli ha poi fatto venire l'idea di prenderselo come "pet" ... un Legame con una strana creaturina che pare essere così simile a lui ... il primo approccio però è fallito ed il gatto è fuggito via, ferendo ulteriormente il PG.

...

That's all for now ... comments? ^_^

Claudia Cangini:
Bell’AP, Alessandro!

Vorrei commentare in particolare questo:


--- Citazione --- Durante l'inizio della 2a sessione però la cosa stava sfuggendo letteralmente di mano, sembrava quasi che ci fosse il bisogno (da parte dei giocatori) di sdrammatizzare ogni due parole dette, di ricordare costantemente che "stiamo solo giocando" e quindi nulla di ciò che viene fatto o detto è serio o ha alcun valore personale o reale.
Non perchè stessimo facendo cose disturbanti (quelle sono arrivate DOPO) o perkè ci fosse il rischio di prenderci troppo sul serio (meh! -_-) ma proprio perchè ho avuto l'impressione che sentissero l'imbarazzo di giocare.
Sapete no?
--- Termina citazione ---


Posso essere sincera? :)

Tutto questo mi ricorda il pudore nell’investire sinceramente nel gioco.
Da che mondo è mondo, l’umorismo mette distanza: ci fai una risata su ed è come guardare quella cosa da fuori, da sopra.
Se invece in una situazione, una storia, un personaggio ci metti davvero del tuo, fai uno sforzo sincero e ci investi davvero la tua creatività, in qualche modo ti sottoponi al giudizio di chi ti sta intorno (anche senza pubblico, bastano i compagni di gioco).

Quindi, se temi che il tuo contributo possa venire giudicato negativamente (troppo banale, troppo sdolcinato, troppo melodrammatico, ecc.), scherzarci sopra ti mette al sicuro. “Ehi, io ho detto questa cosa, ma mica facevo sul serio, eh! Non è questo il mio vero pensiero, quindi non giudicatemi in base ad esso. Lo so anche io che è una cosa da ridere!”.

Può essere che sia quello che è successo ai tuoi giocatori? :)

Contestualizzando l’episodio nel complesso del tuo AP si direbbe che, dopo un imbarazzo iniziale, si siano tranquillizzati, abbiano scoperto che nessuno li irrideva (LmVcP promuove contributi estremamente emotivi, non c’è da sorprendersi) e abbiano cominciato a giocare con più sincerità e relax.

Alessandro Piroddi (Hasimir):

--- Citazione ---[cite]Autore: Claudia Cangini[/cite]Può essere che sia quello che è successo ai tuoi giocatori? :)
--- Termina citazione ---

Senza ombra di dubbio :)

Michele Gelli:
Deve essere stata una serie di sessioni particolarmente belline. Anche perché si vede che hai avuto modo (ed orecchio) per ascoltare molto i giocatori e colpirli dove fa male.

Rimpiango molto che in diverse occasioni (visto che io LmVcP lo gioco soprattutto in con) partite che minacciavano di diventare stupende sono state vissute molto con il "fast forward" per la necessità di arrivare alla conclusione. A questo punto sono anche parecchio curioso di sapere come va a finire...

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