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Consigli per una letteratura Fantasy

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Arioch:

--- Citazione ---[cite]Autore: El Rethic[/cite][p]Anche io ho un libro alternativo, si tratta del libro intitolato "Jonathan Strange e il signor Norrell" di Susanna Clarke.[/p]
--- Termina citazione ---


Mi è piaciuto un sacco!

Io invece torno sul classico, pechè non mi stanco mai di raccomandare il Ciclo della Terra Morente di Jack Vance. Purtroppo non è facile reperirlo in italiano (almeno in parte è stato pubblicato dalla Nord, con il titolo "la Terra Morente", mentre Fanucci ha pubblicato "Crepuscolo di un Mondo", che credo sia uguale al libro della Nord, e  "Rhialto il Meraviglioso"), ma se riuscite a metterci le mani sopra non ne rimarrete delusi.
Mi sono subito innamorato della faccia di bronzo di Cugel, del bagliore rossastro del sole morente, delle bizzarre consuetudini dei maghi (che dimenticano i loro strampalati incantesimi dopo averli lanciati! :-D), della parlata forbita e barocca dei personaggi...Da non perdere!



PS: e poi se riesco a diffonderlo abbastanza magari prima o poi trovo qualcuno con cui giocare a Derpg! ^_^

Iacopo Frigerio:
Giusto per continuare....

A me è particolarmente piaciuto un autore, Stephen Donaldson.
Tutto sommato credo sia da leggere la sua prima trilogia basata su Thomas Covenant l'Incredulo. Riesce nell'intento (a mio avviso) di rimescolare temi già visti e già affrontati (quelli cari a Tolkien) senza renderli banali e anzi ad infondergli nuova linfa, in particolare merita molto proprio il protagonista Thomas Covenant, un anti-eroe assoluto che rifiuta il ruolo di eletto che l'intero mondo vuole conferirgli.
La seconda trilogia la considero invece spazzatura... Oddio si caratterizza per singole scelte narrative molto accattivanti, ma sostanzialmente è un suicidio riprendere un personaggio come Thomas, che ha già subito un percorso narrativo completo e appagante, per fargliene vivere uno nuovo.

Quanto ad edizioni, io posseggo vecchie edizioni, perfino Oscar Mondadori, ma so che di recente la prima trilogia è stata ripubblicata da Fanucci.
Per la seconda invece conviene affidarvi a Ebay...

Suna:
Mi stupisce che nessuno abbia citato il ciclo A Song of Ice and Fire di George R.R. Martin il cui primo libro sono le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco...

Premetto che io detesto il fantasy come genere letterario. I film fantasy li guardo ogni tanto, i gdr fantasy li gioco molto volentieri. I libri fantasy per me sono spazzatura da quattro soldi venduta a chili. Salvo solo Howard e Tolkien da questo giudizio, anche se personalmente detesto Tolkien. E' un gusto, ovviamente, non pretendo che tutti la pensino come me. Per me mostri sacri nella letteratura sono Asimov e Herbert. I loro libri hanno un senso, sviluppano una tematica, e hanno segnato il nostro mondo. Senza il Signore degli Anelli per la gente normale non cambia niente nella vita, anche se i nerd non lo ammetterebbero mai. Senza le tre leggi della robotica di Asimov, il mondo non sarebbe quello che è adesso.
Le uniche due cose che la letteratura fantasy mi danno sono il senso di tristezza per gli alberi tagliati e la certezza che la carta igienica nel mondo non scarseggerà mai.
Dopo una premessa tanto aggressiva che mi aiuta a darvi un'immagine vivida di come la penso sul genere, devo però dirvi che uno dei cicli letterari che più mi stanno appassionando è proprio quello di Martin.

E' una saga piuttosto lunga, ricchissima di personaggi, cruda e realistica, e corale. Impossibile parlare di un protagonista: è la saga di un intero continente. Ogni capitolo è narrato attraverso il punto di vista di un personaggio diverso, nessuno dei quali è mai banale.
Intrighi politici e scontri di ideali si susseguono lasciando al lettore ben poca tregua. E' intenso, avvincente e tutt'altro che banale.
Come tipo di fantasy, è un low-fantasy con una complessità di trame e sotto-trame, misteri e situazioni ricchissima, ma mai soverchiante, a patto di riuscire a ricordarsi i nomi dei personaggi. Data la gran quantità e la scarsa longevità di ciascuno di loro, non sempre è facile. Inoltre il fatto che nessuna scena è inutile (scordatevi le scene ficcate nel libro per aumentare il numero di pagine: questo non è uno scribacchino pagato a peso) può risultare un po' pesante, ma contribuisce a renderlo avvincente e ricchissimo di colpi di scena.

Solo una cosa. Se sapete l'inglese NON LEGGETE QUESTA SAGA IN ITALIANO. Ci sono delle traduzioni che mi hanno fatto venire spasmi e convulsioni, talmente orrende da stravolgere il senso della storia.
E' scritto in un ottimo inglese, a tratti oserei dire elegante.

I titoli usciti finora sono:
 A Song of Ice and Fire:
       o A Game of Thrones, Bantam Books, 1996
       o A Clash of Kings, Bantam Books, 1999
       o A Storm of Swords, Bantam Books, 2000
       o A Feast for Crows, Bantam Books, 2005

Devono ancora uscire:
       o A Dance with Dragons, forthcoming/Bantam Books
       o The Winds of Winter, forthcoming/Bantam Books
       o A Dream of Spring, forthcoming/Bantam Books

Non c'è solo la Bantam tra gli editori. Personalmente ritengo che come qualità di carta e stampa siano meglio i volumi usciti con Harper/Voyager.

Qui il sito ufficiale dell'autore e il suo blog per chi non conosce l'opera e ci si vuole avvicinare:
http://www.georgerrmartin.com/

Moreno Roncucci:
Le risposte off-topic al "detesto il fantasy" di Suna sono state spostate nel nuovo thread QUI.

In questo thread devono essere postate solo segnalazioni su opere fantasy, non discussioni sui gusti di Suna.

lorenzo giulietti:
Una domanda:
Come il topic iniziale lasciava intendere si può parlare della letteratura del fantastico in generaele e quindi includere anche romanzi e racconti inusuali (tipo che so anche alice nel paese delle meraviglie) o solo fantasy?

Il silmarillion è molto bello se lo si legge in uno stato mentale corretto.

Martin me l'hanno prestato. Bello, peccato però che dopo un po mi si innesti il senso da soap opera. Mille mila personaggi ben defini e caratterizzati solo per poter costruire trame su di loro. Cioè bello, per carità, però nn so mi sembra molto stephen king. (un autore pagato a parole)

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